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Visualizzazione dei post con l'etichetta donne che resistono

la Heineken ( la nuova proprietaria della birra moretti ) contro La birraia Francesca Lara creatrice della Birra la moretta

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Francesca e suo marito hanno infatti iniziato la loro avventura nel territorio dell’Ogliastra (a Tertenia) nel 2009.IL loro obiettivo principale ? Realizzare la prima birra dell’isola a chilometro zero. Essa va ad aggiungersi all'elenco delle (....) Le birraie italiane Rosa Gravina Come dichiara il completissimo The Oxford Companion to Beer – che riporta un’intera voce “women in brewing” – la recente crescita della birra artigianale negli USA ha in molti casi riportato le donne al centro dell’industria brassicola. Fino a far occupare loro il ruolo più importante in assoluto: quello di birraio. Se questo è vero per gli Stati Uniti, lo stesso si può dire per l’Italia, dove in modo analogo esistonoalcuni esempi di donne birraie. La “mamma” di tutte (nonostante la sua giovane età) è sicuramente Rosa Gravina, formatasi al Birrificio Lambrate prima di fondare, nel 2003, il Birrificio Artigiano . Qualche giorno fa il Corriere della Sera le ha dedicato un bell’ar

meglio parlare di mafia ed antimafia fino a creare assuefazione che lasciare che prosperi in silenzio \ Il caso di maria Stefanelli la prima testimone di di 'andrangheta al nord e il suo rqpporto con i giudici

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Lo   so che  v'annoierete   nel  leggere  storie  di mafie a  cosi breve distanza     ( vedere il precedente post  :  " la  storia  della  giornalista  Ester   "  di qualche  giorno fa  )   , ma come ho  già detto   nel titolo meglio un assuefazione   che  il silenzio   , o peggio   se  ne parli male  o  a  ....   come evidenzia lo stesso  Saviano Roberto Saviano . 15 dicembre alle ore 12.12 In questi giorni, dopo l'inchiesta “Mafia Capitale”, sono diventati tutti conoscitori di mafia. Ne scrivo qui: bit.ly/LaMafiaDiSempre Non ho mai temuto i professionisti dell'antimafia, ma i dilettanti sì, e ho sentito affermazioni talmente assurde che mi viene da pensare che chi le ha pronunciate non solo non conosce il fenomeno criminale, ma forse nemmeno il Paese. D'improvviso sembra stupirsi che le organizzazioni mafiose agiscano con alleanze imprenditoriali e politiche. Ma in quale Paese ha vissuto sino ad ora? (....)  Ma  soprattutto

Staccata la spina alla giovane-coraggio Era in coma per aver difeso 2 ragazzine

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di  Rosanna Pugliese (Ansa) Staccata la spina alla giovane-coraggio Era in coma per aver difeso 2 ragazzine                                          Un'immagine di Tugce esposta durante una fiaccolata I genitori venerdì hanno deciso di staccare la spina a Tugce, 23enne di origine turca. Era finita in coma per un pugno sferratole dopo aver tentato di salvare dalle molestie due ragazzine. Un pugno in pieno volto, per aver difeso due ragazzine dalle molestie di un branco di bulli, l'ha ridotta in fin di vita. Tugce, nel giorno in cui i genitori hanno scelto per staccare la spina alla ragazza, è diventata un'icona del coraggio civile. La Germania, commossa, la piange. Mentre migliaia di persone sul web chiedono che le sia conferita la croce al merito.

Sassari . coraggio di donna e moglie : << cosi ho salvato mio marito dalle slot machine >> .

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 da la  nuova Sardegna  online del  26\9\2013 Un falegname di 36 anni ha giocato per tre anni. Adesso riconquista la vita nella comunità di recupero di don Chino Pezzoli. di Vannalisa Manca wSASSARI «Un giorno ha infilato un euro in quelle maledette macchinette e il tintinnare di monete lo ha fatto saltare dalla contentezza. Con un euro si era fatto uno stipendio. Non immaginava che quell’euro stava cominciando a cancellare la sua anima di uomo meraviglioso, di padre, di marito». Angela (il nome è di fantasia) è una donna minuta, ma la luce dei suoi occhi emana una forza enorme. Quella che ha avuto per strappare il marito dal vizio del gioco, da quella malattia che lei chiama da slot machine e che gli stava consumando la vita. Il tunnel è durato tre anni, un periodo che Angela ha vissuto come un incubo, cercando di capire che cosa avesse cambiato anche i sentimenti del suo compagno, un uomo di 36 anni, un bravo falegname che amava la moglie e i due figli di 10 e 3 anni.

La compagna

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Hanno già scritto e detto tanto su di lei, ma io Franca Rame voglio ricordarla innanzi tutto con questa fotografia: giovane, sexyssima, d'una sensualità schietta e aperta. Bionda e solare. Giustamente esibita, perché non era una colpa, men che meno un peccato, come pure qualche miserabile le ha rinfacciato in questi giorni. Era una donna a tutto tondo, nelle sue infinite declinazioni. Ma era, soprattutto, una compagna. Cum-panis , cioè colei che divideva volentieri il pane con chiunque le sembrasse averne bisogno. A partire dal compagno per eccellenza, quel Dario Fo che lei stessa corteggiò per prima, dopo le prove in teatro. Lui si vergognava ad accettare l'invito: "Non ho un soldo". Ma lei: "Mi fa piacere, adoro nutrire randagi, gatti abbandonati e disoccupati affamati". Non era un vezzo aristocratico, il suo. Lo sappiamo bene. Franca Rame ha fatto della sua arte una battaglia, una coralità. A fianco di mille lotte, in mezzo ai disoccupati, ai