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IL CENTRO DELL'ANGOLO di © Daniela Tuscano

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Mi piace pensare che arriviamo per ultimi, in questa domenica di freddo implacabilmente arido, fra un sole che stenta a uscire e nubi mute di pioggia. Siamo a Bresso, alla Parrocchia della Misericordia. Un edificio cresciuto con me, frutto dello scompaginamento architettonico del Concilio Vaticano II, tutto travi e acciaio ma pure seggiole settecentesche, quarzi brasiliani e vetrate da musical. Sfioriamo i confini della città, un tempo lande selvatiche e adesso terreni edificati. Intorno, il Parco Nord. Ma restiamo in angolo. Anche la chiesa è angolosa, asimmetrica. Sbilanciata. Proprio come la misericordia, il ricordo dei miseri, che a star rintuzzati hanno fatto l’abitudine. Eppure, spesso, l’angolo consente una visuale privilegiata, la curva nascosta d’un viso, il vertice d’un respiro. Giungiamo tardi, ma non soli, preceduti da nomi non più remoti o esotici: Banguì, Aleppo… e anche Roma, certo, ma ormai il centro si è frantumato. Si è spostato all’angolo . Dobbiamo ringrazia

ESSERE LAICO E CREDENTE ? E' POSSIBILE

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A  chi   mi dice   \  accusa d'essere ateo e miscridente o peggio di   contraddirmi   rispondo che : << (...) Ma alla mia età\vivo bene anche\queste contrarietà\guardo in alto e\mi convinco che \ Dio è laico come me...(....) >> da Laico reggae - Avanzi Sound Machine (Guzzanti - Fassari - Masciarelli - Loche). Inoltre  alcuni post   che  condivido sui  social  sono  provocatori ( vedi post  precedente :   perchè non restituiamo i resti del cimitero islamico del 1914\1918 del Moschiag a qualche paese Mussulmano ?   ) Io  non sono  ateo  o miscredente   creeo forse  a modo mio     che  spesso   va  incontrasto conla dottrina cattolica . infatti  alcuni mie amici  preti e sacerdoti mi dicono che sono protestante  , i protestanti   che sono cattolico  o viceversa  oppure islamico  Se proprio volete   etichettarmi sono un laico credente . Ecco  alcune discussioni   che riassumo  e  dovrebbero , almeno credo   chiarire  il mio  credere . 

il cardinale martini una voce inascoltata dalle gerchie della chiesa . Georg Sporschill,- Stefano Stimamiglio ( Chi salva una vita salva il mondo intero , San Paolo, pagg. 160, 14 euro).

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da  repubblica  del 21\6\2014 ROMA . LA CHIESA è "indietro di duecento anni se non di trecento". Così scrisse il cardinale Carlo Maria Martini nel Testamento pubblicato il primo settembre del 2012. Il testo venne raccolto in limine mortis da padre Georg Sporschill, gesuita austriaco, che oggi assieme a Stefano Stimamiglio racconta per la prima volta la sua vita ( Chi salva una vita salva il mondo intero , San Paolo, pagg. 160, 14 euro ). Padre Sporschill, nel 2012 vi fu chi sostenne che quel Testamento non era del tutto autentico. "Tutte le parole pubblicate mi furono dette da Martini l'ultima volta che l'ho incontrai a Gallarate, l'8 agosto 2012, ventitré giorni prima che ci lasciasse, e le ritengo autentiche. Una volta tornato a casa avevo pensato di saltare qualcuno fra i passaggi più duri, ma Ruth Zenkert  -  la donna che da anni lavora insieme a me con i bambini di strada e rom in Romania  -  mi disse che avrei dovuto lasciare quelle parole, come lui l

Santu Jacu, un Cammino per riscoprire la Sardegna Sant’Antioco a Porto Torres

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 da la  nuova sardegna  27\10\2013 Santu Jacu, un Cammino per riscoprire la Sardegna A Codrongianos centocinquanta persone hanno percorso un tratto del tragitto che collega Sant’Antioco a Porto Torres di Luca Fiori  VIDEO Un tratto del Cammino di Santu Jacu SASSARI. Non è importante la meta, ma il Cammino. Nessuna frase più di quella di Paulo Coelho, l’autore del più celebre dei libri sul Cammino di Santiago, può descrivere il senso del Cammino di Santu Jacu: il Cammino di Santiago de Compostela sardo, un percorso composto da una rete di sentieri lunga 1285 chilometri che attraversano l’isola da nord a sud e da est a ovest, collegando con un tragitto il più possibile vario e percorribile da persone con lo zaino in spalla, circa 100 comuni della Sardegna  .Il Cammino di Santu Jacu, nato da un’intuizione avuta sei anni fa da Umberto Oppus attuale sindaco di Mandas, è stato pensato e tracciato in sintonia e coerenza con l’andare all’imbarco degli antichi pellegrini verso

Eutanasia e la libertà di scelta [ ma perchè ... elucubro e mi faccio le domande quando ho già la risposta ? ]

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Musica  di sottofondo     come da  titolo   ho un bruto vizio   quello delle   seghe  mentali   elucubrazioni  . Infatti  non   cerco sempre  conferma  \  facendomi  domande  quando  ho  già  le  risposte  . In questo  caso la risposta  al  dubbio   che ho  sul'eutanasia  (   vedere  post precedente  )  già presente in me   nel mio bagaglio di viaggio è in questo articolo  di    tratto  da  La Repubblica  5 maggio 2013  e preso  dal  suo  sito  ufficiale   www.vitomancuso.it  Fine vita, perché dico sì alla libertà di scegliere Alleviare la sofferenza sempre, in ogni caso laddove sia possibile. Rispettare la libera autodeterminazione della coscienza sempre, con senso di solidarietà e di vicinanza umana. È questo il duplice punto di vista a partire dal quale a mio avviso occorre disporre la mente di fronte al grave e urgente problema dell’eutanasia o suicidio assistito. Alleviare la sofferenza è la forma più misericordiosa di rispetto per la vita. Io non h

A mani nude contro il diavolo, vita e tormenti di un esorcista

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  dall'unione sarda  del 4\11\2012  di  Giorgio  Pisano (  pisano@unionesarda.it ) Incrocia il diavolo quasi tutti i giorni da diversi anni.Sulle prime,Satana parlava di sé in terza persona, insomma dandosi del lei come succede ogni tanto ai baroni della medicina, poi s’è reso conto che non poteva durare ed è passato al tu. Don Giovanni Sini  In fondo, sono colleghi: concorrenti ma colleghi. Lavorano sulla stessa materia prima: l’uomo. Don Gianni Sini,57 anni,figlio di un ex operaio Sir, è l’esorcista ufficiale della Diocesi di Tempio. Biparroco, nel senso che opera in due chiese (Nostra Signora de la Salette a Olbia e Nostra Signora del Mare a Pittulongu ),è sacerdote molto popolare e molto amato. Capelli grigi, lunghi e scomposti,da nouveau philosophe,ha un fisico proletario,mani polsi e braccia di conseguenza, jeans, giubbino scuro e polo.Commenta il Vangelo della domenica in una televisione locale (Cinque Stelle) ma si spende soprattutto nella guerra infinit

ecco perchè non posso definirmi solo ateo [ don Farinella: “La mia indignazione di cittadino italiano e cattolico praticante per il «baciamo-le-mani, Santità!»”

C ome sarebbe bello se tutti i cattolici "dissidenti" prendessero carta e penna e scrivessero personalmente al proprio vescovo pregandolo di inoltrare al papa il proprio dissenso dall'orrenda visita di Berlusconi al papa con "baciamo-le-mani" incorporato. L'effetto sarebbe più grande che non una raccolta di firme perché sarebbe personale e spedita via posta, segno che si è pensato, scritto, andato alla posta e imbucato. Non importa se non risponderà nessuno. Ciò che importa è il gesto profetico in se stesso. PS. Il Giornale di Berlusconi questa volta con un titolo virgolettato "Farinella: Arsenico per il Papa", chiede alla gerarchia la mia sospensione a divinis. Non sapevo che il mio vescovo fosse Paolo Berlusconi, ma tutto è possibile, anche l'impossibile, se è possibile che Berlusconi Silvio sia ricevuto dal papa. L’immagine di Silvio Berlusconi che prende tra le sue la destra anulata del papa e, «inclinato capite», compunto,