Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta genocidio

Nati e morti a Gaza durante la guerra: la tragica vita dei gemelli di 4 mesi Wissam e Naeem Sono stati uccisi in un raid israeliano su Rafah insieme al padre e undici parenti. Per restare incinta la madre 29enne si era sottoposta per dieci anni a cure per la fecondazione. Erano nati il 13 ottobre

Immagine
chi mi segue o è fra i miei contatti conosce già il mio pensiero sul conflitto iraeliano-palestinese e storie come quel riportata sotto inieme alla lettura del libro ( un regalo d'amici )  dello storico israeliano  ILan pappè      Titolo originale: The Biggest Prison on Earth. A History of the Occupied Territories Codice ISBN:9791259672483   Codice ISBN ePub:9791259673275 Data pubblicazione: 06-09-2022 da repubblica 03 MARZO 2024AGGIORNATO ALLE 17:58 I gemellini  Wissam e Naeem Abu Anza , un bambino e una bambina, nati solo quattro mesi fa quando la guerra era già iniziata, sono morti la notte scorsa sotto le  bombe vicino  Rafah  insieme a gran parte della loro famiglia . Lo riferisce il quotidiano internazionale arabo  Asharq al Awsat  raccontando il loro funerale testimoniato anche dalle immagini delle principali agenzie fotografiche internazionali presenti con i loro collaboratori nella Striscia che mostrano i due piccoli chiusi in sacchi neri, allineati a quelli di alt

10 febbraio ( e non solo ) e impossibilità della memoria condivisa

Immagine
Da   19  anni  a questa parte ,   come   ogni anno s'inizia a  parlare   della  questione  adriatica   cioè  della  giornata , ora  diventata   la  settimana    palla del giorno   del ricordo   \  10 febbraio   ed   adesso a  freddo  ed  in anticipo    al  fiume  di :  retorica nazionalista  ed  nostalgica  ,  di  negazionismo  (  da entrambe le parti )  , ricordi a metà  ,   paragoni idioti  e  fuorvianti , e appelli  ipocriti  ed  utopistici alla memoria     condivisa  ,    faccio   soprattutto  su  quest'ultima  la   mia   odierna      riflessione  .   Non ricordo se  per  la settimana  del giorno del  ricordo    o  qualche  altro anniversario  di un evento storico  "divisivo "  ho appreso  che  sono  stati  trovati dei  volantini con la    scritta   nessuna memoria condivisa ". Parola che sentiamo e sentiremo spesso per descrivere la storia del secolo scorso in paticolare da dopo la grande guerra ad mani pulite . Ma mi chiedo ogni volta

fiamola con la giornata rompi e pulicoscienza del 27 gennaio . non serve una data fissa per ricordare simili brutture

Immagine
Visto che la  gente  si  sofferma  sul  titolo   e crede  chissà   cosa   magari l'opposto  di quello che  l'articolo dice , chiarisco  subito che  il  mio post d'oggi  ha  volutamente  un titolo   provocatorio   .  Infatti non  intendo negare  o smettere  di ricordare il  genocidio    nazista  cioè   la  shoah  o    olocausto  che dir  si voglia  ma  evitare      che    la   con il continuo parlarne    per  lo più  in maniera  ipocrita      visto  che    non  si  ricorda  e    non s'affronta  :  1)  i rapporti che  tali ditte  ed  industrie   alcune   ancora  attive  hannno  avuto  con  il regime  hitleriano  e     con  il  suo progetto di  soluzione  finale   ., 2)  il silenzio ambiguo  infatti  cosi  come  mai   non  ha  ancora  aperto    i  suoi archivi   per  il  periodo    dal 1920 al  1948   e    ne  favori  poi la  fuga  dall'europa   di molti esponenti  . Ma   allo stesso tempo  lavoro  per  nascondere  famiglie  ebree   e dei esponenti  dell'antifasci