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“Io sono Giorgia” regalato agli studenti: l’indottrinamento di Fdi, in questo caso

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Io non ho  niente    contro  la meloni  e che diffonda la pubblicità del suo libro  e  quindi lo promuova      (  se  cosi   lo  si vuole  chiamare   )   . Ma   che  ...... sono i  primi a lamentarsi   che :  i  prof   fanno politica ,  i libri   sono di  sinistra  ,   che  la politica   va   fuori    dalle scuole     e  poi  loro che fanno usano   la  scuola  per  diffonderlo       da   https://www.tpi.it/opinioni/ di  Iacopo Melio 15 Mag. 2021  alle  11:19   - Aggiornato il  15 Mag. 2021  alle  11:36 764 Nel 1933 esistevano le cosiddette Bücherverbrennungen, che tradotto in italiano significa “roghi di libri”, ed erano appunto dei simpatici falò organizzati dalle autorità della Germania nazista per bruciare i libri non corrispondenti alla loro ideologia. Insomma, se qualche concetto a loro non piaceva, gli davano semplicemente fuoco carbonizzando parole e valori. Fa sorridere come la situazione si sia praticamente rovesciata a proprio comodo. Oggi, infatti, un partito che si sta avvi

paese sempre più alo sbando fra razzismo e sessismo . il caso degli insulti alla meloni e il caso di razzismo con la partecipazione del controllore verso una ragazza i colore su un treno

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Premetto  che     non provo  simpatia  politica  e  culturale per  Giorgia Meloni  ma tali definizioni  sono  vergognose   soprattutto  quando vengono    da   un uomo  di  cultura  come   Giovanni Gozzini   che   insegna Storia contemporanea, Storia del giornalismo e History ofglobalization al Dipartimento di scienze sociali, politiche e cognitive dell’Università di Siena. Ha insegnato presso la Mount Scopus University di Gerusalemme ed è stato visiting professor presso il Center for European Studies della Harvard University. E autore di studi su Firenze nell’Ottocento (Firenze francese, Ponte alle Grazie, Firenze 1989; Il segreto dell’elemosina, Olschki, Firenze 1994) sulla storia dello sterminio nazista (La strada per Auschwitz, Bruno Mondadori, Milano 1996), sulla storia del Pci (Storia del Partito comunista italiano, v.7, Dall’attentato a Togliatti all’VIII congresso, Einaudi, Torino 1998), sulla storia del giornalismo (Storia del giornalismo, Bruno Mondadori, Milano 20112) sulla s

le solite becere strumentalizzazioni ad uso ideologico della storia della storia rovinano ed influiscono sul centenario ( 4 \11-1918-4\11\2018 ) del 4 novembre

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https://www.ilmessaggero.it/italia/grande_guerra_a_rischio_patrimonio_dedicato_ai_caduti-4081108.html https://www.wired.it/play/cultura/2018/11/03/lezione-prima-guerra-mondiale-sulla-fake-news/ Cerco   una risposta   a  qiuesta mia domanda   a  quando celebrazioni   senza  la nauseante   e  stucchevole  retorica  nazionalistica  ?  Credo   d'  ver  trovato  una risposta   negli articoli ed  i link   sopra    al post   che  riporto  oggi  ,  su  cui   vorrei  impostare   la  discussione  \  dibattito   ,  dimostrano  su  come   la  data  (  di cui  quest'anno ricorre  il centenario  )   del  4  novembre   dimostrano     dicome sia ancora  vivo  l'evento della  fine della  grande  guerra  . Esso   fa  parte   nolenti   e  non della  nostra  storia  nazionale   su  cui ancora  non abbiamo   saputo  fare  i conti   .  Infatti nonostante    siano passati  100  anni   è   come testimonia  l'uso    strumentale  ed  ideologico     che  la  Meloni  , in questo  caso ,   

presepe simbolo di fede ma anche di laicità usato in maniera strumentale e farisea ( la mussolini e i teocon ) e da una parte male per una politica buonista e politicamente corretta a tutti i costi ( oresidi che lo vietano per non offendere gli immigrati o di religione diversa )

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 per  chi  mi leggesse  da poco o per la prima  volta (  gli alri  posso  saltare    questo spiegone  ) . Sappia   che   non sono   contro  chi  fa il presepe  a scuola  .  Infatti   io   sono  cresciuto  ed   hofatto i primi studi   ( elementari  ed  medie  )   nel periodo  intermedio  tra :   il concordato    del  1929 (  i  patti Lateranensi di   Benito Mussolini e il segretario  vaticani    Pietro Gasparri )  e  il   concordato   1984  (   Villa Madama , a  Roma ,dall'allora  presidente del Consiglio   Bettino Craxi , per lo Stato italiano e dal cardinale  Agostino Casaroli   Segretario di Stato Vaticano )   .  Inoltre   i  nonni  , speciamente  qelli  paterni  ultra  cattolici   ho conosciuto  il presepe sia  a casa  che  a scuola  (  elementari e  medie )    non   me la sento di  proibirlo o  d'imporlo    forzatamente   .   E vero     che  il presepe    sia  in  forma  clasicca  e povera  sia  in forma  ricca  ed opulenta     fa parte  della  nostra  tradizione