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La psichiatra sassarese Laura Fumagalli in Iraq per aiutare i sopravvissuti a un genocidio e La favola di «Nadia Petite»: da Nuoro alle sfilate a Miami

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  La psichiatra sassarese Laura Fumagalli in Iraq per aiutare i sopravvissuti a un genocidio In missione con Medici senza frontiere in un villaggio colpito dall’Isis. «Si portano dentro il ricordo dell’orrore»  l’agosto di otto anni fa: seicento uomini vengono uccisi a colpi di kalashnikov, le donne rapite diventano schiave e merce di scambio. La piccola stoica minoranza religiosa Yazida, nell’Iraq settentrionale,  vittima di un sanguinoso genocidio da parte dei terroristi dell’Isis. Una tragedia raccontata da “L’ultima ragazza”, il libro del premio Nobel Nadia Murad, che da quell’orrore ; riuscita a salvarsi. Otto anni dopo, Laura Fumagalli ha raccolto, ma in maniera diversa, storie di vite – ancora – strappate alla quotidianità . Laura Fumagalli (al centro) assieme al resto dell'équipe impegnata nella missione in Iraq Laura le ha ascoltate dai letti di ospedale di un piccolo villaggio. I pazienti di fronte, che forse nemmeno sanno di essere tali, e lei, psichiatra, a cercare di c

strage di nassyria dieci anni dopo parlano 5 vedove

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Voglio proporre  , anticipando quel fiume di retorica  e  becero nazionalismo   che  ci sarà   tra qualche giorno  per  il deccenale  dei fatti di nassyria  un articolo interessante senza quella  retorica ( almeno da parte della giornalista ) che invaderà tra qualche giorno i media internet compreso . Un articolo che ho giudicato  come : << un articolo pessimo perchè non viene , come sempre si parla di nassyria , di  Adele Parillo  compagna del regista morto con i militari .ma solo delle vedove di militari . >> Ma  poi  la  risposta  della giornalista  Emanuela Zuccalà    di io donna del corriere del  a sera su una bacheca  di un amica  comune  che aveva  condiviso  l'articolo  : <<  . Emanuela Zuccalà Avrei tanto voluto intervistare anche Adele, perche' conosco bene la sua storia. L'ho cercata, ci siamo parlate, e lei con grande gentilezza e sincerita' mi ha spiegato perche' non se la sentiva di comparire. Cosi' anche l

Le guerre nel Mondo. Iraq: per non dimenticare mai!

La guerra in Iraq continua senza sosta. I morti fra civili inermi innocentie e le varie armate che combattono, non si contano più. I media, le informazioni sono celate, nascoste dai "potenti della terra". Si muore ancora, si muore in tanti con l'indifferenza quasi totale dal resto del mondo. Questo video che ho realizzato è un piccolo contributo "per non dimenticare". Sensibilizzare i politici del nostro strano Paese? Certo! ma penso che la teatralità mediatica messa in campo in questi anni, abbia portato molta parte degli italiani a seguire in modo più menefreghista, con le trasmissioni "prendi tempo e non dici nulla", come "il grande fratello", "l'isola dei famosi", "buona domenica", e le tante soop o trasmissioni della coppia De Filippi-Costanzo. Grazie Amici per la Gentile attenzione e... abbiate sempre presente che "i ricchi e potenti con le mani sporche di sangue", non stanno dando nessuna tregua. La pr

La scelta di Washington: sottomettere l'Iran, assicurarsi l'Iraq

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Gli Stati Uniti stanno affrontando decisioni militari e politiche chiave nei confronti di un aspro avversario, l'Iran, e di un avversario resosi alleato, l'Iraq. Il loro esito avrà importanti conseguenze sul futuro a breve e medio termine sia per il Medio Oriente che per gli stessi Stati Uniti. La decisione relativa all'Iran, in sostanza, è se e quando entrare in guerra nel tentativo di contrastare e/o annullare lo sviluppo delle centrali nucleari iraniane. I segnali che questa prospettiva sta ritornando ad un'attiva considerazione da parte della Casa Bianca si accumulano da settimane. (Paul Rogers) Continua su Le coordinate galat(t)iche.

Cinque anni di vergogna

Oggi 19 marzo, non è solo la festa del papà, ma anche il giorno in cui cinque anni fa è iniziata la guerra in Iraq. Bush ha tenuto anche un discorso, sinceramente non l'ho ascoltato e non voglio nemmeno ascoltare le sue bugie. Una canzone dei Green Day dice: "Desidero sognare e differire dalle menzogne insensate. È il tramonto del resto della nostra vita (alba) In vacanza... Questo è il resto della nostra vita... in vacanza!" quindi Bush racconta le tue bugie a qualcun altro, io vado in vacanza! Ormai ci abituiamo a tutto... schifezze e guerre... non ci incazziamo più... peccato che io non dimentico niente e nessuno (sennò che rompicogliona sarei) quindi per ricordare questi tristi anni di guerra e i morti (americani e non)  scrivo una serie di blog interessanti, tutte di donne: da Bagdad, studentessa di 16 anni: http://livesstrong.blogspot.com   da Bagdad, donna di 40 anni: http://arabwomanblues.blogspot.com da Mosul, studentessa di ingegneria di 20 anni: http://astarfro

mammografia

Il sito on-line della ricerca contro il cancro al seno e' in difficolta' perche' non ci sono abbastanza persone che accedono al sito ogni giorno per raggiungere un numero di accessi che permetta loro di ottenere, dagli sponsor, una donazione per almeno una mammografia gratis per donne che non se la possono permettere. Ci vuole meno di un minuto per andare sul sito e cliccare sul bottone 'donating a mammogram'  SENZA NESSUNA SPESA. (E' il bottone rosa nel mezzo della pagina con scritto it's free) Non vi costa nulla. Gli sponsor che sostengono il sito usano il numero di accessi giornalieri per donare una mammografia in cambio della pubblicita' che appare sul sito. Questo e' il sito. Fate girare tra la gente che conoscete. http://www.thebreastcancersite.com/ Fatela girare... PS: ho messo apposta tag molto popolari per captare l'attenzione di più persone possibile...non me ne vorrete male, vero?! ...è a fin di bene!

Almost 50 years

Saigon Dreams of sorrow That tomorrow Will be gone. Tomorrow Sun Will shine upon Afghanistan, Another attack And it's Iraq. This rhyme is over But War not. War is not over

Senza titolo 1820

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Un archivio di disperazione scritto da topoandrea il venerdì, 11 maggio 2007 ,22:46 Saad Eskander lavora per proteggere la Biblioteca [Nazionale] dell’Iraq dalle bombe e dalla muffa. Saad Eskander è seduto alla sua scrivania color cioccolato, un'altra giornata in un posto promettente ma abbandonato.Dalla finestra rotta del bagno situato al piano superiore della Biblioteca e Archivio Nazionale dell'Iraq, di cui è direttore, la luce del sole penetra attraverso i fori causati dai proiettili. Al piano inferiore, le interruzioni di corrente hanno danneggiato i libri. La mattina del 5 marzo scorso, il direttore ha dovuto dire addio a un impiegato che, in seguito dell’uccisione del fratello, aveva deciso di lasciare la città.Alla destra del direttore, alcune vetrinette custodiscono i libri e i manoscritti più preziosi dell’edificio. Alla sua sinistra, delle grandi vetrate si affacciano sul mondo esterno. Alle 11.40 del mattino i vetri tremano. “Succede tutti i giorni”, spiega Esk

Senza titolo 1713

Un terzo dei bambini iracheni malnutriti “Caritas Internationalis” e Caritas Iraq affermano che i tassi di malnutrizione sono aumentati in Iraq dal 19% del periodo precedente l’invasione del Paese da parte delle forze guidate dagli Stati Uniti alla media nazionale del 28% di quattro anni dopo. La Caritas sostiene che la fame in aumento è provocata dagli alti livelli di insicurezza, dal collasso del sistema sanitario e di altre infrastrutture, dalla maggiore polarizzazione tra sette e tribù diverse e dall’aumento della povertà. Più dell’11% dei bambini nasce oggi sottopeso in Iraq, di fronte al 4% del 2003. Prima del marzo 2003, l’Iraq aveva già un tasso di mortalità infantile significativo dovuto alla malnutrizione a causa delle sanzioni internazionali imposte al regime dittatoriale di Baghdad. Caritas Iraq ha attivato una serie di cliniche per il benessere dei bambini nel Paese. Attualmente fornisce alimentazione supplementare a 8.000 bambini fino agli 8 anni di età e alle neo