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Trans per una vita, ma nella bara è stata vestita in giacca e cravatta., SAN GAVINO, UN MURALES DI GIORGIO CASU NEL RICORDO DI SKIZZO

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musica  consigliata il testamento di tito -- de andrè  il testamento   - de andrè  questo pezzo della colonna sonora di Lady Oscar di Koji Magahino Molti mi chiedono ma  perchè  non ci parli di te  ?  In questo periodo  non ho  niente  d'interessante  da  raccontare   nè voglia   di condividere almeno  direttamente    qualcosa  di mio , a  volte  capita  . Quindi lo faccio indirettamente  attraverso queste  due storie  ,  diverse  certo , ma  con un filo conduttore ,  la  vita    nella morte  , il ricordo . Iniziamo da quella allegra Una bella storia che arriva da San Gavino, dove in tanti si sono impegnati per onorare il ricordo di Simone Farci, un ragazzo scomparso lo scorso anno, dedicandogli un murales affidato a un artista apprezzato come Giorgio Casu. Le interviste sono di Gianluigi Deidda. ora    quella  triste. In cui si denota  una mancanza  di rispetto nella scelta  altrui  , un imposizione  .  Ora  capisco   che i genitori  non abbiano mai

Giorgio Casu da artista giramondo al successo a New York

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  potrebbero interessarvi http://www.deisardinelmondo.it   Dalla Sardegna/verso la Sardegna” e’ un lavoro di ricerca sui flussi migratori nell 'isola.Attraverso una documentazione fotografica, filmica e testuale,raccoglie le testimonianze di chi arriva in Sardegna e quelle di chi l’ha lasciata, creando una memoria, tracciandone i percorsi.... www.ciseionline.it/   Centro Internazionale Studi  Emigrazione   italiana (CISEI)  http://www.orda.it/rizzoli/stella/home.htm  siamo tutti emigranti   un forum  (ovviamente  bisogna  registrarsi per   commentare  o scrivere) dove  i  sardi   emigranti nella penisola  ( una  volta  si diceva in continente  )  e nel resto  del mondo si     raccontano http://forum.unionesarda.it/forums/show/36.page da  la  nuova  sardegna  online del 24\2\2013   «Sino ad un paio di anni fa avevo una gatta, Ashley. Me l'hanno portato via e ora vive a Los Angeles. Con lei parlavo in sardo:  abi sesi andendi, itta ses fadendi, itta oisi pappai