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perchè ricordo il 10 febbraio

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Apro il post  d'oggi   con una frase adatta  a descrivere   tragedie   e barbarie  come  queste   , eccetto quella  fra  parentesi  , non mia  e di cui   non ricordo  la  fonte  , ricordo  che  era  una didascalia   di una  foto  all'interno di una mostra  fotografica  del museo Man  a  Nuoro )  : l'eventualità più verosimile è quella del giudizio storico che ci chiederà conto per aver permesso una civilissima e democratica barbarie per aver [  dimenticato ] guardato altrove   Alcuni  dei miei  utenti  di fb  leggendo  questo mio post  dell'anno scorso sul perchè  è necessario ricordare  il 10  febbraio   mi hanno accusato   di non voler  riconoscere   i crimini   di tito  e del comunismo  e di fare da scaricabarile  sui fascisti  . Accusa   che   io smentisco   come potete  vedere  dai link ( oltre  quello del  post incriminato  ) sotto riportati e  da questa  testimonianza     di  <<  Ora non sarà più consentito alla Storia di smarrire l’altra met

Risposta di napolitano a Samanta di Persio

Signor Presidente, mi chiamo Samanta Di Persio sono una ragazza di 28 anni precaria, membro del Comitato Centrale del Pdci. Non scrivo per me. Il 1° maggio Lei ha consegnato le medaglie ai familiari dei Caduti sul lavoro della ThissenKrupp e di Molfetta. Lei sa che l’anno scorso sono morte 1047 uomini e donne. Lei sa che l’anno prima ne sono morti 1341, e sono morti l’anno prima ancora, ancora e ancora. L’Eurispes ha stimato che dal 2003 al 2006, nel nostro Paese i morti sul lavoro sono stati 5.252. Quante lacrime, quanto dolore. Lei ha vissuto la guerra, la resistenza. Io no. Lei ha potuto combattere per dei valori, per la libertà da una dittatura. Io no. Oggi si devono portare avanti altre battaglie. Anch’io volevo lasciare qualcosa: un libro. Ho deciso di iniziare un viaggio per l’Italia, parlare con le persone che hanno perso i loro familiari sul lavoro. Quando ho iniziato ero digiuna sulle condizioni di lavoro, nel senso: so dai giornali, dalla televisione. Ma poi, quando ascolti

Senza titolo 481

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siamo i ribelli della montagna... sabina guzzanti, fiorella mannoia, elio, ustmamò Siamo i ribelli della montagna viviam di stenti e di patimenti ma questa fede che c'accompagna sara` la legge dell'avvenir. [a solo] Dalle belle citta' date al Biscione fuggimmo un dì via dalla televisione cercando liberta' nella memoria contro chi tutti i dì cambia la storia. Senza paura di guerra e terroristi senza temere i deliri dei leghisti, armammo le menti, togliemmo la paglia, temprammo il cuore e i muscoli in battaglia! Siamo i ribelli della montagna viviam di stenti e di patimenti ma questa fede che ci accompagna sara` la legge dell'avvenir. [coro] La giustizia è la nostra disciplina liberta` e` l'idea che ci avvicina arcobaleno il color della bandiera: l'Italia s'è svegliata forte e fiera! Al sentirci da ogni lato assediati, mettemmo da parte i discorsi malati, provammo l'ardor della grande risposta, sentimmo l'amor per la patria nostra! Siamo i ribelli

CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

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FIRMA QUA .. L’APPELLO PER LA MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA Care amiche, è necessario e urgente organizzare quanto prima una manifestazione nazionale contro la violenza sulle donne. La vita di molte ragazze e di molte donne continua a essere spezzata, le loro capacità intellettive e affettive brutalmente compromesse. Il femminicidio per ‘amore’ di padri, fidanzati o ex mariti è una vergogna senza fine che continua a passare come devianza di singoli. Il tema continua a essere trattato dai mezzi di informazione come cronaca pura, avallando la tesi che si tratti di qualcosa di ineluttabile, mentre stiamo assistendo impotenti ad un grave arretramento culturale, rafforzato da una mercificazione senza precedenti del corpo delle donne.  I numeri, lo sappiamo tutte, sono impressionanti: Oltre 14 milioni di donne italiane sono state oggetto di violenza fisica, sessuale e psicologica nella loro vita. La maggior parte di queste violenze arrivano dal partner (come il 69,7% degli stupri) o da

Senza titolo 1969

prendo  da  blog  della  cdv  gisa.splinder.com/ il Filmato integrale sulla strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna. A girarlo furono due giovani cameramen, Enzo Cicco e Giogio Lolli, che arrivarono sul luogo e ripresero tutto .

Oscurato il sito pedofilo

Alla fine ce l'abbiamo fatta! Il ministro Gentiloni ha annunciato l'oscuramento in territorio nazionale del sito della vergogna, ringraziando poi tutta la rete per la grande protesta messa in atto su blog e siti di tutta Italia. Ben 50.000 firme sono state raccolte!!! La fonte di questa splendida notizia è Il Sardegna . C'è da dire però che il sito resta accessibile da altri paesi dell'Unione Europea, tuttavia si stanno svolgendo incontri tra le polizie delle diverse nazioni per tentare un'azione comune e definitiva. Nel frattempo, qui in Italia e soprattutto a Roma pare che circolino voci di manifestazioni silenziose a favore della pedofilia, con largo uso di candele azzurre (simbolo pedofilo) nei vicoli. A questo proposito, il sindaco Veltroni ha dichiarato Roma città simbolo per la lotta alla pedofilia, così come riporta la community di Libero . Continuiamo ad alzare la voce, diffondiamo le notizie, abbiamo compiuto un gran passo in avanti e ne faremo altri!

Aberrazioni in rete

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Vorrei dare quanta più diffusione possibile a questa notizia appresa su BLOGOSFERE , che ho deciso di copiare e incollare per intero qui, nella speranza che esso susciti nei bloggers di CDV lo stesso sentimento che ha provocato in me... A voi la lettura e lo sconcerto: "Combattere la pedofilia non significa soltanto punire chi commette atti così aberranti. Vuol dire anche respingere l'inaccettabile mentalità di chi difende , orgogliosamente, l' appartenenza a tale categoria. E' per questo che non possiamo far finta di nulla nel sapere che il 23 giugno sarà la Giornata dell'orgoglio pedofilo . Sì, avete letto bene: la Giornata Mondiale dell'Orgoglio Pedofilo (boyloveday international), una "festa" riconosciuta ormai da 8 anni. La notizia, come spesso accade in questi casi, sta facendo il giro della Rete e la blogosfera si sta mobilitando in vari modi per far sì che la gente venga a conoscenza di questa allucinante iniziativa. Sono stati proprio due

Senza titolo 1622

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Foibe: tombe senza nomi e senza fiori dove regna il silenzio dei vivi e il silenzio dei morti...    "La storia fatta di silenzi, di falsificazioni, di mistificazioni, non è maestra di vita". Come mio solito  introduco questo post   1) con le scuse  a chi  non usa  windos   e chi usa  mozzila come me  ,  avvertendolo  che a causa   di problemi tecnici  tra il mio sistema operativo e  la piattaforma di splinder che ancora  non riesco a risolvere  , oltre che  per la mia miopia  e  dabbaddagine con i mezzi informatici  ,  le parole nere  sia in grassetto che non  sottolineate  sono dei collegamenti ipertestuali ; 2)  che   il  post  , come d'altronde quasi tutti i post   di questo blog  iniaziano   con alcuni versi di una  canzone. In questo caso si tratta di Ruggine   ( per  chi volesse il testo integfrale lo trova qui )  degli Africa Unite    . La  dedico  a  tutti coloro di destra e di sinistra  vedono   la storia solo da  una parte sola  e  non a  360° gradi  (