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L'ultima volta che siamo stati bambini esordio alla regia di claudio bisio., La signora della scogliera Marco Nucci sceneggiatiura \ soggetto e Disegni di: Mattia Surroz., opere da ricordare CON L'URGENZA DI CONDIVIDERE RIFLESSIONI ED EMOZIONI.

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Nei giorni  scorsi  ,  stanco  dei soliti programmi post  elettorali ho visto   su  primevideo  il bellissimo ed  toccante  film L'ultima  volta   che  siamo  stati bambini   . Unoi dei pochi  film " non ideologici  "   ed  non retorici   sul periodo  della  II  guerra    mondiale   ed  l'olocausto .  Esso insieme  alla  bellissima  storia a metà  tra orrore  e memoria  La  signora  della  scogliera  (trovate sotto   al  centro  la  prima  tavola )   di :  soggetto  e  sceneggiatura  Marco Nucci    e Disegni di:   Mattia Surroz   pubblicata su    topolino n 3561 . Una  bellissima  Storia      che  dimostra  come  il  fumetto   non  sia  solo  un  genere  letterario   per bambini .  Tali opere    hanno  rallegrato  la  mia settimana  creando   un diversivo    rispetto  a  temi dominanti   cioè   sui media  (le  cariche  della polizia   a Pisa   e la  sconfitta    del  centro   destra  ed  la  vittoria  del  campo largo   in Sardegna) .IL  fumetto  La  signora  della 

letture senza luce . IL misfatto della tonnara di Francesco Abate

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 Per  i soliti  problemi   agli impianti   elettrici  cittadini ,  vetusti ed  atavici  , oggi nel mio quartiere  ,  hanno staccato  per  quasi  tutto  la giornata  la  corrente   ed  io  ne  hi  approffitato    per leggere più pagine  possibili (  in una settimana  sono a metà  ) e cercare  di  ridurre  la  mia   dipendenza  da   cellulari   ed affini   del    recente regalo   Il misfatto della  tonnara  di Frncesco   Abate  il terzo   della serie     di Clara  Simon    .      Titolo: Il misfatto della tonnara Autore: Francesco Abate Pubblicato da Einaudi - Ottobre 2023 Pagine: 312 - Genere: Narrativa Italiana Formato disponibile: Brossura , eBook Collana: Stile libero big ISBN: 9788806259556 ASIN: B0CK8T7FTR ✪ Le recensioni dei lettori su  Goodreads L’opportunità di vivere senza pregiudizio alcuno. Di dimostrare a sé stessa, e di conseguenza alla nostra città che ancora la guarda con sospetto, che Clara Simon è davvero animata da uno spirito di pura rettitudine. Che non bada se a es

Il sogno di una giovane donna: vincere la criminalità seguendo Falcone e Borsellino In "La ragazza che sognava di sconfiggere la mafia" la magistrata Annamaria Frustaci racconta dell'educazione "civica" di Lara, 13enne calabrese con il sogno di fare la giornalista

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  fonte    repubblica  del  25\12\2012  Lara è una ragazzina di 13 anni che da grande vuole fare la giornalista. Ma anche fare la scrittrice le piacerebbe molto. Vive in una terra difficile, impenetrabile,  misteriosa come la Calabria . Una terra nella quale, spesso, anche soltanto pronunciare la parola “giustizia” diventa quasi un’impresa. Lara l'ha capito presto, tra gli ulivi del nonno, alle prese con i soprusi del vicino di casa, e sui banchi di scuola, dove a dettare legge sono Totò – un coetaneo della ragazza - e i suoi amici. Un giorno, in un edificio abbandonato, Lara e Totò trovano un cagnolino bianco e morbido, che guaisce chiedendo aiuto. È lei a vederlo per prima, eppure il ragazzo reclama il suo diritto di tenere il cucciolo tutto per sé. Lo fa con la rabbia e la prepotenza del bullo, del “malacarne” che ha un destino segnato. Non ci sta Totò a farsi portare via il cucciolo da quella ragazzina che lo affronta a testa alta, senza paura. Ma Lara ha ormai intuito che il s

La letteratura è un lungo viaggio fra te e il mondo di nicola la goia fatto quotidiano del 19\7\2022

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  canzoni consigliate in quieto - Csi In viaggio  - Csi   Vorrei provare a fare un breve elogio della letteratura attraverso la sua capacità di colmare le distanze, cioè di viaggiare. Non un viaggio fisico, ma uno stupefacente viaggio interiore.Solo che il viaggio che la letteratura ci propone (alla sua essenza) non è un viaggio fisico, ma uno stupefacente viaggio interiore. Al tempo stesso si tratta di un viaggio che avviene salendo a bordo di una scialuppa molto particolare: il mezzo di navigazione più sofisticato e veloce fino ad ora a nostra disposizione: il pensiero, la mente umana. Certo, potremmo dire che la letteratura occidentale nasce nel nome del viaggio e della guerra. Anzi: della guerra e del viaggio, attraverso l’iliade (la guerra) e l’odissea (il viaggio). Attraverso le gesta di chi incarna l’istinto primordiale della guerra (Achille, la forza fisica) e chi incarna l’astuzia e l’intelligenza di cui deve armarsi chi intraprende un viaggio verso l’ignoto (Ulisse). Sarebbe

Racalmuto, l'uomo che ha comprato la casa di Sciascia: "Non volevo diventasse un b&b"

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 ci  sono anche  collezionisti  seri   e meno feticisti    come quelli   di cui  parlavo nel post  precedente    che   no sollo collezionano in  questo caso  ,  libri  ma  salvano  i luoghi  dal profitto  e speculazioni  . E'   il  caso  Il collezionista da 90mila libri: “Così ho salvato Casa Sciascia” IL “MECENATE” -  Di Falco: ““L’ho comprata dopo aver visitato alcune case di scrittori, come quelle di Verga e Pirandello. Così non è diventata un altro b&b” Una piccola casa su due piani, nel centro storico di Racalmuto, acquistata da un privato, ristrutturata e riconsegnata alla collettività. Poteva diventare un semplice b&b o una casa vacanze, in cui i clienti avrebbero potuto fregiarsi di aver dormito nell’abitazione degli zii di Leonardo Sciascia, dove lo scrittore visse per quasi quarant’anni, dal 1922 al 1958. Invece è il simbolo virtuoso della gestione di un bene privato fruibile al pubblico. “Questa è stata una casa significativa per Sciascia che era quasi un figlio

la sardegna non è solo costa smeralda ed affini ma è anche un nobel per la letteratura a una donna coraggio per quei tempi ed monumenti particolari

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  Lei è Grazia. Nasce a Nuoro, in Sardegna, nel 1871. La sua famiglia è benestante. La madre è una donna severa, il padre si diletta con la poesia. Grazia legge sempre, ovunque. Finisce la quarta Elementare, i genitori dicono che è tempo di lasciare la scuola. Grazia non capisce, le piace tanto. Semplice, perché sei una femmina. Grazia serra le braccia, e in qualche modo la spunta. Studia a casa con un precettore, poi continua da sola. Ha 17 anni, invia un racconto a una rivista. Lo pubblicano! Grazia festeggia, mentre in paese si grida allo scandalo. Anche il parroco si unisce alle malelingue. I genitori tentato di farla ragionare, spiegano che le donne badano alla casa, funziona così. Grazia tira fuori il taccuino. Mamma, papà com’era l’ultima frase? Me la segno per il prossimo racconto. Grazia continua a scrivere, ma quando mette un piede fuori di casa, trova terra bruciata. Ha bisogno d’aria. Fa le valigie e parte per Roma, la capitale della cultura, dove non verrà giudicata per og

La campionessa dei droni: "Non cammino, so volare"., Tra le baracche romane la scuola degli ultimi., il fu mattia pascal esiste vive a follonica

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Tre volte campionessa italiana di drone racing, un Guinnes world record, la nomina ad Alfiere della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella e tanta passione per il volo. Che per lei è la cosa più vicina alla libertà. Luisa Rizzo è una pilota salentina di droni, ha 18 anni e con un radiocomando e i droni realizzati da papà Michele gira l'Italia e il mondo.  Grazie a lui ha scoperto un mondo che doveva essere uno strumento per conservare la forza nelle mani e combattere la sma che la accompagna ed è diventato una professione, tra gare di velocità contro i normodotati e riprese cinematografiche. I due Rizzo sono diventati un simbolo nel circuito, con un rapporto che va oltre quello tra padre e figlia: sono una squadra, tra aiuti reciproci e condivisione. Una metafora della vita ------ Una passeggiata tra i resti degli acquedotti dell'antica Roma per raccontare la storia di  L'associazione culturale Ottavo Colle promuove queste attività per far conoscere ai romani e non &q

alla ricerca delle proprie radici Dagli Usa al Salento, sulle tracce del nonno profugo ebreo: "Qui fu accolto e io ora rivivo la sua storia

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Di solito dopo aver letto una storia mi vengono in mente canzoni , stavolta mi sono venuti in mente libri . ecco la play list collegata a quest articolo . Essa è tratta daLa ricerca delle radici è un'antologia curata da Primo Levi scritta nel 1981 che raccoglie brani degli autori che più hanno contato nella sua formazione e conferma il carattere enciclopedico dell'autore che incrocia gli interessi scientifici con quelli umanistici. qui l'elenco https://it.wikipedia.org/wiki/La_ricerca_delle_radici a qaule mi permetto d'aggiungere tre libri di cui il primo riletto da poco ed in sintonia oltre che con i libri citati prima con la storia qui riportata . La frontiera scomparsa di Luis Sepulvera il profumo della speranza. Un viaggio nell'adozione alla ricerca delle proprie radicidi Paolo La Francesca Il senso di appartenenza. Alla ricerca delle proprie radici. Un viaggio essenziale per una vita più intensa e consapevole di Willi Maurer ma ora basta divagare

L'ultimo traghetto di Domenico Villar recensione di Daniela Bionda

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  Un Buon giallo, a tratti un po' lento, ha come sfondo la Galizia, in Spagna, dove lo scrittore è nato. Il giallo racconta della scomparsa di una insegnante di ceramica, Monica Andrade. L'ispettore incaricato, Leo Caldas, per risolvere il caso, si dovrà addentrare nelle atmosfere della scuola di Arti e Mestieri di Vigo, dove la donna insegna ed il piccolo villaggio di Tiran dove la donna conduce una vita piuttosto ritirata. L' unico modo degli abitanti di Tiran per raggiungere la città di Vigo, sulla terra ferma è quella di prendere un traghetto, il quale, diventerà uno dei filoni di indagine da seguire, per Leo Caldas ed i suoi collaboratori che cercheranno di capire se la donna, la mattina della sua scomparsa, ha preso o no, il traghetto. L' altro filone dell' indagine è dato dalla vita nella città di Vigo ed all' interno della scuola di Arti e Mestieri dell' insegnante scomparsa, ma come in ogni buon giallo le cose non sono mai quel che sembrano. A

IL guardiano del faro Racconto di Daniela Bionda

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                        IL guardiano del faro    Sbarcò in un giorno assolato da un battello a vapore. Sembrava un fuggiasco, uno che scappava dai posti affollati, dai chiacchericci di vecchie comari, dagli strali di un prete, dai vicoli della città. Il nostro non è che un villaggio fatto da piccole case, campi coltivati, orti e bestiame. Portava con sé solo una sacca con pochi vestiti, un rasoio affilato, una saponetta, un piccolo pettine ed un mondo fatto di libri, le pagine consunte, frutto di ripetute letture ed un fiore secco come segnalibro. Disse al capo villaggio di voler diventare il guardiano del faro, che spiccava lassù in alto, arroccato sulla scogliera, con i gabbiani che ci volavano attorno, per poi fiondarsi sul mare. Si chiama Jonathan, divenne il guardiano del faro, con lo sguardo poteva abbracciare l' immenso azzurro del mare. Indicare ai naviganti rotte sicure. Un giorno, salii su una piccola barca, raggiunsi l'altra sponda e mi inerpicai sulla scogliera, s

[ perchè racconto storie di donne seconda parte ] quando le donne no potevano scrivere direttamente usano pseudonimi maschili il caso Mary Ann Evans-George Eliot

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 riprendendo   quanto  ho  già detto nel post precedente   nella  prima parte    credo     che  la miglior  risposta  siano   le  storie stesse  GENTE 11 Jun 2021 Massimo Cannoletta Mary Ann Evans-George Eliot AVEVA UNA MENTE STRAORDINARIA. MA ERA ADDITATA ED EVITATA PER L’ASPETTO FISICO E PERCHÉ VIVEVA CON UN INTELLETTUALE SPOSATO. COSÌ, PER DIVENTARE SCRITTRICE DI SUCCESSO, MARY ANN EVANS SI CREÒ UN’ALTRA IDENTITÀ: GEORGE ELIOT La storia è piena di carriere stroncate dalle maldicenze e dai pettegolezzi. Mary Ann Evans, o Marian come preferiva firmarsi, lo sapeva molto bene. E lottò per tutta la vita affinché non accadesse anche a lei. Arrivando a cambiare nome, addirittura assumendone uno maschile, George Eliot, pseudonimo con cui divenne una delle più importanti scrittrici dell’età vittoriana. Ma da quali pregiudizi e cattiverie cercava di difendersi  ?  I primi anni della sua vita furono molto umili. Era una ragazza curiosa, intelligente e sveglia, figlia di un fattore in  glese. Q

Michael e la balena il pescatore ingoiato come Pinocchio

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 Mi  sa  che  collodi   con il suo pinocchio lo avevo previsto.     da  repubblica   online  del 13\6\2021 L’uomo è finito in bocca al cetaceo che poi lo ha sputato fuori: probabilmente perché era troppo grande per essere digerito    IN BOCCA   alla balena! La crasi fra due dei più celebrati esclamativi beneauguranti di cui tradizionalmente disponiamo è riuscita a un americano che si chiama Michael Packard. Ha cinquantasei anni, vive al nord della East Cost, nei paraggi di Provincetown, (Massachusetts), sulla punta adunca della baia di Cape Cod, dove impiega il suo tempo nel settore aragoste. Più precisamente è considerato un espertissimo pescatore subacqueo, forse l’ultimo veterano di un mestiere attualmente considerato un po’ troppo duro e pericoloso. Dobbiamo però concludere che per quanto navigatissimo Packard non avesse messo in conto proprio tutti i rischi del mestiere, se la sua fotografia più famosa lo ritrae a pollice alzato, nel suo letto di ospedale. Senza alcun dubbio è una