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basta con l'ubriacatura retorica \ celebrativa per di più del 9\10 novembre ovvero il crollo del muro e prendiamoci una pausa prima di quella del 3 ottobre 1990 ovvero l'unità delle due germanie

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Lo so  che  parlare  della   storia  del muro di Berlino     non  è semplice   perchè  si  rischia    di venire  accusati   ,  come  quello  che   mi  è stato rimproverato  per  i mie  precedenti post  (  vedi url   sopra  )  ,  di  parlarne    troppo poco  (  cosa    ridicola  perchè    non si parla   d'altro   e credo che se  ne  continuerà a parlarne    perchè   alcuni   vedono  il  crollo   l'inizio di quel processo   che  porto' alla   riunificazione delle due  GERMANIE      , avvenuta il  3   ottobre  1990   )  oppure  troppo  faziosamente    in maniera  occidentale  da  una parte   o troppo ostalgie   cioè  e  filo  Ddr  \  sovietica   . Ora  se  con i mie post  ed  condivisioni  sui miei  social  ho scontentato una  o  l'altra   parte    vuol dire  che  sono riuscito , pur   nei miei limiti   : l'età 13  anni   ,  una  sommaria conoscenza   storico   scolastica  del  tipo   :  ovest sistema  capitalista    \  libera  iniziativa      e  est    economia   di

L'UOMO PIÙ VELOCE DI ROMA IL CAMPIONE PARTIGIANO la storia di Manlio Gelsomini ( 1907-1944 )

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 musica  consigliata   sonata per pianoforte   Die Sonate vom guten Menschen    di Bethoveen  da http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/9217 L'UOMO PIÙ VELOCE DI ROMA Un libro di Valerio Piccioni racconta la tragica storia di un medico, campione sportivo e simbolo littorio che decise di aderire alla Resistenza Finì torturato in via Tasso e fu ucciso alle Ardeatine. Tutto vestito di bianco correva, volava. Undici secondi netti sui cento metri. Era il più veloce di Roma. Lo vedevano allenarsi ogni giorno sulla pista della Farnesina, scatti, allunghi, ripetute e poi ancora scatti. La tessera del partito fascista l'aveva presa nel '21, a quattordici anni. Poi quel ragazzo diventò un uomo, poi ancora un altro uomo, alla fine un uomo morto. Tradito da una spia, un collaborazionista delle Ss. Chi gli stava accanto non lo chiamava più con il suo nome, solo con quello di battaglia: Fiamma, comandante Ruggero Fiamma.Sono quat