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Erin Jackson, oro nero: "Ma il ghiaccio mi fa paura" ., Valentino Caputi da Roma a Pechino sotto la bandiera brasiliana-., Kamila Valieva potrà gareggiare, via libera del Tas. Il Cio: "Niente premiazione per lei" ed altre storie

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  Era caduta ai Trials, una compagna le ha ceduto il posto: "Lo meriti più di me". Ed è diventata la prima pattinatrice afroamericana a vincere una medaglia ai Giochi PECHINO . Si è capito subito, al via, che aveva qualcosa di speciale. Dinamite nelle gambe, passi che divoravano il ghiaccio e facevano sembrare normali campionesse asiatiche, russe, canadesi. Cinquecento metri tutti d'un fiato: Erin Jackson è la nuova Erin Jackson dopo aver vinto l'oro (ansa) medaglia d'oro dei 500 metri dello speed skating, prima afroamericana a salire sul podio olimpico, prima pattinatrice Usa a vincere su pista lunga dal 2002. Ma fa anche parte del Libro Cuore di Pechino 2022, in un capitolo scritto con un'amica e rivale. Il titolo è, più meno: Corri al posto mio, te lo meriti di più. C'è umanità anche ai Trials, la spietata selezione tra chi va alle Olimpiadi e chi non ci va, perché è finito terzo o quarto ma magari è il migliore del mondo. Quello che pensava Brittany Bo

Alex, fai come me: denunciali! L'ex campionessa di marcia Giuliana Salce racconta la sua esperienza di ex atleta dopat

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"Alex Schwazer è un grande marciatore ma anche un ragazzo che lo sport non ha fatto crescere. È stato un campione solitario, lasciato a se stesso da gente che di lui apprezzava soprattutto i muscoli." (Vincenzo Cerami) infatti  ha ragione  Vittorio  Zucconi DA   http://sport.panorama.it/olimpiadi-londra-2012/  09-08-201218:06 Giuliana Salce, felice, in una foto scattata a casa sua Per me ha significato vivere con il peso di dover essere costretta a dimostrare ogni volta di essere ancora la numero uno, vincere una gara e dopo dieci minuti pensare già a quella successiva, fare il record del mondo e sapere di doverlo battere. Quando indossavo la maglia della Nazionale, sentivo di avere lo Stivale sulle spalle. Ero oppressa dal senso di responsabilità, dal giudizio degli altri. Ho iniziato a gareggiare da bambina e mi sono presto ammalata di bulimia e anoressia. Eppure nessuno si è mai accorto di nulla.Giuliana, cosa significa per un atleta esse