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Visualizzazione dei post con l'etichetta le storie

Studentessa modello premiata a Montecitorio, ma non entra perché immigrata il caso Ihlam Mounssif, 22 anni.

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Cara Laura Boldrini   non   limitarti  solo  ad una operazione  di  facciata   , per  far  vedere  ai media   che  si tratta  di  un equivoco ,  ma   agisci  ed  adoperati   che tale  indecenza  non si ripeta  più   e tali discriminazioni ( questa   riportata   sotto è solo la punta  dell'iceberg  ) presenti    anche  nelle  nostre leggi    cessino  e  vengano abolite  . da   la  repubblica  del  19 marzo 2017 Studentessa modello premiata a Montecitorio, ma non entra perché immigrata Ihlam Mounssif, 22 anni, vive in Italia da quando ne aveva due: ha ricevuto il riconoscimento nell'aula dei gruppi parlamentari, ma non ha potuto assistere alla seduta della Camera perché ha passaporto del Marocco   di CRISTINA NADOTTI ROMA - Italiana per ricevere un premio ai nostri migliori neolaureati e per rappresentarci alle simulazioni dell'Assemblea delle Nazioni unite del Rome Mun 2017, ma extracomunitaria per una delle commesse della Camera dei Deputati. Quanto

chi lo dice che per essere sexy bisogna essere magre ? Maria Grazia, una nuorese "curvy" sull'edizione web di Playboy

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ecco un esempio di  donne  che  mi piacciono non  Quelle   siliconate  o  completamente  rifatte  (  vedi   il post  : ROSSANA AGUECI RIFATTA DA CIMA FONDO  Ora    dopo   l'iniziale   successo      vedere   L'INTERVISTA  sotto   rilasciata  da   un  tv  locale   e   presa dalla  sua pagina  facebook   https://www.facebook.com/Maria-Grazia-Loddo-curvy-model-781740775187355/ Ora   è    sull'edizione   web di playboy    infatti  si legge  su  l'unione sarda  del  18\3\2017 CRONACA » NUORO Maria Grazia, una nuorese "curvy" sull'edizione web di Playboy Oggi alle 07:24 Maria Grazia Loddo Una volta venivano chiamate "taglie forti". Oggi si chiamano "curvy": letteralmente formose, morbide, prosperose. Non necessariamente grasse, anzi: "Una ragazza come me ne è l’esempio. Ho delle rotondità fisiologiche, ma niente di più". Parola di Maria Grazia Loddo Frogheri, classe 1977, mamma di

che strano paese l'italia CI VOLEVA UN REMAKE PORNO DE “LA CIOCIARA” PER RICORDARE LE “MAROCCHINATE” ?

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  ti potrebbe  interessare   http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2017/03/si-chiede-la-memoria-ma-ancora-il-paese.html questo articolo   riportato  sotto  del sito  di dagospia  conferma    quanto dicevo precedentemente  nel post    Si   chiede  la memoria condivisa  ma  ancora  il paese    non fa i conti  con il passato ed  è divisa  sul    proprio passato .....  – PIU’ DI 60 MILA DONNE VENNERO VIOLENTATE DALLE TRUPPE ALGERINE E MAROCCHINE FRANCESI CHE CACCIAVANO I NAZISTI DALL’ITALIA – STORIE DI ATROCITA’, STUPRI, VIOLENZE DI GRUPPO NEL SUD – LA STORIA DEL PARROCO VIOLENTATO E LASCIATO MORIRE LEGATO AD UN PALO – DE GAULLE SAPEVA… 16.03.2017  18:01 – PIU’ DI 60 MILA DONNE VENNERO VIOLENTATE DALLE TRUPPE ALGERINE E MAROCCHINE FRANCESI CHE CACCIAVANO I NAZISTI DALL’ITALIA – STORIE DI ATROCITA’, STUPRI, VIOLENZE DI GRUPPO NEL SUD – LA STORIA DEL PARROCO VIOLENTATO E LASCIATO MORIRE LEGATO AD UN PALO – DE GAULLE SAPEVA… 16.03.2017  18:01 LA CIOCIARA VERSI

Mandò la figlia sui gommoni per salvarla dall'infibulazione. Ora rischia di non vederla più in quanto la madre non ha il passaporto . verrà accettata o rimandata indietro . s'accettano scommesse

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i soffondo \ musica consigliata la versione di "Clandestino" con cui Manu Chao la preso parte al progetto "Playing For Change 3: Songs Around The World". Nel disco, pubblicato nel 2014 da http://www.repubblica.it/cronaca/ del 15 marzo 2017   Mandò la figlia sui gommoni per salvarla dall'infibulazione. Ora rischia di non vederla più Quattro mesi fa la piccola arrivò sola a Lampedusa dalla Costa d'Avorio, ora è in una casa famiglia ma la mamma non ha il passaporto e quindi teme di non potere venire a riprendersela.   di ALESSANDRA ZINITI PALERMO.  “Oumoh, attends moi, maman sera là bientot…”. Dallo schermo del tablet, via skype, il volto di Zanabou mostra un sorriso forzato, la voce squillante un’allegria che non ha. Ma dall’altra parte, la piccola Oumoh freme. Il suo sguardo è distratto, risponde a monosillabi, l’educatrice accanto a lei fatica a tenerla davanti allo schermo, poi quando la bambina si chiude in un silenzio as

Giovane migrante si propone come netturbino: «Voglio integrarmi onestamente»

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da http://ilmattino.it/societa/persone/ Sabato 11 Marzo 2017, 09:45 - Ultimo aggiornamento: 11-03-2017 10:55 Giovane migrante si propone come netturbino: «Voglio integrarmi onestamente» Si improvvisa netturbino per dimostrare la sua voglia di integrazioni. Le immagini di un giovane migrante, a Monteverde nuovo, a poca distanza dalla tendopoli allestita dalla Croce Rossa in via Ramazzini, a Roma, si è proposto come netturbino affiggendo alcuni cartelli. "Gentili signore e signori - scrive il migrante - desidero integrarmi onestamente nella vostra città senza chiedere l'elemosina!!!. Da oggi terrò pulite le vostre strade. Vi chiedo soltanto un contributo di soli 50 centesimi per il mio lavoro. Buste, scope palette, e altro materiale per la pulizia sono bene accette". I passanti, come riporta il sito dell 'Adnkronos , lo guardano sorpresi, mentre con la scopa spazza i marciapiedi, alcuni gli hanno lasciato nel piatto i 50 centesimi richiesti.

È morto l’alpino Mario Maffi, lo 007 che svelò le foibe nel ’57

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da http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/  06 marzo 2017 È morto l’alpino Mario Maffi, lo 007 che svelò le foibe nel ’57 Si è spento nella sua Cuneo l’uomo che scese per primo nelle cavità carsiche e scoprì i resti umani durante un’operazion militare sotto massima copertura di Furio Baldassi Mario Maffi TRIESTE. Alla fine lo ha sconfitto solo il cancro. È morto lo scorso 1 marzo, nella sua casa del centro storico di Cuneo, l’alpino Mario Maffi, 83 anni. Un nome che probabilmente ai più dice poco ma che è legato indissolubilmente alla scoperta delle foibe, sul Carso e non solo. Novello 007 ante litteram, era stato lui, nel 1957, da sottotenente del Genio guastatori, a condurre una missione segreta sul Carso. Inizialmente gli avevano detto che doveva disinnescare degli esplosivi, ma non era così. Due carabinieri lo portarono all’imbocco della foiba di Monrupino, e Maffi si trovò a essere tra i primi italiani a confermare quelle “chiacchiere” che circolavano al ministero della D

'IL PUGILE DEL DUCE', ECCO IL DOCU-FILM SULL'ATLETA NERO OSCURATO DAL REGIME

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e  poi   dicono  che il fascismo non era  razzista  . La storia incredibile, sepolta e riscoperta dalla polvere degli archivi, di Leone Jacovacci: un pugile tecnicamente perfetto, agile, intelligente e potente. Leone parlava perfettamente quattro lingue, cinque col romanesco. Era italiano e forse anche fascista. Sicuramente non antifascista. Aveva un solo problema: era un italiano nero dall  sito dell'ansa   ROMA  10 marzo 201710:50  NEWS Quel pugile 'nero' del Duce ignorato da Mussolini In sala il documentario di Saccucci dedicato a Leone Jacovacci Nonostante il titolo, Il pugile del Duce, non c'è neppure l'ombra di Mussolini nei 90 minuti del docu-film di Tony Saccucci, in sala con l'Istituto Luce dal 21 marzo 2017 (Giornata mondiale contro il razzismo). Perché questa storia vera, quanto incredibile, di Leone Jacovacci, campione europeo nel 1928, nasconde qualcosa che il regime volle censurare: il pugile, tanto amato dalle piazze, era infatt

ogni tanto la propaganda prende della cantonate Beffa della storia: era ebrea la bimba icona della razza ariana

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Sara pur vecchia di tre anni questa notizia ma dimostra come neppure la propaganda , nazista in questo caso , commette sviste che vanno contro la stessa propaganda . da  http://www.bergamopost.it/occhi-aperti/bimba-icona-ariana-era-ebrea/ del 30 giugno 2014 . Beffa della storia: era ebrea la bimba icona della razza ariana Beffa della storia: era ebrea la bimba icona della razza ariana Una delle icone della razza ariana decantata dalla politica nazista di Hitler era ebrea. A confessarlo è l’icona stessa, Hessy Taft, oggi signora ottantenne, ma nel 1935 graziosa e perfetta bambina ariana di sei mesi, scelta dal ministro della Propaganda Joseph Goebbels come modella per la copertina della rivista Sole in casa. Tra tante fotografie, il braccio destro di Hitler scelse proprio quella che ritraeva la piccola Hessy e la sua immagine divenne subito un simbolo del nazismo, tanto che negli anni antecedenti allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale circolavano cartoline co

8 marzo le donne migrati fuga dalla disperazione e riscatto , mi licenzi riapro con una cooperartiva e riassumo parte dei colleghi , non emigro ma lottto qui e lavoro qui

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http://iltirreno.gelocal.it/italia-mondo/ del 7\3\2017 8 marzo, Emma Bonino e le donne migranti: fuga e riscatto Agitu, Princess e Habiba sul palco insieme alla leader dei Radicali italiani a raccontare la potenza delle donne migranti che riescono a emergere. L'ex ministra: "Dobbiamo cambiare la Bossi-Fini per permettere alle irregolari di regolarizzarsi"di Andrea Scutellà Emma Bonino e le donne migranti ROMA. Agitu è fuggita da un regime che espropriava la terra ai pastori nomadi e ora produce un formaggio di capra biologico in Trentino. Princess è stata costretta a prostituirsi dai suoi connazionali trafficanti, si è ribellata e oggi aiuta le donne come lei a sottrarsi dal giogo dei “magnaccia”. Habiba è scappata dalla guerra ed è diventata mediatrice culturale per aiutare i rifugiati. 8 marzo, Emma Bonino: "Diamo voce alle donne migranti" La leader dei Radicali italiani a margine della conferenza stampa "Donne anche noi.