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Visualizzazione dei post con l'etichetta femminicidio

Mantova Arriva la panchina rossa in nome delle donne uccise. una pagliacciata antifemminicidio

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Leggo che a Mantova.  Anche Canneto sull’Oglio potrebbe avere presto una panchina rossa. Dello stesso colore dell’amore, quel sentimento che vive di passione, rispetto, speranza. Ma anche dello stesso colore del sangue, quello di cui si macchiano per sempre gli uomini che arrivano ad uccidere le loro donne. Per rabbia, vendetta, paura di essere lasciati e perfino di lasciare. Una panchina rossa come quelle che ormai si trovano in diversi Comuni per sensibilizzare sulla violenza sulle donne.  [ ---] ( continua qui http://gazzettadimantova.gelocal.it/mantova/cronaca del 23\4\2017) Secondo me è una , mi perdono le femminste dure e pure come alcune utenti del mio facebook ( account e pagina ) e utenti del blog , delle solite pagliacciate non si comb atte cosi il femminicido . ma facendo leva sull'educazione fin dale scuole primarie ad una cultura che comprenda il rispetto reciproco , non violento , e della diversità una cultura che 

non sono buonista . Islamico o non chi è violento con la moglie e con i figli va punito .....

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..... idem anche  se    si commette  qualunque   tipo  di reato .  A  chi mi dice  che  sono buonista   solo perchè invito al rispetto ,  perchè smonto le bufale  , l'odio   verso  gli immigrati   che vengono  in europa , ecc   .  Sappia   ,  spero  una volta per tutte   , che   concordo  con  quanto dice  in questo  articolo    di ferdinando.camon preso  da    La  Nuova  Sardegna  e  presente  sui  Quotidiani locali del Gruppo "Espresso-Repubblica", più "Nuova Sardegna" e "Alto Adige" 11 aprile 2017 Ennesimo caso: ieri un marito islamico ha picchiato la moglie perché usciva di casa senza il burqa. A Napoli. In Italia stiamo tutti ragionando su questo tema: gli islamici che puniscono la moglie o le figlie perché non si comportano islamicamente, commettono un reato? O dobbiamo tollerarli, in nome del multiculturalismo? Ho sostenuto più volte che è un reato, e va punito. Tanti lettori mi domandano: “E chi lo dice?”. Rispondo: la nostra C

“Ero un uomo violento e pensavo: non è colpa mia”

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lo  so che  andrò contro le  femministe     con  il post  d'oggi  , ma   fra  gli stalker  ed  i violenti     c'è  anche  se    una piccola percentuale   casi come   quello   che riporto    qui  sotto  . Prima  d'iniziare il post     faccio delle  precisazioni  : 1)  non sto  giustificando  , ma cercando di capire  cosa  spinge  noi uomini a comportaci cosi 2)   condanno sempre  la  violenza     contro le  donne  e non solo 3 ) il dialogo fra  generi  e  l'educazione all  diversità fin dall'asilo  \  scuola materna   supera  ogni confine  ed  aiuta  tantissimo   da    http://www.associazionelui.it/  del 14 aprile 2017 “Ero un uomo violento e pensavo: non è colpa mia” Giovedì 13 aprile 2017 su  Il Tirreno Toscana  è uscito un articolo che  “ci riguarda”,  di  Ilaria Bonuccelli  che ringraziamo di cuore. “Sono stato un uomo violento” L’ammissione secca. Uno sciocco. Il cazzotto che rompe la radio. La pedata secca alla moglie. Il piatto fracassato contro

una rispsota creativa ed ironica rene pèiù facile la denuncia del femminicidio e reti contro le donne la campagna della pagina fb psicologia applicata

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visto che la violenza  sulle donne o femminicidio che dir  si voglia    è  come dice questo articolo ,  riportato sotto  ,  di  http://chaos-lasfinge.blogspot.it/      Un emergenza  sociale  Si è  concluso qualche ora fa il Convegno scientifico dell'Istat, tenuto oggi dalle 10,00 alle 17,30 a Roma presso l'aula magna di via Cesare Balbo, sulla violenza contro le donne in Italia:  i dati presentati in effetti sono stati pubblicati da tempo, ma l'occasione riveste notevole valore culturale e di sensibilizzazione su di una materia urgente quanto trascurata nel nostro paese. La tavola rotonda conclusiva del Convegno infatti, ha riguardato appunto le risposte istituzionali ad una situazione drammatica. I dati sono quelli resi noti dall'Istituto di Statistica nel giugno 2015 (riferiti al 2014) sulla  violenza di genere  e nel novembre 2016 (ancora riferiti al 2014) sullo  stalking  e sono cifre agghiaccianti che è utile richiamare alla memoria: il 31,5% dell

aspettando l'8 marzo 2017 Vanessa Mele: “Io, vittima collaterale di femminicidio

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Prima d'iniziare il post d'oggi ecco  cosa  ne penso del  8 marzo da   https://www.facebook.com/rosa.dicarlo.79 Riporto  qui un intervista  a Vanessa mele  che  anche grazie alla  sua  vicenda  personale   è riuscita  : a   far  cambiare  la legge   sull'assegnazione di pensione reversibilità ai mariti  colpevoli di uxoricidio e  che  ora , in quanto vittima collaterale  , sta lottando  e sperando per  avere   una legge  di tutela  per le vittime  del  femminicidio N.B chi ha  già  letto   la  sua vicenda    sul  nostro blog  (   qui e   qui   i mie post   e   qui  un sunto   della  sua vicenda  o conosce la  sua  agghiacciante  storia    di Vanessa     Cardia  Mele  può anche  saltare  le prime righe del post   By www.  www.sardegnasoprattutto.com  del  /   6 marzo 2017 /   Società & Po litica / No Comments di Maria Francesca Chiappe L’Unione Sarda 5/03/2017. Certo: si capisce tutto. Anche a sei anni. Vanessa lo sa. Ha letto il giornale, «più

Educare al rispetto attraverso le canzoni

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Femminicidio, stalking, abuso sessuale, violenza fisica e psicologica, omofobia, bullismo, sono termini che purtroppo, negli ultimi anni, sono entrati prepotentemente e tristemente nella nostra realtà quotidiana. Il ruolo dei media è stato determinante per far emergere questi fenomeni che, ci rendiamo conto, sono sempre esistiti ma solo attualmente sono diventati un’emergenza pressante e improrogabile, non solo in Italia ma in tutto il mondo. Sebbene negli ultimi anni sono state realizzate delle iniziative pubbliche finalizzate a sensibilizzare e informare su tali fenomeni, istituite delle giornate per condannare ogni forma di abuso e di violenza, purtroppo, giornalmente ci ritroviamo a dover fare in conti con notizie a dir poco inquietanti. Nel mondo vi sono ancora tante donne vittime di violenza fisica o sessuale, una violenza che spesso, nei casi più drammatici, sfocia nel femminicidio: la manifestazione più crudele della sopraffazione da parte dell’uomo sulla donna. E ancora, se

Un libro per combattere l’omofobia e la violenza sulle donne

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"Canzoni contro l'omofobia e la violenza sulle donne" di Cristian A. Porcino Ferrara  è un saggio ben strutturato e, come sempre, scritto bene. Inoltre c'è l'elemento della novità: nessuno ha trattato due temi così delicati e importanti attraverso l'analisi dei testi di celebri canzoni. Porcino Ferrara, filosofo e scrittore indipendente, ha creduto fortemente nell'uscita del libro nonostante i diversi apprezzamenti ricevuti da editori non disposti, però, ad investire economicamente su di un libro che si occupa dei cosiddetti “perduti della storia” (definizione racchiusa nella prefazione di D. Tuscano). Una scelta vittoriosa, quella del nostro autore, se pensiamo che il libro ha ottenuto anche il plauso della senatrice Monica Cirinnà. L'autore ricostruisce le vicende storiche che si celano dietro la tardiva emancipazione dell'universo femminile a causa di una società maschilista e aggressiva, spalleggiata, quasi sempre, dai rappresentanti re

secondo voi gli insulti sessisti alla Boldrini sono libertà d'espressione ? una manifestazione contro la violenza sulle donne da sola non basta

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premetto che giudico  la  Boldrini   demagoga ma  tali  insulti ,  da lei riportati (  la  punta  dell'iceberg )  sulla  sua  pagina  fb e tale << [---] fenomeno sempre più frequente e inaccettabile: l’utilizzo nei social network e non solo di volgarità gratuita , di espressioni violente e di minacce, nella quasi totalità a sfondo sessuale. [---] ( dalla pagina fb , qui il testo originale , eccetto le parole non in corsive che sono mie ) sono vergognosi e disgustosi .Infatti questi sono reati, non sono libertà di espressione .E l'unica cosa da fare è una denuncia per ingiuria, non minacciare di abolire la libertà di espressione. .. perché nell'intervista all'unità e nel suo comunicato ( vedere collegamento righe precedenti ) si legge velatamente questo. Ora poiché Tutti i cretini che usano ( ma anche no ) mezzi potenti di divulgazione per insultare e minacciare secondo me non vanno né tutelati né lasciati impuniti. Le conseguenze di questi beceri e

le origini dell femminicidio e dello stalking sono nel linguaggio e s'incomincia d'appena s'inizia a parlare

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 sottofondo la  colonna  sonora  del film basilicata  coast  to  coast Musica  a tema   Le mie parole - Samuele Bersani - Ecco  un altra  forma    di censura  più  subdola    di  quella     classica censura s. f. [dal lat. censura «ufficio di censore; giudizio, esame»]. – 1. Grado e dignità di censore (nella Roma antica), e tempo che durava la carica. 2. a. Esame, da parte dell’autorità pubblica ( c . politica ) o dell’autorità ecclesiastica ( c . ecclesiastica ), degli scritti o giornali da stamparsi, dei manifesti o avvisi da affiggere in pubblico, delle opere teatrali o pellicole da rappresentare e sim., che ha lo scopo di permetterne o vietarne la pubblicazione, l’affissione, la rappresentazione, ecc., secondo che rispondano o no alle leggi o ad altre prescrizioni. Con sign. concr., l’ufficio stesso che è addetto all’esame  (....)   presa  dalla  voce  omonima del  dizionario  http://www.treccani.it/vocabolario/   cioè  se  parla ,  ma  non ti  metto in  e