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i sogni svaniscono e anche certi incubi all'alba

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 colonna  sonora Mysterious Ways- U2 battere  e levare   -  Francesco  de Gregori    da  cui    video   ho   preso  le  immagini  per  il post   Dopo   un  girovagare    avventuroso   ,  fra  alti e bassi ,  gioie  e delusioni  ,  su  su  mari  sconosciuti o poco battuti   alla  ricerca    a  volte  con  successo   altre  volte meno  di  tesori nascosti  seguendo  mappe  misteriose  .  Eccomi   dunque  ,  anche  se  cronologicamente  mancano  due  anni ,  al  giro  di  boa  e  alla  fine  (  ?  )   del  viaggio   perché  il bello  d'essi  è  che    hanno  (  o  almeno dovrebbero   a  secondo  che   ciascuno di noi   li consideri  finiti  o  infiniti  )  un inizio  ed  una  fine  .   Infatti    si  salpa    da  un porto  e  ,  si viaggia    per  un periodo   più o meno lungo  ,  e se  le  cose  vanno  bene  s'approda   da  qualche  parte    e  si scende    a  terra    e  poi  si  dice   il  da  farsi .  Oggi   scendo   a  terra  ,   mi  metto in pausa   e  riordino le  idee ,  p

Quella luce (quasi) eterna e la cospirazione mondiale sulle lampadine

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Da http://pochestorie.corriere.it/ Quella luce (quasi) eterna e la cospirazione mondiale sulle lampadine 11 LUGLIO 2017   |  di   Silvia Morosi e Paolo Rastelli  |  @MorosiSilvia @paolo_rastelli La lampadina nella caserma dei pompieri di Livermore (dal San Francisco Chronicle) Brilla dal 1901 e per ora non dà segno di voler smettere in tempi brevi. E’  la lampadina  più longeva del mondo, appesa nella caserma dei pompieri di  Livermore , una cittadina della  California , ed è anche il punto di partenza per noi di Poche Storie per parlare del  Consorzio Phoebus , una straordinaria  cospirazion e risalente agli anni Venti del secolo scorso messa in atto per controllare il  mercato mondiale delle lampadine  attraverso l’invecchiamento artificiale dei prodotti. La cosiddetta  obsolescenza programmata . A onor del vero, la lampadina di Livermore non è mai stata spenta se non in un’occasione: quando i vigili del fuoco si trasferirono dalla vecchia caserma nella zona centrale alla

Stella di provincia

Abbassi gli occhi al cielo e lo trovi diverso dal solito. Ritorni su e inizi ad aspettare la pioggia.     Le case vuote hanno un loro particolare fascino. Sono indiscrete, fermano il tempo; permettono di camminare senza posa, o come in un teatro (ma lungo corridoio, dietro l'ultima fila di persone sedute). Di guardare dove vogliono poggiarsi gli occhi, senza aspettarsi la domanda fatidica "perchè?".   Poi arriva la pioggia. Ogni volta è più forte, ogni volta offre qualcosa di terrificante, diverso dal solito.   Ma le case vuote fanno solo finta di ascoltare i battiti (dissonanti tra loro). Sembra che vogliano accogliere, ma si fermano davanti al silenzio. Chiedono parole d'ordine che hanno nell' "insieme" il loro codice.       Posi gli occhi sul tramonto e lo trovi svogliatamente identico al solito. Lasci lì l'attenzione e aspetti che il mare spenga quella sorta di luce rimasta, per meno di metà, accesa.     Cantare canzoni tristi in macchina può ess