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Visualizzazione dei post con l'etichetta estate

l'altro lato dell'estate - i disabili e i deboli

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grazie alla carissima amica facebookiana https://www.facebook.com/ines.protti ho trovato qiuesta storia triste , una delle tante . coi rispondo a chi si meraviglia del perchè mi sono identificato con la canzone "Estate" (originariamente "Odio l'estate") il brano musicale del 1960 cantato da Bruno Martino e da lui stesso composto, con testo di Bruno Brighetti precedentemente citata Vorreiprendereiltreno 2 g 1   g h i h s f n u c t t S d S g p o s n l n e t S r s c i o g   o a a l r l e e   a o r S u e f e   0 8 : d 3 0 e    ·  Luana, mamma di Diletta scrive: "Adesso che la scuola è finita, visto che non abbiamo un tenore di vita da poterci permettere una vacanza da inizio giugno a fine agosto, dobbiamo cercare un centro estivo... Ah che belli i centri estivi... Ne ho viste tante di locandine... Se a Diletta piace la piscina potrei scegliere quello che organizza lo stadio del nuoto, se le piacciono i cavalli potremmo provare quello

L'ESTATE STA FINENDO

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Italiani per bene e lezioni di civiltà il caso del trattamento del venditore cingalese

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in sottofondo   questa  famosa   cover  itraliana  di  della famosa   Like  rolling stone   di Bob Dylan  (...)   Tu volevi chiudere tutti i diversi fuori su questo hai investito tutte le energie e i tuoi averi ricordo il tuo concetto di straniero dicevi questo non è il posto loro son maleducati sporchi ci portan via lavoro. Difendevi la tua ottusità come un tesoro quello il tuo sentiero che non ti ha portato a sentire che il terreno su cui ogni giorno camminiamo noi non lo possediamo lo occupiamo e non è italiano africano è un dono che è stato fatto ad ogni essere umano i confini le barriere le bandiere sono giunti dopo aiutando l'odio la guerra e il razzismo a fare il loro gioco dimmi come ti senti ora che non ci sono più confini e le frontiere sono aperte e che hai dovuto appendere al chiodo la tua camicia verde la bandiera più non serve ora che hai speso tutto e sei ridotta all'elemosina finalmente sai che non c'è colori razza ma solo anima ora tu sei l'emargin

ADDIO D'APRILE © Daniela Tuscano

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Per me non è mai stato il 1º maggio, per me è la fine d'aprile, mese amabile e leggiadro Aprile ci abbandona, con la sua discrezione azzurrina, portando con sé le nostre primavere, il sole buono, i deboli incanti. Poi irrompe il saturo, corposo brillio dell'estate, ma è luce abbacinante, e già divien tarda. Aprile, alla mia età, è residuo di speranza, foglio d'India tremulo al vento. Non fai in tempo ad assaporarlo che giunge il domani, e il domani, e un altro domani, e non l'aspetti e lo temi, senza garbo né amore. E preme, sull'anima, un'acerba malinconia.

perchè prendo poche ferie ma allo stesso tempo sono pigro sul lavoro e non

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sto iniziando ad odiare l'estate , sintomo che sto anzianando \ invecchiando ?

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mentre  finivo di leggere  questa  storia   su topolino  3015 da un lato desidero che l'estate  duri di più , proprio come ik protagonisti di questa  storia  . Ma  allo stesso tempo mi   metto a  canticchiare questa  canzone della mia infanzia meno male d'altronde non vedevo l'ora , forse stò anzianando ( invecchiando ) , ma sto iniziando ad odiarla . finisco sempre con essere , nella ,maggior  parte  dei casi  , solo visto che i miei amici lavorano ( ed io pure ) , hanno anche famiglia e  figli  , partner  . Ma  poi  lo  accetto con un po' di nostalgia  proprio come questo vecchio  film

Cagliari in spiaggia con il morto cadavere per due ore in spiaggia Ma la giornata di mare va avanti

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da  l'unione sarda oinline consultato il  6\8\2013 IL CADAVERE COPERTO DAL LENZUOLO A pochi metri dal lenzuolo bianco la giornata di mare è andata avanti tra l'indifferenza della gente: giovani con i racchettoni, signore in acqua e bambini con secchielli. Un anziano è morto ieri davanti a centinaia di persone, al Poetto, all'altezza del Capolinea. Si tratta di Roberto Guido, 85 anni di Roma. Alle 9, il primo giorno di mare, un infarto lo ha stroncato appena ha messo i piedi nell'acqua. Inutili i tentativi di rianimarlo: un bagnino e un militare dell'Esercito gli hanno praticato un massaggio cardiaco, durato mezz'ora. Poi l'arrivo dell'ambulanza: anche il defibrillatore non è servito. Il corpo è rimasto sotto un lenzuolo per due ore, all'ombra di un ombrellone prestato da un bagnante. A pochi metri la giornata di mare è andata avanti come se nulla fosse, tra l'indifferenza della gente: giovani con i racchettoni, signore in