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Visualizzazione dei post con l'etichetta guerriglia contro culturale

La Ciurma”, due libraie aprono un nuovo negozio di quartiere a Como

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 lo so che  è vecchia  dal  punto  di  vista  cronlogico . Ma  in tempim in cui la mediocrità  , la  cancel  culture   ,  spopolano  are  iuna  libreria  o  come  dicevo in  : <<  ALLA PAURA DEL CLASSICI NON SI RISPONDE CON LA CANCEL CULTURE MA LEGGENDOLI >>    l'apertura   ., soprattutot  da parte  di giovani  di librerie   è  simbolo  di resistenza   o  meglio  quella  che  io  chiamo   con il  tag  querriglia  contro cultrale   .    da   https://www.illibraio.it/news/librerie  del   22.11.2023 e da  quicomo.it  “Abbiamo chiamato la nostra libreria la Ciurma perché ogni libro per noi è un viaggio”: Laura Aspa e Laura Seveso hanno aperto un nuovo negozio indipendente    da   (quicomo.it) Una bella notizia che arriva da Como, dove Laura Aspa e Laura Seveso hanno da poco aperto una nuova libreria indipendente.Come ha raccontato Quicomo.it, le due libraie, due amiche che lavoravano in negozi di catena, hanno deciso di mettersi in proprio e realizzare un sogno

Basta retorica sugli stupri di gruppo e sul femminicidio , guardiamo in faccia il nostro fallimento solo cosi posssiamo iniziare a fare prevenzione

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dopo il post  : <<  il problema degli stupri  specie  quelli condotti da minorenni  non va   affrontato di pancia  di  Gennaro Pagano   >>  su come fare risolvere   ed  asffrontare  il problema  degli stupri e  della  violenza  di genere , ecco da http://www.huffingtonpost.it/ un  articolo -a Storia di Antonella Boralevi Ansa© Fornito da HuffPost Italia Forse[  è  già arrivata  corsivo  mio   ] sta arrivando una valanga. Forse questa valanga ci  [ ha  sommerso sempre  aggiunta mia   ] sommergerà. Di certo, ci cambierà [  speriamo ]. Il coraggio della ragazza di Palermo, che ha denunciato, a rischio della vita, i 7 maschi che l’hanno stuprata, ha aperto un buco nell’omertà che circonda l’orrendo reato di usare la donna come un pezzo di carne. Ogni giorno, o quasi, la cronaca racconta nuovi casi, nuove coraggiose denunce. Il gruppo dei maschi che cattura la preda, e la usa come sfogatoio bestiale. Parole dure, parole di cui mi scuso. Ma credo che le parole siano p

le storie dei figli delle vittime dei femmicidi ovvero gli orfani di stato

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 in sottofondo l'amore merita   di  Simonetta Spiri, Greta Manuzi, Verdiana Zangaro, Roberta Pompa   Come si parla ad una donna -  di Sandra Catalano    Di alcune storie ( salvo casi eccezionali ma relegati in fondo quasi all'ultima pagina prima dei programmi tv e dello sport in queli nazionali o nelle prime a livello locale regionale come il caso di quella di Vanessa ora diventa mele ed aver abbandonato il cognome del padre uxoricida ho raccontato nei dettagli la storia in qualche vecchio post del blog ) riguardanti i femminicidi si parla solo della violenza ma non del post violenza e soprattutto di figli\e che hanno visto uccidere la loro madre ed hanno ed ancora subiscono tutto il travaglio psicologico che ne consegue . Ed è questo articolo interessante  che  voglio riportarvi  . da repubblica de 11\6\2016 di mria Novella de Luca ROMA. Si sentono orfani due volte,sopravvissuti nel silenzio

'Il razzismo e l'imbecillità ? Si combatte con l'ironia' La risposta di Barbara Ababio, candidata sindaco in una roccaforte leghista di Porcìa (Pordenone),

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Offese pesanti, attacchi inconsulti al suo colore delle pelle, bersaglio delle offese più becere. Ma lei, giovane di origini ghanesi in corsa con Sel per la carica di sindaco nel comune di Porcìa (Pordenone), reagisce con una campagna elettorale all'insegna dell'intelligenza: 'Il nero snellisce'di Angelo Mastrandrea                                   Barbara Ababio L’offesa più gentile è “non ho pregiudizi per il colore della sua pelle ma per le idee che certa gente ha”. Ma sul profilo Facebook (e su altre bacheche virtuali) di Barbara Alabio, nata a Palermo 23 anni fa da genitori ghanesi, commessa in un centro commerciale, mediatrice culturale e candidata sindaco di Sel nella roccaforte leghista di Porcìa (Pordenone), si trova di molto peggio: chi scrive “dalla faccia è tutto  un manifesto della sua campagna  elettorale  gli altri li trovate qui   http://tinyurl.com/kolxjxe un programma”, chi la invita a prendere un barcone e tornarsene a