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Visualizzazione dei post con l'etichetta iniziative

effetti della crisi : 1) diminuzione e abolizione delle condanne a morte in Usa . 2) ingegno di un licenziato in italia che ricompra la ditta e riassume i colleghi licenziati

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  fonte   http://www.rainews24.it/ Crisi. Una storia controcorrente   Licenziato vende casa, apre azienda e riassume colleghi   Non si è fatto piegare dalla crisi e dopo essere stato licenziato ha scommesso sul suo lavoro, creando una nuova azienda con i soldi della casa messa in vendita. E si è preso pure il lusso di riassumere alcuni degli ex colleghi. Non si è fatto piegare dalla crisi e dopo essere stato licenziato ha scommesso sul suo lavoro, creando una nuova azienda con i soldi della casa messa in vendita. E si è preso pure il lusso di riassumere alcuni degli ex colleghi.  E' una storia controcorrente di rivincita sulla malasorte quella raccontata al Mattino di Padova da Cristian Stangalini, ex direttore dello stabilimento della Metal Welding Wire di Corezzola (Padova), azienda specializzata nella lavorazione del ferro.  Due anni fa insieme a 42 fra operai e impiegati e' stato lasciato a casa. Stangalini non si e' dato per vinto: ha messo in

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Poco tempo fa vi ho parlato di Joseph, un bambino malato della sindrome di Leigh. con questo video voglio farvelo conoscere, farvi vedere le difficoltà ke ha nello spostare tovaglietta e bavaglino, ha solamente 4 anni e se entro brevissimo tempo i suoi genitori non riescono a trovar 300.000 € quando avrà 5 anni Joseph morirà. voglio parlarvi un attimo di azzurra: è affetta dalla stessa malattia di Jo, oggi ha 6 anni (a ottobre 7) i dottori avevano detto ke non li avrebbe mai compiuti e invece ha fatto dei passi da gigante, mattia (di milazzo (ME) affetto dalla sindrome di West, tetraparesi spastica e epilessia) il 20 aprile vola in florida, grazie a varie manifestazioni e donazioni di gente comune. se questo video vi ha toccato vi invito di tutto cuore a fare visita al suo blog http://wwwjosephunangiolettodasalvare.blogspot.com  (il link sembra errato ma non lo è) non c'è molto ma l'essenziale x sapere la storia e donare un piccolo contributo. Nel mio blog invece metto altri ca

Mostra Fotografica "Sardegna, un altro pianeta" a Milano

Ciao a tutti. Chiunque dovesse trovarsi a Milano il 28 febbraio e 1 marzo e, sardo o no, dovesse amare particolarmente quella magnifica terra che è la Sardegna, potrebbe essere interessato a visitare la mostra fotogafica "Sardegna, un altro pianeta". Verranno esposte quarantacinque fotografie del maestro Franco Fontana e di due giovani fotografi, Paolo Bianchi e Sveva Taverna. Franco Fontana mostra il paesaggio sardo con i suoi colori e la sua forza primitiva. Paolo Bianchi le donne e le maschere, simbolo di una terra arcaica in perenne conflitto con la modernità, mentre Sveva Taverna si concentra su volti e persone, i loro legami e i loro rituali. La mostra si terrà presso la Società Umanitaria, in via San Barnaba 48 a Milano il 28 febbraio e il 1 marzo. L'orario è dalle 10 alle 18 e l'ingresso è libero. Una piccola anteprima la si può avere qua .

Petizione internazionale contro Cossiga e Berlusconi

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Ricevo da un amico, e volentieri inoltro. Firmate! (Che ci ascoltino almeno all'estero...) Cari amici , un gruppo di precari, allarmati dalle gravi parole di Cossiga a seguito di quelle di Berlusconi, ha deciso di avviare una petizione internazionale. Firmate e divulgate, grazie. Ale http://firmiamo.it/worriedteachers

De André, l'anima salvaa Bresso il 8.6.2008

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Questa sera alle 21, al Centro Civico Sandro Pertini di Bresso (Milano), andrà in scena   Una goccia di splendore , tributo al grande Fabrizio De André . Ripropongo qui sotto il ricordo che scrissi il giorno della sua scomparsa, consapevole che uno come lui, di là da ogni retorica, ci accompagnerà lieve e silente per tutto il migrare dei giorni . Fabrizio De André ci ha lasciati con una sensazione di  levità, di dolcezza, di gentilezza. Di famiglia. Perché Fabrizio era la famiglia. La sua certamente, innanzi tutto. Così presente, e nello stesso tempo così discreta. Così, direi, patriarcale. Con Fabrizio De André non occorrevano molte parole, bastava uno sguardo, un sorriso, un cenno. Il resto era tutto lì, nella secolare saggezza genovese, nei labirinti di una città arcana, obliqua, imprendibile, nel sontuoso (e talora scostante) scarlatto dei palazzi patrizi come nei recessi dei carruggi. Era lì che il giovane Fabrizio fuggiva, o forse si rifugiava, per cogliere il senso vero d

importante iniziativa

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dalla  cdv dilia.splinder.com/ una importissima iniziativa  cliccate  sul banner sotto per  saperne di più  la  chat dove potete incontrare l'autrice  oppure  scrivete  a didi@libero.it o  a  dilia61@gmail.com       Se cerchi una mano disposta ad aiutarti, la trovi alla fine del tuo braccio. Usala! ed Iscriviti a Tocchiamoli .

Senza titolo 541

È davvero bello e commuovente vedere queste cose che stanno diventando sempre più rare in un mondo sempre più omologato e dipendente dale regole del mercato e quindi mercificato . La spontaneità e la capacità di tirare fuori se stessi in un luogo qualsiasi lasciando di se un suono, una melodia è la voce del nostro io più vero e profondo...una vera poesia. Grazie al compagnodioviaggio Mario pischedda  

Boicottaggi

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Incrocio er Giamaica "Aho, pure io so' a favore der Tibet libbero, scrivilo sur blogghe tuo, e  ho pure deciso de nun annà più a magnà dar cinese" "Ma non ce sei mai stato perchè nun te piaceva" "Embè, so' stato 'n profeta, ma che artro posso da fà ?" Boicottare le società che sponsorizzano i giochi olimpici ed inondarle di di proteste, per esprimere il dissenso contro la loro decisione d'esser complici di tiranni sanguinari. Alcune sono: Coca cola , Johnson and Johnson, UPS , Atos, Lenovo , Manulife , Panasonic , Samsung , Swatch , Anheuser-Busch , BHP Billiton , Kodak , Microsoft , Visa , Volkswagen

Iniziative pro Tibet

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Free Tibet

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Stasera scadrà l'ultimatum a Lhasa e Pechino tornerà ad uccidere, nel disinteresse dei potenti della Terra. Eppure ciò che non fanno i governi, posson fare i singoli. Aderire alle petizioni, perchè se si deve andare alle Olimpiadi, si trasformino da festa per i tiranni a momento di protesta. O ricordare tutte le popolazioni vittime dei genocidi di Pechino . Oppure il boicottaggio dell'economia cinese , perchè il modo migliore per far pressione a quegli Stalin in sedicesimo è colpire le loro tasche

Pro Tibet

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A Lhasa si muore, nell'indifferenza dell'Occidente. Mi spiace, ma questo non mi va più bene. Sono stanco delle frasi di rito. Delle giustificazioni sull'importanza di difendere i buoni rapporti economici. Mi sono rotto. Bisogna agire. Far pressione sui vigliacchi dei nostri politici. Agire per il boicottaggio delle Olimpiadi e dell'economia cinese.  Perchè è Pechino che vive a scrocco dell'Occidente, non il contrario ed in una guerra commerciale sono i mandarini della Città Proibita a rimetterci ed a far la fine che più meritano, quella di Luigi XVI. Se gli altri blogger sono d'accordo, propongo di organizzare una manifestazione di protesta dinanzi all'Ambasciata di Cina Oppure inondare il signor Dong Jinyi, Straordinario e Plenipotenziario Ambasciatore di lettere, fax e mail di protesta I riferimenti sono questi Indirizzo : Via Bruxelles, 56 00198  Roma  Italia Tel : +39-06-8413458 Fax : +39-06-85352891 email : chinaemb_it@mfa.gov.cn

Diritto al cuore

Nel marzo 2006, Emergency ha dato avvio alla campagna “Diritto al cuore” per costruire un ospedale di cardiochirurgia in Sudan, un centro di eccellenza per garantire cure altamente specializzate e gratuite ai malati del Sudan e dei nove paesi confinanti . Perché il Centro «Salam» possa continuare a crescere, Emergency riprende la campagna “Diritto al cuore” : dall’1 al 31 Ottobre sarà possibile inviare un SMS al numero 48587 del valore di 1 euro per tutti gli utenti Tim, Vodafone, Wind e 3 Italia oppure effettuare allo stesso numero una chiamata da rete fissa Telecom Italia del valore di 2 euro. Emergency riceverà dalle compagnie telefoniche l'intero ricavato dell'iniziativa. MANDA UN SMS AL 48587 E SOSTIENI IL CENTRO SALAM DI CARDIOCHIRURGIA Per inviare la cartolina elettronica CLICCA QUA... Continua su El Giramundo

Un treno tanto

Ovvero la grande carovana, composta da circa duecentodieci persone che hanno vissuto una esperienza che definire storica non è certo una esagerazione: un lunghissimo viaggio, partito lo scorso 8 agosto da Mestre, e che toccando tappe come Budapest, Mosca, Ulan Batur, dopo venti giorni esatti si è chiuso con il ritorno in Italia. I protagonisti sono stati le delegazioni dei pazienti (complessivamente erano in sessanta) dei Centri di Assistenza Psichiatrica provenienti da dodici regioni, gli operatori socio sanitari (psichiatri, psicologi, educatori), i familiari, e tanti cittadini attivi nella difficile causa della lotta allo stigma che colpisce i sofferenti dell’anima. Sulla scia di quella temeraria traversata che ha ripercorso la storica rotta di Cristoforo Colombo è nata l’idea di un altro viaggio, stavolta specchio dell’itinerario seguito da Marco Polo. Destinazione, come detto, Pechino. Una esperienza estenuante quanto entusiasmante per chi, quotidianamente soffre e sostiene la

l'ennesima vergogna di Mastella

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Proprio  mentre  leggo  l'inniziativa a  favore  del giudice  de magistris    dei compagnidistrada  dei cosidetti ragazzi  di Locri  noti anche  come  www.ammazzatecitutti.org ennessima  gaffè   di Mastella  dopo  il   caso Maoloni (  1 , 2 ) , ma  soprattutto questo  commento  Scritto da ale-trebe@libero.it il  22-09-2007 08:48   dal  titolo  il  giudice, non il deputato, rappresenta   all'articolo di ammaza tecitutti.org  : << Ancora una volta si sta ripetendo quell'assurda manipolazione che caratterizza l'intreccio tra politica e mafia (in mezzo ad un sporco giro di affari e potere)! Ancora una volta le persone oneste vengono lasciate sole, ma ora peggio! i "rappresentanti" della politica, invece che mettere le persone competenti (come il giudice De Magistris) nelle condizioni di poter operare, li ostacolano! La politica dovrebbe aprire possibilità, non chiuderle. E' questo il suo compito! Ricordo che "Ammazzatecitutti" aveva già den

Riflettori sulla MAFIA

Minacce al cronista della sede palermitana dell'«Ansa» e corrispondente de «La Stampa» Lirio Abbate , già sottoposto a intimidazioni nei mesi scorsi a causa del suo libro « I complici- Tutti gli uomini di Bernardo Provenzano da Corleone al Parlamento» , scritto in collaborazione con Peter Gomez . Nelle loro analisi Abbate e Gomez hanno descritto una trama (per altro tratta da documenti delle inchieste dei magistrati, ma correlati da inchieste svolte da bravi giornalisti e soprattutto messi insieme da una filo logico che percorre il libro dall'inizio alla fine) che non risparmia nessuno: e tanto per essere chiari fanno nomi e cognomi di chi ha avuto rapporti di favori e scambio con i boss mafiosi. E' proprio scrivendo quei nomi e cognomi che Lirio Abbate ha pestato i piedi a chi oggi comanda in Cosa Nostra.Sabato scorso, a Palermo, c'erano tutti alla passeggiata di solidarietà che si è trasformata in una manifestazione: non solo sindaci e giornalisti a “passeggiare”,m

Senza titolo 1920

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A Bari c'è stato un incendio in un canile! Si cercano padroni anche solo... temporanei. Se ti interessa, o se conosci qualcuno, basta collegarsi al sito della LAV ...

lettera allo pseudo ministro dela giustizia

L'aggiornamento d'oggi  è dedicato sia   a tutti coloro che come me sono costernati e si chiedono  se Italia esiste ancora la  giustizia  o  è ancora una barzelletta  o  chi la gestistice  è una macchietta , sia  a  tutti quelli che  ( ed particolare  nelle istituzioni politiche , religiose , culturali )  remano  contro  chi combatte per le ingiustizie e conro le lobby  e contro le abberrazioni come  queste  . La vignetta sotto  riportata   è tratta dall'ottimo   blog ( e  nostro ) cdv  antipedofilia di massimiliano frassi

Senza titolo 1911

Cercando   su youtube la  puntata   di anno zero in cui si parla el caso fortugno   e  a cui sono presenti  gli amici  (  purtroppo a causa di probelmi tecnici    fra linux ed explorer   , ecc   non sempre  riesco ad essere presentre nei loro sito  e forum )    ammazzatecitutti.org  ( vedere   banner  )  ho trovato  il  sito  www.conseguenze.org Leggendo il manifesto   , mi sono accorto che era appena nato  e  allora  visto  che   hanno molti punti in comune    con il  nostro blog  come  testimonia questo video del gruppo  Disciplinatha che canta Up Patriots to arms di Battiato ho deciso d'intervistare il fondatore  Stefano Pierpaoli 1) come mai nel  vostro programma  : << non chiediamo denaro pubblico >> a  cosa  è  dovuta  questa   scelta  ?  e come  vi  finanziate  ?  Le classi dirigenti, attraverso i media e per mezzo delle scelte che operano, hanno stabilito come principio assoluto, ideologico e imprescindibile che siamo società di mercato. In questo contesto

Senza titolo 1850

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Il 18 maggio si svolta a tempio la “ tappa “ Gallurese della presentazione del libro pornoromantica di Carolina cutolo ( per chi è interessato può  vedere qui   su questo blog   l'intervista fattagli  ) . Purtroppo le aspettative di Giuseppe Pulina espresse in un buon articolo sulla pagina locale della nuova Sardegna del 16\5\07 : << Si tratta di un appuntamento molto atteso da quella categoria di lettori che ha seguito con curiosità, contribuendo probabilmente anche a determinarlo, il successo   di una giovane scrittrice che, passando con grande disinvoltura dal blog all’editoria cartacea, è oggi una delle autrici del momento. Merito anche di alcune trasmissioni televisive che ne hanno ulteriormente amplificato il nome, oltre che del fiuto e delle strategie promozionali di una casa editrice, la Fazi di Roma, che, guarda caso, è la stessa che ha fatto soldi a palanche con il primo romanzo di Melissa.P. e che ha recentemente inserito nei propri ca

“Family Day”

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“Bloggers uniti in difesa dei diritti delle minoranze e della laicità dello Stato”. Accendi, con una candela, la speranza di veder riconosciuti i diritti di tutte le famiglie, di tutte le forme di amore. Sabato 12 maggio parte del mondo cattolico si riunirà a Roma per il “Family Day”. Una manifestazione, nata chiaramente come risposta alla proposta governativa dei Dico, che vuole promuovere un unico modello di famiglia: quello descritto nel manifesto della CEI. Il “Family Day” è figlio dei “Non possumus”, di una concezione atavica di famiglia che non comprende le famiglie di fatto, e cioè le coppie  non coniugate che convivono stabilmente, con o senza prole, od anche i nuclei familiari composti da coppie omosessuali o costituiti dal singolo genitore e dai figli riconosciuti. Noi crediamo che anche a queste altre famiglie vadano riconosciuti i diritti già acquisiti nella stragrande maggioranza dei paesi europei, nel rispetto soprattutto del sentimento che caratterizza più di tutti ques