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BUIO LONTANO

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malgiorno ogni giorno oggi nel dovunque estremo di striscia pestato da battente tagliavita   irreligioso affacciarsi d’un puntino echeggiante in bianco e rosso lontano-lontano-lontano mentre nel ventre della terra antica sembianza ha fatto causa a generosa purezza *impura*   il non avere colpa la fuga la colpa nelle mani tese ad un anello di preghiera che si copre di fronte alla povertà dinanzi alle paure al cospetto d’una voce (di dio) che lo creò a sua immagine e somiglianza   buio nel lontano dove l’eco della moralità s’abbraccia alla mortalità dei corpi   e la somiglianza prende forma nella luce di mille morti innocenti   malgiorno in ogni risveglio d’una striscia strisciante al suolo....   (e l’eco d’una mano sotto lenzuola papale)    

Incuria

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  Nessuna carezza                       d’umido e d’ossa             nel vento d’autunno spento. S’io fossi terra                    fertile              custodirei il bulbo                           - tenero germoglio d’ansiosa primavera - ma sono palude di rimpianti                                     nelle erbe alte dell’incuria             e sarà freddo domattina                                             nelle costole dolenti d’una notte negligente                                                           al sordo canto                                                dei giunchi nel vento. natàliacastaldi http://frammentipoetici.splinder.com