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Visualizzazione dei post con l'etichetta immigrazioni

Lei è Samia.

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GLI INVISIBILI  (    https://storiedeglialtri.it/serie/immigrati/  )  Erano fieri della loro vita, della loro famiglia, dell’educazione ricevuta e della posizione nella società. Hanno perso tutto, sono diventati rifugiati ,  quando   riescono  ad  arrivare  vivi.   da  https://storiedeglialtri.it/storie/2155-lei-e-samia/ Lei è Samia. Nasce a Mogadiscio, in Somalia, nel 1991. È la più piccola di 6 fratelli. Il padre è fruttivendolo. Il suo paese è in guerra. Samia è una bambina gracile, ma ha due gambe agili. Corre, si allena. Sogna. Ha 10 anni. Partecipa a una gara tra ragazzi più grandi. Il papà le regala una fascia di spugna. Vai, corri, figlia mia. Senza paura. Samia corre, e arriva prima. È il 2008. Samia si sente pronta, si iscrive ai campionati africani di atletica leggera. Fa i 100 metri, arriva ultima, ma viene convocata per le olimpiadi di Pechino. Potrà rappresentare il suo paese. È un grande onore. Mancano sei mesi alle gare, Samia dovrà lavorare sodo, sputare sangue. Sa ch

Amelia, la 22enne australiana che ha fatto innamorare 994 italiani Amelia è un'australiana di cui gli italiani si sono innamorati alla follia. Scopriamo la storia di questa giovane adottata nelle Langhe

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da  http://www.supereva.it la storia  , il video  da   http://video.leonardo.it/laustraliana-che-ha-fatto-innamorare-994-italiani/ Una  bella risposta   al malpancismo  \  populismo     sia ipocrita   Marco Minelli 21 ore fa  ·  Il Canton Ticino chiude le dogane: "Stop ai ladri che vengono dall'Italia". Risposta della Lega Nord: "Non ha senso: non si ottiene sicurezza blindando i confini".  sia   quello  aprioristico   Amelia è un’australiana di 22 anni, arrivata in Italia per prendersi un anno sabbatico prima di ricominciare la Facoltà di Giurisprudenza. Oltre alla famiglia che l’ha accolta, di Amelia si sono innamorati tutti gli italiani. La ragazza si è fermata in un piccolo paese delle Langhe piemontesi, sulle colline intorno ad Alba. L’intero paese di Rodello fa a gara per averla ospite e lei ricambia il favore offrendo a tutti lezioni gratuite di inglese. Oltre agli abitanti, in aiuto dell’australiana Amelia si sono mobi

False croci e veri crocifissi

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Non è il primo ad aver la risata facile, e noi italiani ne abbiamo una triste esperienza. Quella di Mered Medhanie, uno degli scafisti-schiavisti responsabili dell’ecatombe nel Canale di Sicilia, ci sembra di sentirla. Incurante, leggera e stolida. Ridevano gl’imprenditori mafiosi aquilani dopo il terremoto del 2012, subodorando affari d’oro con la ricostruzione. Rideva Medhanie stipando carne umana sui barconi della morte, perché, malgrado fosse un “lavoro stressante”, gli consentiva di condurre una lussuosa vita a Tripoli. Ma c’è qualcosa di più terribile di quella risata. Una croce. Nelle fotografie, Medhanie ne sfoggia una vistosa al collo, con evidente compiacimento. Quale significato attribuirle? È forse cristiano Medhanie ? L’obiezione sorgerebbe fin troppo facile: uomini come Medhanie non appartengono a nessuna religione. Certo. Tuttavia, i simboli mantengono la loro importanza. E lo scafista ostentava il suo (come i piissimi uomini d’”onore”, come certi nazis

uguaglianza nella diversità 2

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"depurando"  tale  articolo  tratto   da   http://www.qelsi.it/  poco rispettoso   verso chi non crede  e  verso i laici Per favore, niente benedizione cristiana a scuola. Siamo ottusamente ‘tolleranti’ Posted: 12 Feb 2012 07:20 AM PST Sicuramente oggi avrete letto della notizia su Libero Quotiano . Sulla pagina di Qelsi è passata più volte e dunque — vincendo la tentazione di non leggerla, per non arrabbiarmi — alla fine ho aperto la pagina dell’articolo. L’antefatto è presto detto (così vi evito di aprire subito l’articolo per capire esattamente di cosa si tratta). In una scuola milanese (in quel di Pisapia, dunque), il consiglio di istituto ha impedito la benedizione cristiana degli alunni . Il motivo? Ma è ovvio, è sempre quello: tolleranza, pari dignità fra tutte le religioni, e via dicendo. Secondo i maestri/professori della scuola, la benedizione cristiano/cattolica non s’ha da fare per non offendere gli alunni delle altre religioni , come se — badat