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Visualizzazione dei post con l'etichetta discriminazione

Che razza di musica. Jazz, blues, soul e le trappole del colore Condividi di Stefano Zenni fa piazza pulita sugli stereotipi e mitizzazione della musica blues , jazz , soul cioè le origini del rock

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   grazie per gli incontri stimolanti dell edizione 2023 delfestival Bookolica - Il Festival dei lettori creativi e dei linguaggi ho appena finito di leggere il libretto : << Che razza di musica. Jazz, blues, soul e le trappole del colore >> di Stefano Zenni Un libro interesante che mi pone le domande : Esiste una "musica nera"? E quale sarebbe la sua differenza rispetto a quella "bianca"? Sappiamo riconoscere un cantante africano americano al solo ascolto? . Infatti Siamo abituati a pensare che la musica possa avere un carattere razziale, etnico o un "colore", e se vediamo un musicista nero statunitense immaginiamo che sappia swingare con più naturalezza di un bianco, o che intonerà le blue notes con sottigliezze inaccessibili a un europeo e le caricherà di un feeling, di un soul inimitabile. Ma tutto questo ha un fondamento scientifico, storico o culturale? Stefano Zenni affronta per la prima volta

Gestazione per altri Non utero in affitto Debora e Michele: "Noi, eterosessuali e cattolici, discriminati da questo governo"

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"Vorrei un figlio perché la vita è fatta per essere proseguita e non per morire con noi". Le parole di Debora Lucani, consulente fiscale di 37 anni, quasi commuovono il marito, Michele Belloli, consulente bancario di 48 anni. Sposati in chiesa da ormai 12 anni, sono originari di Parma ma vivono a Marina di Carrara. "Dopo il matrimonio mi è stata diagnosticata un'endometriosi al quarto stadio", spiega Debora, "e mi è stata fortemente sconsigliata una gravidanza". Di qui l'idea di provare con l'adozione che fra burocrazia e gli intoppi dovuti alla pandemia si è rivelata un percorso a ostacoli. "Abbiamo cominciato a informarci negli Stati Uniti e Canada sulla gestazione per altri solidale,", dice Michele, "in cui deve esserci la massima volontà della gestante a donare il proprio utero a una coppia, senza alcuna commercializzazione". Le uniche spese ammesse all'interno di questa pratica sarebbero quelle per eventuali costi s

Corbevax: il vaccino anti Covid, senza brevetto, che non trova partner L’incredibile vicenda raccontata dalla ricercatrice Maria Elena Bottazzi

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 mi vergogno  a leggere      notizie  del genere   da  https://www.avvenire.it/attualita/pagine e   da    https://www.affaritaliani.it/medicina/   È stato ribattezzato «il vaccino anti Covid-19 per il mondo». E impiega una tecnologia tradizionale a base di proteine ricombinanti che ne fa possibile la produzione su vasta scala, rendendola accessibile alla popolazione globale. Ad annunciarlo in un comunicato è stata la microbiologa italo-onduregna Maria Elena Bottazzi, [ foto a  sinistra  ] co-direttrice del Centro per lo Sviluppo di Vaccini del Texas Children's Hospital e Baylor College of Medicine, istituzioni private e senza scopo di lucro a Houston, negli Usa.  Libero da patenti, il Corbervax – com'è denominato – è  già stato autorizzato in India come vaccino di emergenza . E Bottazzi prevede che sarà approvato a breve anche in Indonesia, Bangladesh e Botswana. «È il primo passo per affrontare la crisi umanitaria in corso, vale a dire la vulnerabilità dei paesi a basso e med

le donne in oriente vengono oppresse in occidente illuse quando non vengono uccise per femminicidio

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leggi anche   https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2021/03/la-sinistra-la-destra-il-velo-daniela.html mentre   finisco  di leggere  questa  notizia partono le  note  dell'ancora attualissima Il suonatore Jones di Fabrizio De Andrè      ed è sulle sue note che scrivo questo post da  https://www.ilmessaggero.it/   7 MARZO 2021 di Alix Amer Refa, l’influencer saudita perde la custodia figli per i tatuaggi e i capelli verdi: «È una mamma inadatta» Una famosa influencer saudita ha perso la custodia dei suoi figli «perché ha tatuaggi e capelli verdi». Il marito davanti a un tribunale in Arabia Saudita ha così vinto la causa contro la moglie sottolineando il fatto che «è una mamma inadatta: ha tattoo e capelli colorati». Non solo, Refa Al-Yemi, che ha un grosso seguito su TikTok e Snapchat, sembrerebbe sia stata anche rapita da alcuni parenti che, secondo quanto riferito dai media locali, «ritengono che li stesse svergognando con le sue attività online». La giovane mamma

effetti del'ignoranza e dell'incultura . il casoi di Salvin in sicilia che dice : << Nostri nonni si sono sacrificati perché non passasse lo straniero. Io faccio lo stesso >> e degli organizzatori di una maratona a Trieste vietano la partecipazione agli Africani

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   leggi anche https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2019/04/lignoranza-e-una-qualita-da-non-mettere.html questi due  articoli   confermano quello che  dicevo  in un mio scritto precedente  vedere  url   sopra Il primo  Bagheria, Salvini: "Nostri nonni si sono sacrificati perché non passasse lo straniero. Io faccio lo stesso" "Oggi si ricorda la festa della Liberazione di altri siciliani e altri italiani che hanno dato la vita per liberare l'Italia dall'occupante straniero", ha detto Matteo Salvini durante un comizio a Bagheria, nel Palermitano. Poi, ha aggiunto: "I nostri nonni e i nostri bisnonni si sono sacrificati perché non passasse lo straniero. Io faccio e farò lo stesso: prima gli italiani". Qui Salvini ignora che i nostri nonni e avi : se si riferisce ai Partigiani , visto che era 25 aprile battuti anche s'era una guerra civile per buttarlo fuori ., o se invece si ri

forse perchè il nuoto è uno sport di nicchia e non di massa come il calci Eduard, 16 anni, nato a Cuneo ma senza cittadinanza: “Vinco ma non basta per rappresentare l’Italia agli europei” Di Lara Tomasetta 02 Apr. 2019 81 Immagine di copertina Credit: LC ZONE Fotografia & Comunicazione Eduard Cristian Timbretti Gugiu, di Cuneo, ha imparato prima a nuotare che a parlare. A 5 anni ha messo piede in piscina, da allora non ha più abbandonato la sua grande passione: il nuoto e i tuffi. Oggi ha 16 anni e un grande sogno: quello di poter partecipare alle competizioni internazionali. Il suo talento lo ha dimostrato molte volte, ma per poter accedere a quelle gare c’è bisogno di un pezzo di carta che dica che Eduart è italiano. Già, perché Eduard, nato e cresciuto in Italia, italiano non è. Figlio di due romeni, da ben due anni attende la cittadinanza. “La richiesta è stata fatta a dicembre 2016, tutto doveva chiudersi entro il termine massimo di dicembre 2018, ma con il decreto sicurezza i tempi si sono allungati. Speriamo arrivi per i campionati europei”, spiega a TPI il padre di Eduard, Sandro Timbretti Gugiu. Leggi anche: Come si ottiene la cittadinanza italiana “Siamo in Italia dal 1993, mio figlio è nato a Cuneo, è cresciuto qui, è totalmente italiano”, racconta il padre. “Abbiamo sperato nello ius soli, non è arrivato. A quel punto, dato che si tende a minimizzare i meriti sportivi nelle discipline considerate di nicchia come i tuffi, abbiamo deciso di procedere da soli”. La richiesta per la cittadinanza è una procedura che ha un costo, che in alcuni casi e per famiglie con un reddito modesto, può incidere notevolmente. Oltre il contributo unificato di 200 euro, ci sono poi i costi della documentazione da presentare in ambasciata. “Abbiamo fatto quello che era possibile fare per minimizzare i costi. Speravo nello ius soli, non per me, perché tanto la politica non mi interessa, mi interessa solo la famiglia. Anzi, la politica ha influito un po’ troppo nella nostra vita. Ma mio figlio queste cose qua le ha sofferte un pochino. Ho cercato ovunque un sussidio, un aiuto: in Comune, in Regione, e non dipende dal colore politico, tutti mi hanno chiuso le porte in faccia”. Come spiega Timbretti a TPI le cose non hanno preso la piega sperata, alle promesse non sono seguiti i fatti. “A nessuno interessa lo sport, almeno lo sport di nicchia come i tuffi. Se non fosse stato per la società (la Federazione Italiana Nuoto – C.R.Piemonte e Valle d’Aosta), che ci ha dato una mano anche economica, non ce l’avremmo fatta”. È un peccato perché in comune sono state fatte tante promesse, ma poi non hanno più risposto. Non è facile”, commenta amareggiato papà Timbretti. La stessa amarezza è condivisa da Eduard, che a TPI confessa: “Sono deluso, ci vuole molto più tempo di quanto pensassi e sono passati più di due anni. Vorrei che la cittadinanza arrivasse il prima possibile. Ci avevano dato come tempo massimo dicembre, nemmeno quello. Speravo di poter fare qualcosa quest’anno come le gare internazionali, per le quali ho fatto anche un buon punteggio, solo che non è arrivaa. Ho perso l’opportunità di gareggiare”. Eduard vorrebbe rappresentare l’Italia ai campionati europei ma questa cittadinanza sembra non arrivare più. A 10 anni Eduard è già campione di categoria dai due trampolini: uno e tre metri. Colleziona medaglie su medaglie e prosegue gli intensi allenamenti senza mai abbandonare la scuola e gli studi. Al mattino la scuola, il panino al volo e poi di corsa a prendere il treno per gli allenamenti. Infine di corsa a casa per studiare fino a tarda notte. La media dei voti infatti non tradisce il suo impegno. Un ragazzo come tanti con una grande passione e sogni per ora siglillati in un cassetto: la voglia di gareggiare è tanta, nonostante Eduard abbia sempre preso con sportività tutti gli episodi in cui abbia dovuto condividere il podio con chi è arrivato secondo, ma guadagnava posti perché lui da non italiano, era come “un fantasmino”. “Quando ero più piccolo non la vedevo come una cosa brutta, ho iniziato ad accorgermente 3 anni fa quando c’erano le gare importanti e non potevo gareggiare. Prima quando arrivavo sul podio e vedevo che con me saliva un altro ragazzo, il secondo classificato, mi sembrava una cosa quasi buffa. Poi però ho capito che per me non era una cosa molto conveniente: facendo salire tutti gli altri di un posto, facevo anche guadagnare punti alle altre società”, spiega Eduard. “Mi sento italiano a tutti gli effetti, se non fosse per lo sport nemmeno ci penserei, i miei amici, le mie compagnie, mi sento italiano al 100 per cento”.

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non volete lo ius soli o  non  avete  il coraggio  di portarlo  a  discussione   in aula  per non perdere  i  voti dei malpancisti  e   degli xenofobici  e  nazionalisti   . ecco le conseguenze non lamentatevi se poi dovesse essere un atleta valente , da medaglia , ma non lo si è potuto far partecipare e gareggiare . fScomettiamo   che  se    anzichè  il nuoto  avese scelto cme   sport il calcio      si sarebbe  mossi ani  e monti er  darglierla  ?  .  da   https://www.tpi.it/ Eduard, 16 anni, nato a Cuneo ma senza cittadinanza: “Vinco ma non basta per rappresentare l’Italia agli europei”                       Di Lara Tomasetta  02 Apr. 2019 Eduard Cristian Timbretti Gugiu, di Cuneo, ha imparato prima a nuotare che a parlare. A 5 anni ha messo piede in piscina, da allora non ha più abbandonato la sua grande passione: il nuoto e i tuffi. Credit: LC ZONE Fotografia & Comunicazione Oggi ha 16 anni e un grande sogno: quello di poter partecipare alle competizioni intern

in italia c'è un bel clima Non s'affitta ai leghisti e ai tossici ultimo stadio : annuncio choc in rete . gli anti razzisti taciono

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in sottofondo   i n italia si sta   male   di - rino gaetano   ripresa  e  completata    da   Paolo   rossi  Se questa  notizia   SECOLODITALIA.IT Non si affitta a leghisti, filofascisti e tossici all'ultimo stadio: l'annuncio choc è in rete. I buonisti tacciono? - Secolo d'Italia «Non si affitta a leghisti, filofascisti e tossici all'ultimo stadio»: consigliere del Carroccio incappa nell'annuncio choc in rete. I buonisti che dicono?  dovesse risultare vera , dimostra che : a causa delle scriteriate politiche malpanciste e d'odio degli ultimi 25 anni il clima s'è fatto più pesante e che per parafrasare la canzone prima citata In Italia si sta male (si sta bene anzichenò ).  Infatti se un tempo questo tipo d'annunci era rivolto solo ai Terroni meridionali e poi ai migranti. Adesso Si vede che la rotta gira e si rivolge in maniera grottesca ( i classici corsi e

riflessioni a freddo Massimo Asquini Assessore leghista a Monfalcone e del vicesindaco leghista di Trieste, Paolo Polidori sono razzisti oppure no ?

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per  approfondire il mio precedente post lettera di un leghista semplice ed atri due  articoli  (  Lo  so  che sono  vecchi  cronologicamente  ma   più attuali  che mai )  da  un  giornale   particolare http://uomoqualunque.net/2015/04/il-coglionismo-spiegato-ai-salvini/ http://uomoqualunque.net/2018/01/razzismo-lega-nord / nel primo caso    si lo è  perché   quando gli stereotipi   su una determinata  " categoria   , regione , religione   , gruppi etnici  ,  popolazioni  , ecc  vengono ripetuti     finiscono per  diventare  razzismo o  ( ma  no  questo   per  fortuna il  caso in questione  )  antisemitismo . E poi   quando lui  riponde   che non ha detto niente  di  male  lo pensano  tutti  , purtroppo  è  vero ,  ma la   pensano   perchè   dpo anni   di martellante propaganda    gli  viene  inculcato Nel  secondo  fato Si lo   è   ma  allo stesso tempo  può anche non esserlo  perché  accertarsi   visto  il  suo ruolo   come si stava procedendo  c

Parità scolastica, il paradosso italiano La nostra Repubblica continua a riconoscere e finanziare istituti di istruzione che fanno della discriminazione sessuale un valore fondante. Il caso di Trento.

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La c osiddetta "parità scolastica", con lo stato che foraggia scuole confessionali che hanno un indirizzo ideologico discriminatorio e non garantiscono piene tutele ai lavoratori potendo esercitare una larga discrezionalità, mostra tutte le  sue contraddizioni con l'ultimo caso di Trento. I clericali --  sempre  secondo l'account  facebook  di   UAAR Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti  -- rivendicano la "libertà" del proprio indirizzo formativo, pretendendo che gli insegnanti si adeguino ai principi professati.  Infatti  Lo scandalo non è di certo questo, quanto il fatto che lo stato continui a spendere centinaia di milioni di euro l'anno ( http://www.icostidellachiesa.it/ ),  violando  l'articolo 33  della  costituzione  L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento. La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi.La legge, nel fissare i

Ode al capello bianco

Distinguersi tra la folla   il suo marchio. Essere diverso la sua identità. Discriminato per il colore Il suo destino.   Allontanarlo dalle sue radici Il loro compito. Renderlo come Il nauseante odore delle loro parole È un classico.   Il cervello non cambia Cambia solo il suo colore. Allora -perché?- Si domanda Perché tante parole Circa la sua pelle?   Bisogna stanarlo, per loro, Magari sgozzarlo O solo sfruttarlo. -È minoranza al momento, dobbiamo agire sul serio, Prima che diventi lui Il nostro cervello-   Voi dite   -Stai parlando di un nero, cresciuto da noi ma nato nel Congo- No,io vi rispondo,   parlo di un bianco Del mio, primo, capello bianco Spuntato da poco ma con un grande passato .