Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta disastro ferroviario Spoon River italiana

sciacallaggio ed ignoranza dei media sulla strage di nizza e sulla tragwedia ferroviaria in puglia

Immagine
 in sottofondo  DADO Canta la notizia: "Ninna nanna... per Nizza" la primna  è sulla  strage   di Nizza  http://www.alessandrocascio.com/?p=2841   condivisa    da pino scaccia Attentato di Nizza – Il fake della bambola e del bambino On 15/07/2016 by alecascio Una bambina e il suo bambolotto? L’ennesimo caso di sciacallaggio mediatico. Io questa bambola l’ho vista ieri notte durante la diretta. Il cameraman l’ha inquadrata da vicino, ma non c’era alcun corpo accanto ad essa. La bambola è stata presa dal fotografo e messa accanto a un corpo morto per scattare la foto simbolo della strage. I giornali l’hanno sbattuta in prima pagina, il fotografo l’ha venduta bene in barba a qualsiasi codice deontologico del giornalismo. Miliardi di dollari in informazione in mezza giornata: a chi volete che freghi, quindi, dei morti? Sotto vi ho fatto un’analisi dell’assurdità della foto. Per verificare dovete cercare le immagini in diretta di ieri, ore 2.00 circa, di sky T

Treno 8017 Balvano 3 marzo 1944 72º anniversario del più grave disastro ferroviario italiano

Immagine
in sottofondo PIPPO POLLINA CANZONE QUARTA - ULTIMO VOLO Renato Franchi - Cento passi  ti potrebbe interessare   http://www.trenidicarta.it/treno8017/  dall'amico  http://leonardopisani.blogspot.it/2016/03/quel-spoon-river-lucano-balvano-3-marzo.html  « Nessuna   Spoon River   dei poveri ha mai raccontato le loro storie. »   Così scrisse  Antonio Manzo sul Mattino il 29 febbraio 2004 ricordando la più grande tragedia ferroviaria italiana. Era la notte del 3 marzo 1944 quando il  treno merci speciale 8017 imboccò la galleria delle Armi tra  le stazioni di Balvano e di Bella-Muro Lucano, e si estende per  1.968,26 metri  con una pendenza media del 12,8‰ (0,73° di inclinazione) e punte del 13‰. Il treno si fermò a  800 metri  dall'ingresso, con i soli due ultimi vagoni fuori. Il treno era lungo, molto lungo ben 47 vagoni  perché già da Napoli salirono molti passeggeri “clandestini”; che aumentarono fino a Battipaglia: era povera gente stremata che voleva scappare d