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DIARIO DI BORDO N°19 ANNO I . Spaccio, blitz di Fdi per togliere la lieve entità . per una canna si finisce in carcere ., Piano B, la storia di Maurizio Carcò: “Dopo 20 anni ho lasciato il tempo indeterminato. Ora lavoro solo due giorni a settimana e guadagno più di prima” ., Da un anno in carcere ma nessuno lo va a trovare, direttrice lo autorizza a riabbracciare il suo cane per un giorno ., ed altre storie

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 Si    ritorna   indietro  dove  anche  per  una semplice  canna  o una  modica   quantita    vieni  cnsiderato uno  spacciatore   . Va  bene punire  chi  spaccia    e vende morte o illusionia buon mercato ma  qui si esagera   .  Spaccio, blitz di Fdi per togliere la lieve entità. Poi il governo frena: solo un aumento di pena . Battaglia in Senato sul decreto Caivano. Il Csm chiamato a dare un parere: il vicepresidente Pinelli si astiene di Viola Giannoli, Liana Milella Via la lieve entità dalla legge sugli stupefacenti se c’è spaccio, anzi no. Sul blitz di Fratelli d’Italia per cancellare dal Testo unico sugli stupefacenti l’attenuante alla cessione di droga in alcune circostanze il governo dà prima parere favorevole e poi fa dietrofront. Tutto avviene ieri durante la seduta delle commissioni Affari costituzionali e Giustizia al Senato. Fdi, primo firmatario Marco Lisei, presenta un emendamento al dl Caivano che stabilisce, di fatto, che lo spaccio diventi motivo ostativo al riconosc

questo blog ha 18 anni è non li sente

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Oggi il  blog   diventato  anche  appendice  con  account  e pagina  su   :   facebook (  soprattutto )  ,     istangram  ,  telegram    compie  18  anni   come passa  il  tempo   . Sono cambiate tante cose da allora. Avevo ancora   la nonna  materna  , quella   gli altri  sono morti che   ero  ancora  ragazzo   la pandemia d covid  , non era scoppiata, Avevo persone nella mia vita che oggi non ci sono più ma  che  ancora    con  i loro  insegnamenti     che mi hanno  lasciato   e  come  se  ci  fossero   nel bene  e ne   male   e dovevo ancora conoscerne altre che sono diventate importanti.   : << ....   hai già perso troppi amici  \ in questa  guerra  \ hai preso parte a trentadue rivoluzioni \  e trentadue rivoluzioni le hai perdute \ Tienes que esperar!  ..... Tienes que esperar tienes tienes que esperar ....    >>⑴  Ogni anno si fa un bilancio tra ciò che abbiamo guadagnato e ciò che abbiamo perduto, tra gioie e dolori. Sono la persona che vorrei essere? Me lo chiedo

stato assassino morale la storia di Adelina Sejdini si è suicidata: denunciò racket della prostituzione. Chiedeva la cittadinanza italiana: “Se torno in Albania mi ammazzano”

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Eco come lo stato uccide Poiché non penso che la gente legga tutto l'articolo o ne abbia il tempo trova qui un riassunto della vicenda   Girando  tra  i follower   dei miei social   ho  trovato  questo  Nicola Morra   18 h    ·     ·  Adelina, donna albanese, vittima della tratta delle schiave, era arrivata in Italia come tante altre sue compagne di sventura su un gommone. Dopo essere stata rapita giovanissima dalla crudele mafia albanese, dopo essere stata stuprata dal branco, è stata avviata alla prostituzione coatta sul ricco mercato italiano, perché, diciamolo, in Italia il mercato del sesso sfruttato è una fonte importante di reddito per le mafie Adelina poi con le sue coraggiose rivelazioni ha fatto arrestare 40 persone mentre altre 80 vennero denunciate, di fatto sferrando un duro colpo all'organizzazione di suoi connazionali che avevano messo su un importante giro di sfruttamento della prostituzione in Italia. Adelina più volte poi ha chiest

la strada è come la vita dovunque e comunque , ci si perde , ci si ritrova insomma racconta chi sei le storie di Franco Arminio poeta e di Caio Mario Garrubba un fotogiornalista

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  «Ogni giorno dovremmo fare una cosa nuova e una cosa vecchia. Tu vai a letto a mezzanotte e ti chiedi: oggi cosa ho fatto di nuovo e cosa ho fatto di antico? Non devono essere cose eccezionali, basterebbe semplicemente percorrere una strada che non hai mai fatto, semplicemente metterti una maglia che non ti sei mai messo perché pensavi ti stesse male, una piccola cosa, ma allo stesso tempo recuperare anche un gesto antico: come salutare uno sconosciuto o dire una preghiera. Queste due cose insieme fanno futuro». Il poeta Franco Arminio (©  Franco Arminio ) Franco Arminio è il poeta del silenzio , dei paesi spopolati, delle relazioni umane, è nato nel 1960 a Bisaccia, in Irpinia, dove ancora vive e il suo sguardo sul mondo non finisce di sorprendermi. L’ho conosciuto nel periodo più difficile del primo  lockdown , in quei giorni di inizio primavera del 2020 quando eravamo chiusi in casa e avevamo già smesso di cantare dalle finestre.  Franco aveva condiviso il suo numero di telefono s