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La storia di Milena Zambon, internata in Germania per aver provato a salvare ebrei e perseguitati. Ma è proprio nell'inferno che è cambiata (per sempre) la sua vit

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dalla resistenza    molti uscirono cambiati  \  trasformati  ed è il caso    che  voglio raccontare  oggi  ,  un po' distante  dalla melassa ( la maggior  parte  ) retorica    \  strumentale  ormai diventato  solo derby   fascisti  - comunisti    quando    come potete  leggere  nel  post e  nei link riportati in esso    qui sotto   tale   periodo (  1943-1945  )    di guerra  civile   \ lotta  di liberazione non   fu solo quello . Partigiana a 20 anni, sopravvissuta al temuto lager di Ravensbrück, sperimentando la vicinanza di Dio, poi monaca benedettina di clausura. «Mi sono salvata solo grazie al Rosario», diceva   Milena Zambon   (1922-2005), poi diventata per tutti   Suor Rosaria   ( Avvenire, 27 aprile ). Nata a Malo (Vicenza) nel 1922 e ultima di otto fratelli, nel 1944 viene arrestata a Padova per aver favorito l’espatrio di ex prigionieri alleati e perseguitati politici e destinata ai campi di Ravensbrùck e Wittenberg.   Leggi anche: Le storie di 6 eroi c

. Un repubblichino, la Resistenza e l'Italia del '43Emanuele Rosas pilota di guerra a Salò

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in sottofondo  mentre  scrivo Un mio amico\ conoscente di destra replicando a questi due miei post sul 70 anni di El Alamein ( 1 2 ) : << Sostenere la storia è sempre fare un passo "avanti": non c'è sostenibilità di futuro "nuovo" se il "vecchio" è ancora in discussione. >> Infatti  : 1)  la   storia \  intervista  riportata da Giorgio Pisano ( pisano@unionesarda.it )  sull'unione sarda del 2\12\2012   Il repubblichino pilota di guerra «Ero un soldato, difendo Salò» di  Giorgio Pisano  Il pilota di guerra, repubblichino di Salò, s'è fatto un'idea precisa di Mussolini, della Resistenza e degli Alleati. Novant'anni compiuti non attenuano la lucidità di Emanuele Rosas, italiano di Sassari, che pur dichiarando di «non essere stato fascista», confessa serenamente che «si stava meglio quando si stava peggio». Quanto a lui, c'è poco da dire: «Ero un soldato e come soldato dovevo obbe