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il lungo volo di una farfala che non vuole diventare crisalide . la storia di Iris un caso di Mtf

poichè  due  poarole sono trpppe  e una è troppo  lascio che a raccontare  la stroia  de post d'oggi sia lo  stesso   la stessa  protagonista  sia  attraverso  il video e  la dicitura  riportato in questo post  Iside, il bruco diventa farfalla", racconta la storia di Iside, giovane transessuale MtF e del suo percorso per diventare veramente ciò che è sempre stata: una donna. Dalla realtà incementata di pregiudizio di un piccolo borgo rurale, alle aule spesso troppo grandi, dell'università. Il lungo volo di una farfalla che non vuole rimanere crisalide. per chi volesse approfondire l'argomento   http://it.wikipedia.org/wiki/MtF http://it.wikipedia.org/wiki/Portale:LGBT

i miei film natalizi : kauwoboy ,biancaneve e il cacciatore ,il pescatore di sogni

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Ecco i film che ho visto a noleggio  l'ultimo  e   in un dvd  \  dvx  i  primi due  che mi hanno prestato un'amca  ,  durante queste festività in mancanza di cose nuove o di repliche , eccetto nuovo cinema paradiso  diTornatore ( la versione integrale per la tv e non quella cinematografica .In quanto La versione internazionale di questo film che a differenza della versione originale di 167 minuti, è stata ridotta a 118 minuti   qui  ulteriori news  )  e  il gattopardo  di Luchino Visconti kauwoboy  Nonostante   esso  non abbia in se niente  di nuovo  perchè ricalca    stesse tematiche film familiari tipo incompreso     di Luigi Comencini e La  volpe  e la bambina  di  Luc Jacquet.  Ma  allo  stesso tempo ha  una  sua  autonomia    in un contesto e  con  uno sviluppo  diverso nella  sua prevvedibilità  e in maniera abbastanza   originale  e distaccato  da tali punti di rifermento  . Esso è  un film  intenso  ,triste  e malinconico , nonostante il lieto fine .  Uno de

El Alamein - La linea del fuoco di Enzo Monteleone

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In un pomeriggio cupo e plumbeo , non avendo voglia  di  documentarmi  ( anche se dovrei farlo )  sui nomi e le caratteristiche delle  piante  , approfittando   degli url messi per  approfondire    il post  d'ieri       e i  fatto che  : << La Storia è fatta di tante, troppe, storie individuali che i libri non riportano. >> come  dice  un a famosa  canzone\poesia Una delle canzoni più belle e significative nel repertorio della musica Italiana!! ho visto il film El Alamein - La linea del fuoco  un film del 2002 diretto da Enzo Monteleone, con Paolo Briguglia, Emilio Solfrizzi, Thomas Trabacchi, Luciano Scarpa e Pierfrancesco Favino. Mio padre  mi ha detto  : <<  ma come  dopo dieci anni  >> ? . In effetti  . Il fatto  è  che  , aprioristicamente  , dopo aver visto   qualche anno fa    quando  si  parlavo  dei  60 anni dell'evento i  film :  1)  El Alamein , film del  1957  diretto da  Guido Malatesta ,  2  )  La battaglia di El Alamein ,

io e napoleone ., magnifica presenza

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1814. Napoleone condannato all'esilio sull'Isola d'Elba viene accolto dalla popolazione locale con grandi festeggiamenti. Tutti lo acclamano tranne uno: Martino Papucci, maestrino idealista e libertario figlio di una famiglia di commercianti di Portoferraio. Per vendicare gli ideali rivoluzionari traditi e i tanti giovani mandati al massacro sui campi di battaglia di tutta Europa, Martino sogna tutte le notti di ucciderlo, così quando gli viene offerto di diventare scrivano e bibliotecario dell'ex Imperatore accetta senza esitazione, meditando di ucciderlo. Ma l'impresa si rivela più complicata del previsto quando apprende che l'uomo tanto odiato è solo un essere che soffre, a metà tra il patetico e il genio. http://www.magnificapresenza.it/ condivido  questo commento lasciato  da qualcuno\a  su  youtube  FERZAN OZPETEK DESCRIVE, CON SOLITA PROFONDA SEMPLICITA', LA SOFFERENZA DEL VIVERE DESCRIVENDO LE APPARENTI SPIETATE BANALITA' IN CUI

THE ARTIST di michel hazanavicius [ SPOILER ]

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M'ero ripromesso di vedere  il  film , tra un po'di tempo ed  aspettare  che passasse   il can can  mediatico fatto in genere  da  elogi   tipo questi  : <<   Un film  che  colpisce al cuore  (  la repubblica  ) ., un atto d'amore  per il cinema  ( il corriere della sera  )  , un sogno senza parole  ( la stampa  ) , ecc    e  d'altre  recensioni pre zzolate e poco obbiettive oltre i numerosi premi . Fin dalla  sua presentazione   in concorso al   Festival di Cannes 2011 , dove Dujardin ha vinto il premio per la   miglior interpretazione maschile . Inoltre  film ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali tra i quali spiccano cinque statuette ai   Premi Oscar 2012 , tre   Golden Globe , sette   BAFTA   e sei   Césa .    . Ma non ho resistito  .  E poi la mia vecchia  ... ehm... mia  madre  lo aveva noleggiato e visto ieri   e  alle mie  battute   aveva replicato ch'era  bellissimo  . Infatti  stavolta , una  delel pochè  volte  , in cui  i gusti

il giorno della civetta ,placido rizotto, peppino impastato , il dolce e l'amaro

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Un mio amico  del web  ,  volendo approfondire la mafia al cinema  ed in tv  ,mi chiede alcuni titoli  di film  italiani  sulla mafia  . Ora , sbadato e con la testa fra le  nuvole  (  come di  mio solito  )  ho perso la  i suoi contatti   e quindi  , sperando  che mi ritrovi  , lancio  qui  il mio  Message In A Bottle parafrasando la  famosa  canzone dei Police ora  in canna nel mio ipod  .                                                 I film  italiani  specifici  sulla mafia  , eccetto  le  fiction (  la  piovra  celebre saga della  serie  italiana omonima prodotta tra il  1984  e il  2001  del commissario  cattani   alias  Michele  Placido  fino ala  4 e post  cattani  dalla  5  alla  10  .,  le   serie del capitano ultimo \  alias  del  Capitano    sergio di caprio    che catturo  toto riina   .,  Palermo Milano solo andata  seguito poi  da sequel ,  Milano-Palermo: il ritorno .  .,   il capo dei capi  .,  ) ed  i film  : Giovanni  falcone   di Giuseppe Ferrara e   Paolo Bo

la cultura oggi

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a chi mi dice perchè metto e lascio mettere film e musica sia qui che sul mio blog multiautore rispondop cosi : << Sai, al momento se non ci sono tre fighe tettone ( magari rifatte e siliconate ) che sorridono, un comico che tira due scoregge e l'ulltimo cantante di Amici, la cultura è sono considerata roba da cervellotici e da snob.>>  

OIL documentario del regista indipendente Massimiliano Mazzotta. e la dignità violata del popolo sardo

 Ringrazio www.censurato.splinder.com   per  avermi ricordato   di questo film , che  fra   convalescenza  ed  ultimi esami   avevo dimenticato  .  Ora mi  chiedo   se devo essere i "  continentali  " ad  aprirci gli occhi  sulla nostra terra   ?  .  Quindi  ecco che ciò smetisce un luogo  comune  e  un pregiudizio  da  parte  dei  moivimenti  indipendentisti   e  autonomisti sardi  , specie  sardigna  natzione  che  vedono   " la nazione Italai  "    come  potenza  colonizzatrice  . Ma  d'altra parte  come non  essere   d'accordo  ,  non  li biasimo  , perchè stuiiando   storia  contemporanea  della sardegna  oltre  che  a vedertlo e viverlo  sulla mia pelle   quando  prendo  o  una nave  o un aereo   o nelle  ML \ Nw   a  cui  sono iscritto essendo responsabile di  www.censurati.it  per la sardegna   lo stato  ci tratta  effettivamente cosi  , se  non adirittura   peggio   vedere  , ora  non ricordo  l'url preciso  , ma  lo trovate  cercando all

Fahrenheit 451

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L'avete visto questo meraviglioso film? Fahrenheit 451 è il quinto lungometraggio diretto dal regista francese François Truffaut , tratto dall' omonimo romanzo di Ray Bradbury . Girato dal 12 gennaio al 22 aprile 1966 nei Pinewood Studios e nei dintorni di Londra , fu proiettato in pubblico per la prima volta il 16 settembre 1966 . Per la prima volta Truffaut si cimenta col colore e con una produzione straniera che gli garantisce un budget elevato. Il risultato è un film destinato al mercato internazionale, distribuito dalla Universal , forse meno personale dei precedenti ma da cui traspare l'interesse del regista per il cinema di Alfred Hitchcock , rimarcato dalla presenza della musica di Bernard Herrmann . Film predittivo, al pari di 1984 , di fantapolitiche svolte della società futura, sottolinea lo strapotere mediatico assunto dal mezzo televisivo . In tutta la vicenda l'onnipresente schermo casalingo costringe la popolazione ad una ebete sudditanza nei con

Senza titolo 2129

IL VERO VOLTO DI ANAKE Sono anzi ero un redattore di rossovenexiano disgustato da quello che scrive anake Post di anake redazionale: Pare ci sia una talpa o un talpo nella redazione di Rosso Venexiano... uno stronzo che può copiare dati riservati e leggere i pvt avendo rubato la password a cui dedico il faccia di culo day numer two. Ho letto in blog fetecchia, dei post demenziali e commenti altrettanto farneticanti (scritti dalla stessa persona che fa i post ovviamente per darsi credito da solo... ma è malato? Lo curino con la mazza da base-ball!!) dove sembra che sti poveretti di Rosso Venexiano, abbiano commesso chissà che se, su oltre 1400 iscritti una parte non pubblica... e allora? Cazzo ce ne frega scusate? Che devono fare quelli di Rosso Venexiano, eliminare chi non scrive? Qual è il problema? A chi dà noia? Negli altri collettivi è uguale.. embè cazzo ci frega? Sono dati normalissimi per un collettivo così imponente e di grande successo. Ora in home splinder contano 284 post se

Trenta euri

Trenta euri in tutto Ho fatto il conto dei soldi peggio spesi nella mia vita: 1) Motor show di Bologna. Fuori delle aree espositive un baracchino intitolato " Cyber race " promette l'ebrezza della " realtà virtuale a bordo della Ferrari ". L'insegna dice: " Guida al posto di Schumacher. Scegli la corsa, indossi il casco, entri nell'abitacolo e gareggi con i veri campioni della Formula uno ". Io e Dario ci guardiamo, ci intendiamo  e corriamo verso la cassa. Il giostraio è pakistano; ci illustra pefettamente la sensazione che proveremo con questo gioco "tridimensionale". Ci dice che possiamo entrare insieme; in questo modo potremmo anche gareggiare l'uno contro l'altro, naturalmente scegliendo due team diversi. Vuole i soldi in anticipo (e ci credo); ci molla due caschi Nava, di quelli che nelle situazioni normali ci rifiutiamo di indossare sul motorino (ma questi sono sporchi di pidocchi di chissà chi), poi ci fa entrare in un

Senza titolo 1459

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Sabato scorso vista la mediocrita per non dire << una cagata pazzesca >> ( ballando con le stelle ) e l'eccessività didascalica ( ulisse il piacere della scoperta di Alberto Angela ) ho noleggiato due film tickets di Ermanno Olmi, Abbas Kiarostami, Ken Loac 2005 e Goodbye Lenin di Wolfgang Becker 2003 . TICKETS Una bella commedia . Tre modi di raccontare dei frammenti di vita attraverso il viaggio . IL film si svolge su un treno che parte dala Germania con destinazione Roma . Nel primo episodio la storia di un anziano professsore e del suo amore per una assistente ; Nel secondo la storia di un obbiettore di coscienza e della sua accompagniatrice ; nel terzo ( dove si mescola serietà a comicità ) le avventure di alcuni tifosi - ultra scozzezi diretti alla partita di Champions League , intrecciano con la storia di una famiglia Albanese , gia vista negli altri due eepidodi , migrata irregolarmente che va a roma a trovare il padre partito qualche tempo pri