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Visualizzazione dei post con l'etichetta la storia siamo noi

L’utopia ha l’ onore della pace e l’ onere della guerra di Pierluigi Raccagni

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L’ utopia, dixit la Treccani in senso limitativo è un sogno irrealizzabile,in senso positivo è una critica alle cose esistenti senza fine pratico. Ad esempio la pace universale è un’utopia,la pace dopo la guerra e la guerra dopo la pace e’ il corso del mondo.La cultura del nostro tempo passa per l’ omologazione del tutto. Ma non è così.Democrazia  e libertà ad esempio,costruiti nella storia da centinaia di rivoluzioni e guerre di liberazione vs.l’imperialismo fanno parte di una  storia che ha emancipato donne e uomini dalla sofferenza di vivere.La sconfitta del Male Assoluto è costata milioni di morti, la pace di Hitler e Mussolini ha coinciso con le loro tombe,grazie a Dio.Ognuno pensi quello che vuole,perbacco,ma racimolare sentenze salvifiche il proprio tornaconto è lo spirito che giustifica in qualche modo la violenza sugli umili. La pace perpetua di Kant che comporta il rispetto dei vinti,  l’ anarco comunismo solidale,storico,liberatorio e libertario di tradizione secolare, che r

uomini e donne che mandano avanti l'italia e resistono tra burocrazia e cattiva politica e alle mafie

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Le signore della fornace: vetraie ribelli a Murano Gli studi all’accademia di Brera e in Australia: ora Chiara infrange la tradizione di un’arte declinata al maschile e lancia la sua produzione. Aiutata solo da donne di Andrea Lattanzi I cowboy della Maremma, viaggio tra i nuovi butteri Sono eredi di un antico mestiere, ma non è folklore: i segreti dell’allevamento allo stato brado attirano anche i giovani. Per il gusto di lavorare immersi nella natura di Francesco Collina Condividere e non comprare: la biblioteca delle cose Tutto è nato dai vicini di casa che si prestavano qualche utensile. Ora hanno aperto due sedi a Palermo. Un’esperienza a metà tra welfare cittadino ed ecologia di Giorgio Ruta La rivincita delle donne nella palestra di Scampia Una storia di cambiamento: Cira ha riscoperto il suo corpo grazie al fitness. Ora i suoi corsi sono frequentati da 600 allieve, in una palestra confiscata alla  camorra        Continuano ad accendere luci e proiettare film. A Cat

Castellania, trovata la bici dell’ultima corsa di Coppi Scoperta da un appassionato a Milano, esposta durante le celebrazioni di sabato. Realizzata da Fiorello Masi nel 1959, usata dal Campionissimo al Trofeo Baracchi

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 Mi  sa  che   de  Gregori quando   ha  ripreso  dal fratello   questa  canzone pensasse    a    storie  come     questa   del ritrovamento  della  famosa    che  il grande   Fausto  Coppi   uso  nella  sua ultima corsa  . La news   è    riportata     da  http://laprovinciapavese.gelocal.it/pavia/cronaca  del 30 dicembre 2015.  Una  storia   bellissima   che  dimostra    che  anche  come  sembra  volerci dire     lo stesso  De  Gregori  in  la  storia  , è la passione ti fa fare delle scoperte storiche .   come quella  riportata  sotto   CASTELLANIA  Il Campionissimo: un mito che non muore, anzi che si rilancia grazie a una sorprendente scoperta. E’ stata, infatti, ritrovata a Milano e sarà esposta nei prossimi giorni, a Castellania, la mitica bicicletta, con la quale Fausto Coppi gareggiò nell'ultimo anno di attività agonistica. Il prossimo due gennaio, in occasione delle annuali manifestazioni commemorative per l’anniversario della morte del campionis

Il carabiniere del Pci che salvò Emilio Lussu

In Sardegna. Per punizione. Colpa di un ritardo dopo una libera uscita. Giovanni Chabert, sottufficiale dei Carabinieri reali, fu spedito ad Armungia nel '17 con una missione ufficiale e un'altra più riservata: inaugurare la caserma in quel paese del Gerrei e controllare un intellettuale che aveva fatto parlare di sé, Emilio Lussu. Arrivò da solo in sella a una bici, requisì una stalla, la elevò al rango di sede dell'Arma e si accorse che lì l'italiano era lingua straniera. Riuscì a ricevere a stento la prima denuncia:  mi è sparito un paiolo di rame, forse me l'hanno rubato i Lussu  . Niente male come battesimo: una perquisizione nella casa della famiglia più in vista di Armungia.Chabert non trovò la preziosa pentola, era una calunnia. Il suo sguardo incrociò quello di Maria, vedova del fratello di Emilio Lussu, Peppino, morto di tisi in un campo di prigionia. Fu amore. Il maresciallo che doveva controllare il fondatore del Psd'Az ne divenne parente, amico,

si al ricordo del 4 novembre no alla festa delel forze armate

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ecco perchè  non mi piace  il 4 novembre   e preferisco il ricordo  alla celebrazione  .  Perchè  succede sempre  cosi   gli alti papaveri   scaricano le  loro  resposabilità anche  gravi   su  i loro  subordinati  come del caso sotto riportato     dall'unione sarda  del 3\11\2012   Paolo Gaspari ha ricostruito la verità grazie alle memorie di 16 mila prigionieri Le bugie di Caporetto. Sconfitta,non vile disfatta «Cadorna scaricò le colpe sull’esercito travolto» Il toponimo Caporetto è entrato nella lingua italiana come sinonimo di disfatta, ritirata in massa. Come Waterloo per i francesi,per gli italiani la cittadina oggi slovena è diventata il simbolo della più tragica sconfitta della Prima Guerra mondiale che vide l’esercito austro-ungarico e tedesco sfondare le  linee alpine sull’Isonzo e riversarsi nella pianura veneta.L’Italia fu a un passo da perdere la guerra. Ma da quella battaglia durata d