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9 febbraio, di sera

Soltanto ora riesco a scrivere, non di te, ma a te. Di te e dei tuoi cari s'è scritto, e detto, e urlato, e bestemmiato troppo in questi interminabili mesi, in queste infinite ore. Scrivere di te mi riusciva impossibile. La tua impalpabile possanza m'invadeva con tale prepotenza, il fermo immagine della tua stralunante, succosa e sfrontata giovinezza mi appariva così in contrasto con l'impenetrabile cappa in cui giacevi, oscura ai nostri occhi ansiosi, che no, nessun motto, nessun pensiero, nessuna preghiera poteva in me sostituire il silenzio. Tu che potevi essermi figlia, se restavi quella dei vent'anni. E forse perché avvertivo questa tua figliolanza, questa tua estrema e disperata dipendenza da noi, poveri umani, non potevo - non posso - nominarti per esteso. Avverto un frizzo stridente, come volessi rinchiuderti ancora una volta in qualche lettera, in un caso clinico, e proprio nel momento in cui sei sciolta da ogni legame. E. "E" come Eterno, "E&quo

se non avessi te...

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ORE 7,30 Sembra il titolo di una canzone. Se non avessi te.... ma è proprio cosi'. Anche se giochi, hai sempre uno sguardo per me e so che non sono sola. sdolcinata? forse un pochino. Ma la sono solo con Kira Carpe Diem

Senza titolo 1039

Eri il mio sole   Eri il mio sole volevo esserti fiore ma nuvole ti nascondevano ho provato ad essere sole ma nuvole ti nascondevano ancora volevo guardarti volevo che tu mi guardassi radiosa ma nuvole tra noi sempre e sarò nuvola allora che tu sia fiore o sole vedrai laddove ha casa il mio cielo ti sarò nell’anima   Pietro Atzeni

Foa, addio poeta

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Vittorio Foa (1910-2008) Addio, poeta. Non riesco a usare un "ciao" nel salutarti, perché "ciao" deriva, in fondo, da "schiavo", e tu la schiavitù l'hai sempre combattuta. "Addio" ha un andamento venusto e solenne. E la tua pupilla, dietro gli occhiali spessi, nenniani, implacabilmente novecenteschi, splendeva arguta e satura di gioventù. Eppure, non riesco che a pronunciare un commiato antico. Addio. Roccioso come quercia, come zolla smossa dal sole. Libero, sì, del colore rosso della giustizia, dell'umanità secolare, del colore rosso delle bandiere al vento, quando ritrovarsi era lotta e costruzione. Poeta perché uomo, poeta perché minoranza, poeta perché ragazzo, ribelle ragazzo, scardinatore di regole e implacabile come un soldato senz'armi. La tua arma era la lancia acuta del pensiero laico e solenne. Addio, poeta della fiducia. Incrollabile nell'ottimismo, pugnace nell'intravedere un frizzo verde nel fango che ti circond

Senza titolo 735

Armonia nel meriggio assolato   Armonia nel meriggio assolato rapito azzurro puro nel cielo vivace canto d’uccelli sereno incedere del vento tra le foglie buon odore di terra profumo di fiori variopinti colori un cardellino curioso s’avvicina attimo sublime nel torpore m’illudo di quell’armonia vorrei fermarti e obliarmi in te ma che dico ci si ubriaca di gioia e di sole alle volte vibra l’uccelletto e spaventato mi guarda un rumore scappa a ritroso con la mia illusione potessi anch’io   Pietro Atzeni

Ora-Mai

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                                                                                                                                                     Ora ci si ritrova incompiuti, gheriglio secco polvere bianca sull'armonium della vita. Ora, perdo la quiete di quel tempo lasco, di quel tempo sfrangiato, inesistente e immoto, che mi accarezzava in splendida beltà. Beltà maestosa e sorda, beltà azzurra e lieve, coperta di fiocchi e marezzata di spazi Beltà d'uovo, di silenzi solcati, da labbra e cuori Mai, mai più t'afferro, tu che scivoli empio, e mi abbandoni a mezz'aria, come deserto spopolato, come ghiareto riarso.                                                              Daniela Tuscano

Senza titolo 519

Primavera   E’ primavera la natura è in festa papaveri rossi margherite gialle dilagano ovunque per l’aria luminosa le rondini disegnano la loro gioia carezza per occhi e cuore nel cielo azzurro l’anima cerca il volo verso quell’armonia ma la vita palloncino legato a un filo la trattiene già la vita falco nel nostro cielo timido volo di rondini disegno inespresso pallida gioia dal profondo d’un sorriso acerbo   Pietro Atzeni  

Orchestra (la musica che suona ancora dentro)

ATTO PRIMO :  PROVE E  ACCORDI Prima, all'inizio prove Ognuno suona da solo Fa le sue prove di accordo Come se gli altri non esistessero Sento il suono dell'arpa Sento le leggere percussioni Come battiti di ali di farfalla Che rimbombano nel mio cuore Sento due viole a turno Sembra si lamentino Sembra un triste pianto Quello che sto trattenendo Vorrei andare a casa Vorrei non essere qui Per piangere liberamente Mi concentro sulle immagini La musica no è dolore Ho troppe lacerazioni Nella testa e nel cuore Le immagini, le immagini mi servono immagini E allora guardo le persone Anche io sono persona? Me lo chiedo sempre. Guardo tutti da fuori Loro forse guardano me (Ma tanto non mi vedono) E non so cosa pensano Mi sembrano tutti uguali No .. c'e' un bel ragazzo Tre file più avanti Lunghi capelli castani Sguardo assorto e intelligente Ha la posa di un principe E magari lo è davvero Chissà, lo sguardo mio si perde Gli occhi si svuotano e mi perdo... ATTO SECONDO: IL CORO A

Senza titolo 374

girovagando in rete  ho trovato su www.lineagoticafight.blogspot.com bel racconto erotico sentimentale   che  qui  riporto in  parte . Peccato che non  sia  un utente  splinder cosi posso  invitarlo direttamente senza  obbligarlo a registrarsi   a splinder  . Semplicemente amore Semplicemente amore è un racconto erotico-sentimentale, che ho scritto circa due anni fa. In fondo ho messo un video, con la canzone "E la chiamano Estate" di Bruno Martino, per creare l'atmosfera. Spero vi piaccia. Entriamo nella tua stanza, ti volti e mi guardi; cerco di leggere i tuoi splendidi occhi, come ho sempre fatto, per una vita, ma oggi non riesco a comprenderli; brillano di una luce nuova, la luce di un amore che non conoscevo. Metto una mano sulla tua spalla e scosto un po’ la camicetta, tu reclini il volto e accenni un timido sorriso, le tue guance prendono colore e sento il tuo respiro profondo farsi più forte; il sospiro entra in ritmo con il tuo cuore, che aumenta il suo pul

Senza titolo 332

Tu luna   Tu luna splendente nel tuo nero mantello scintillante di gioielli Io rapito dalla magia del tuo incanto seguo il tuo influsso polline per cuore so che non ci incontreremo mai sei così vicina eppure lontana siamo sole e luna nati opposti luce e tenebre presbiopia d’anima e un solo cuore per due troppo vicina, troppo lontana da esistere ad occhi chiusi e cuore aperto solo nel sogno   Pietro Atzeni

Senza titolo 181

Come l’aurora nel sole del mattino   Il mio cuore è con te come l’aurora nel sole del mattino con te si muove batte sospira piange ride il mio cuore è con te con te vivo di te mi nutro humus per le mie radici altro non chiedo oltre non vado ti tengo in un cassetto preziosa gemma che non sopporta i perché ansia di lettera attesa speranza da tenere chiusa   Pietro Atzeni    

Senza titolo 2447

Se tu fossi qui   Se tu fossi qui la mia poesia prenderebbe altre forme sarebbe la fremente attesa le gambe irrequiete di te e poi finalmente lo sguardo appassionato la parola sussurrata la voglia di starti vicino respirarti di sperdermi nei tuoi occhi il trasporto a stringerti il corpo che brucia d’amore e baciarti e poi baciarti e ancora baciarti ah se tu fossi qui questo sarebbe e invece non ho che carta e penna sono assetato nel deserto che canta il suo miraggio così nasce la mia poesia   Pietro Atzeni

Senza titolo 2129

IL VERO VOLTO DI ANAKE Sono anzi ero un redattore di rossovenexiano disgustato da quello che scrive anake Post di anake redazionale: Pare ci sia una talpa o un talpo nella redazione di Rosso Venexiano... uno stronzo che può copiare dati riservati e leggere i pvt avendo rubato la password a cui dedico il faccia di culo day numer two. Ho letto in blog fetecchia, dei post demenziali e commenti altrettanto farneticanti (scritti dalla stessa persona che fa i post ovviamente per darsi credito da solo... ma è malato? Lo curino con la mazza da base-ball!!) dove sembra che sti poveretti di Rosso Venexiano, abbiano commesso chissà che se, su oltre 1400 iscritti una parte non pubblica... e allora? Cazzo ce ne frega scusate? Che devono fare quelli di Rosso Venexiano, eliminare chi non scrive? Qual è il problema? A chi dà noia? Negli altri collettivi è uguale.. embè cazzo ci frega? Sono dati normalissimi per un collettivo così imponente e di grande successo. Ora in home splinder contano 284 post se

Senza titolo 1890

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(...) Grande è la confusione sopra e sotto il cielo Osare è impossibile, osare, osare è perdere Grande l'impossibile, osare è la confusione Il cielo è sopra e sotto Ci si può solo perdere ci si può solo perdere Ci si può solo perdere...           manifesto dal cd  Socialismo e barbarie  degli ex Cccp                            www.flickr.com/photos/confusedvision/546760705/ Rispondo a chi via  email o via sms  , o  in una discussione  sul  blog  del compagno ...ehm...  compare  mario pischedda più precisamente  tinyurl.com/3xao94 in cui dopo un post ( riportato anche qui non ricordo l'url ) in cui dicevo basta  ai fantasmi mi s'invitava  a parlare  dei miei fantasmi\incubi,che (sottoscritto compreso  (a volte  ci trasciniamo nolenti o dolenti dentro  di noi . D'essi mi viene  un po' male  a parlarne  perchè non è semplice parlarne in generale  ed eliminare i dettagli   che  sono troppo personali,ma i cui  effetti spesso  creati  in maniera  a

Senza titolo 1807

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Vagando in rete prima  di pranzo  ( cosa che faccio spesso  per evitare diche spilluccando qua e la  mangi  troppo e metta su  dei kg  di troppo )  più precisamente sul  bellissimo  blog  tiberi.blog.tiscali.it/jw3272607 della  come lei  si definisce  nel suo blog << poliedrica, sfaccettata come un caleidoscopio e curiosa della vita >>  e  come potete notare  anche da  questo  suo profilo niente male  http://www.myspace.com/lauratiber i in cui trovate delle  sue vignette  molto ironiche  e salaci ) la signorina\a Laura Tiberi , il cuii  link l'ho trovato   cazzeggiando  nei commenti  di un  post  del  blog  --- lo trovate nell'elenco dei preferiti --- del mio  compagnoi di strada il poliedrico artista mario Pischedda  ho trovato  questo  post  emozionante  e  profondo VERBO ESSERE PRESENTE INDICATIVO IME IO SONO ISE TU SEI INE EGLI è IMASTE NOI SIAMO ISTE VOI SIETE INE ESSI SONO VERBO AVERE EKO HO EKIS HAI EKI HA EKUME ABBIAMO EK