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Israele, polemiche per lo scatto di una vittima di Hamas che vince il premio "Foto dell'anno" -

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 Apprendo  internet    stamattina leggo    che  una  foto     del 7  ottobre  2023    Sta suscitando polemiche in Israele.   il premio vinto dal fotografo palestinese Ali Mahmoud (   foto  sotto     a  destra  ) per la foto (   foto  al  centro  )  che ritrae su un pickup il corpo martoriato dell'israeliana Shani Louk (  fotto   sotto    a  sinistra  ) portato via dai miliziani di Hamas il 7 ottobre. "È una delle immagini più importati degli ultimi 50 anni", ha detto però il padre della ragazza in difesa dello scatto. La foto  vincitrice Il premio Pictures of the Year, gestito dal Donald W. Reynolds Journalism Institute presso la Missouri School of Journalism, include una categoria "Team Picture Story of the Year" che riconosce "lo sforzo collaborativo di uno staff di fotografi che copre un singolo argomento o notizia". Il primo posto è stato assegnato a una selezione di 20 foto della guerra Israele-Hamas scattate dai fotografi dell'Associated Pres

ancora per quanto tempo dovremo leggere storie come queste “Voleva solo fare musica”: se ne va anche Yonatan, il dj rapito da Hamas o di vittime dei bombardamenti israeliani

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entrambe vittime della follia della guerra a tutti i costi . Quando il terrrismo si può combattere in altri modi . Cosi si crea un circolo vizioso e lo si alimenta di più . È morto a Gaza Yonatan Samerano, 21 anni di Tel Aviv, preso in ostaggio da  Hamas  dopo essere stato ferito durante l’attacco del festival Nova a Re’im il 7 ottobre.    La famiglia della vittima è stata informata dalle autorità israeliane. Samerano stava partecipando come Dj al rave vicino a Re’im la mattina dell’attacco ed è fuggito nel vicino Kibbutz Be’eri dove è stato ferito e rapito. «Jonathan era un ragazzo magico, circondato da amici, un Dj che voleva solo fare musica, crescere, essere felice e viaggiare. Aveva tanti sogni», hanno detto i membri della sua famiglia. Jonathan ha lasciato i due genitori, Kobi e Ayelet e un fratello, Yair. Leggi anche: La mamma di Noa, rapita da Hamas: “Ho un cancro in stadio terminale, fatemi riabbracciare mia figlia” Leggi anche: Hamas diffonde vide

Criticate Israele per quel che fa. Non per ciò che è Umberto De Giovannangeli Giornalista, esperto di Medio Oriente e Islam

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Di Medio Oriente mi occupo da trent'anni. Ma non ho dovuto attendere che i capelli si facessero bianchi per comprendere quanto fosse vera una riflessione lasciataci da un grande giornalista, ahimè scomparso, che il mondo l'aveva conosciuto e raccontato davvero: Sandro Viola. "Ho scritto tanti articoli da ogni parte e su tante cose avvenute nel mondo, ma non ho mai ricevuto insulti o plausi. Solo quando mi accingevo a scrivere di Israele avevo la certezza, sempre azzeccata, che sul tavolo del direttore sarebbero arrivate decine di lettere, quasi tutte di critica se non di insulti...". È la verità. Non c'è altro argomento, in politica estera, come Israele che tocchi così tante corde, emozionali e razionali, che susciti polemiche le più aspre, che fomenti divisioni, che militarizzi l'informazione. Sembra non esserci spazio per il dubbio, o si sta da una parte (israeliana) o dall'altra (palestinese) della barricata. E poco vale ricordare, con le parole e l

il gay pride non sono solo esisbizionismo od ostentazione

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Ogni qual volta che ci sono manifestazioni come i gay pride scoppiano le consuete polemiche per fortuna minoritarie ma ur sempre discriminatorie . Come dicevo dal titolo tali manifestazioni non sono solo , come possono sembrare all'apparenza ( e d'essa ingannati , come succedette al sottoscritto , per gay pride del 2000 , ipotesi poi cambiata dopo aver conosciuto i ragazzi del MoS-movimdento omosessuale sardo -- presenti nella sua facoltà e dopo aver visto il film philadelphia diretto da Jonathan Demme ed interpretato da Tom Hanks . ) depravazione ed esibizionismo Se addirrittura il portale Google di solito molto conservatore ha :  <<  Genova - Ennesimo “tiro mancino” di Google, che per celebrare l’orgoglio omosessuale fa ai navigatori un regalo nascosto: digitando le parole “Gay Pride”, “Lgbt”, “Gay”, “Lesbian” e “Ny City Gay Pride”, sotto alla casella di ricerca apparirà una cornice variopinta nei colori dell’arcobaleno. Questo “easter egg” - lettera

Per non dimenticare.... - 1

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Rachel Corrie 16 marzo 2003 ore 16:57 - Gaza   Io vissi in una terra la mia terra lo stesso mare La "Terra del Sole" lo stesso cielo La "Terra Santa" lo stesso mare Da noi la chiamano MAFIA " ...A corromperlo fu la fede nelle menzogne, un delirante autoinganno la regola di vita." Da voi non potete nemmeno chiamarla. Se dite Israele non è giusto se li chiamate ebrei non è vero, il MALE il CRIMINE l'INFAMIA non ha stato non ha bandiera non è mio non è tuo nostro è il sangue, nostro il dolore le lacrime. Lo stesso sole sotto lo stesso cielo e lo stesso mare che ci bagna ........... Per non dimenticare Rachel Corrie.   The Ballad of Rachel Corrie   C'è un muro a San Francisco con facce dipinte a cui puoi dare un nome In mezzo a questo gruppo di eroi c'è una faccia che segna la vergogna Di un'occupazione brutale che nega i diritti di un popolo Ed il coraggio di una giovane donna che lottava contro corrente Ponete fine all'occupazione, nuova