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È Natalino il re della spiaggia: «In mare sfido le onde e il freddo

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la Nuova sardegna 12\2 2023  Olbia Spiaggia dello Squalo, un giorno qualunque dell’anno, lui c’è. Natalino Sergnesi, 54 anni, olbiese doc, è un mito per i frequentatori di Pittulongu e dintorni. Lo conoscono tutti: è quello che ogni giorno arriva in bicicletta e, temerario, si tuffa in mare a petto nudo, anche in pieno inverno, quando l’acqua è gelida, piove e tira vento. Come se non ci fosse un domani. Niente muta in neoprene e cuffietta, giusto un semplice costumino da bagno che vengono i brividi solo a guardarlo. Dopo la nuotata, un piatto di spaghetti a “Sa joga” e il sorriso contagioso di chi ha capito tutto o quasi della vita. «Amo il mare da sempre e non so rinunciarci – racconta Natalino, ancora in costume e con una berritta calata in testa –. È più forte di me: se vengo in spiaggia, devo tuffarmi e nuotare. Non so resistere. Da qualche anno però questa passione è diventata un appuntamento quotidiano, tutto l’anno, anche in pieno inverno». «È successo t

Ischia, un pescatore ritrova 10 milioni di vecchie lire

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  repubblica.it                     di Pasquale Raicaldo   Le banconote, distrutte o deteriorate, rinvenute lungo il litorale di Sant'Angelo: i risparmi di un'isolana, il bottino di un contrabbandiere o l'incasso di un peschereccio naufragato? C'è un piccolo grande giallo, all'apparenza irrisolvibile, che appassiona Ischia e che, come qui accade per ogni piccola storia che si rispetti, alimenta il chiacchiericcio di pescatori e marinai, rimbalzando tra i gozzi colorati e nei vicoli del borgo di Sant'Angelo, sui cui litorali è accaduto il fatto, invero piuttosto insolito. Che il mare, prima o poi restituisca tutto, lo dicono da sempre i vecchi pescatori, lo ripete Domenico, che ha appena 39 anni ma ha ereditato dal nonno la passione per un mestiere antichissimo, che pur sopravvive alla concorrenza delle multinazionali. Eppure, quando martedì ha recuperato, tra le conchiglie e i rami arenati lungo la spiaggia del piccolo paesino delle case variopinte, una serie d

sorprese del mare Australia, il mare restituisce il più antico messaggio in bottiglia della storia: risale al 1886

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ecco la mia  hit   Lucio Dalla - Come è profondo il mare da(Live@RSI 1978) - Il meglio della musica Italiana Francesco De Gregori - Mira mare Fossati De André De Gregori - Questi posti davanti al mare Creuza -de- ma Fabrizio De Andrè The Police - Message In A Bottle Un confronto tra il messaggio ritrovato (a sinistra) e il registro di bordo della 'Paula' effettuato dal  Western Australia Museum   L'oceano lo ha conservato per 132 anni, poi lo ha fatto riemergere e consegnato su una spiaggia dell'Australia occidentale. Quello trovato da una famiglia di Perth durante una passeggiata è il più antico messaggio in bottiglia mai scoperto finora. Si tratta di un foglio datato 12 giugno 1886 e affidato al mare da una nave tedesca, la Paula, salpata da Cardiff e diretta in quel periodo a Makassar, in Indonesia. "Una ricerca d'archivio in Germania ha trovato il Giornale di bordo originale della nave Paula, nel quale c'è una nota del 12 giugno 1886 scritta

Una storia di mare e d'amicizia

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Trinacria selvaggia Una storia di mare e d'amicizia Antonio Vanadia 30 gennaio 2016 09:25 Ettore, 74 anni, aveva amici e donne in ogni porto, si faceva voler bene per la sua schiettezza e la sua contagiosa allegria; era un uomo che viveva di poco, ricordo il suo orgoglio nel farmi assaggiare il tonno in salamoia che aveva pescato e preparato Nel settembre del 2008 mi trovavo a Linosa, il porto era deserto, mi accorsi che nottetempo era arrivata una barca a vela, mi avvicinai , notai che portava un nome inconsueto per un natante marino: ”Alpina”, seguiva al nome il disegno di un fiore,una stella alpina. Era una barca estremamente vissuta che non concedeva nulla alla ridicola e inutile leziosità dei natanti sportivi. Sul ponte lenze da traino,vestiti consunti stesi ad asciugare sulla corda del boma, un bidone strettamente assicurato alla battagliola , un vecchissimo tender cotto dal sole. Il vento cantava in cima all’albero di randa facendo rollare continuamente l’ ”Alpina” ed i

Mare e galera, le spine dei ricci

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da  l'unione sarda del  6\2\2014 Marco Noce Sessantasette anni, da più di cinquanta «in acqua», Franco ha iniziato a pescare ricci di mare e venderli per strada in un'epoca che, rispetto al presente, era il Far West: prima del 1987 (quando ottennero la regolarizzazione a forza di scioperi) «eravamo tutti abusivi: io avevo 55 milioni di lire di verbali».Oggi i ricciai di Cagliari, un centinaio, hanno la licenza regionale, molti anche quella ministeriale, ma devono ancora aspettare la bustittedda  . La seconda volta sono entrato il giovedì; sono uscito il martedì mattina, e subito in acqua a fare  is arrizzonis  ». E che doveva fare, rubare? stagione, entrare in acqua, sperare che non ci sia il maestrale, e nei giorni scorsi erano di nuovo in agitazione. Le nuove regole (etichettatura, provenienza del pescato, Haccp per vendere la polpa in vasetti) sono severe e pensate per dimensioni quasi industriali, e loro continuano a collezionare verbali. Stavolta in euro. Più,