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Visualizzazione dei post con l'etichetta dio è morto

Il cibo e il Natale ci ricordano che la religione è una cosa vivae fa fa parte nel bene e nel male di ciascuno di noi

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 generalmente  sui media  in questi  giorni   si  è parlato  solo  di  cibo    come  problemi  di salute  e    di  psiche   . Ma  il cibo  è anche  ; spiritualità  ,  religione  ,     convivialità  , scambio culturale  . Infatti  rimettendo   in ordine le mie  email  ho trovato    questo interessante   articolo   di  CLAUDIO FERLAN  pubblicato    per     editorialedomani    del  21 dicembre 2021 • 20:48 A family prepares cookies during the first day of Eid al-Fitr holiday in Basra, Iraq, Thursday, May 13, 2021. Eid al-Fitr marks the end of the Muslims' holy fasting month of Ramadan. (AP Photo/Nabil al-Jurani) A family prepares cookies during the first day of Eid al-Fitr holiday in Basra, Iraq, Thursday, May 13, 2021. Eid al-Fitr marks the end of the Muslims' holy fasting month of Ramadan. (AP Photo/Nabil  Siamo prossimi al Natale, una festa che talvolta dimentichiamo essere religiosa, presi dallo shopping furibondo e dalle prospettive d’ingrasso più o meno comunitario. Le scien

DAL NOSTRO LIVELLO © Daniela Tuscano

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La notte oscura? Per me, dura da sempre. Non ho luce e mi ostino a cercarla. No, non credo. Non credo davvero che, oltre quella soglia, risorgeremo. E mi chiedo il motivo di questa incredulità. Perché sono nata nel Novecento, perché sono occidentale, perché ho l'abitudine a razionalizzare, perché vivo senza grossi problemi, perché sto ancora bene...  Ma in realtà, in ogni latitudine, in qualsiasi situazione, gli umani tremano di fronte al sepolcro. È così.  E non solo così. E non mi basta così.  La presenza la sento. Ma, in quel momento, proverò dolore , nostalgia. O forse la vita mi sarà diventata insopportabile,prospettiva ancor peggiore, tanto è innaturale e sciagurata. Come è successo a Davide Trentini, il malato di Sla che ha scelto la Svizzera per praticare l'eutanasia (il materialismo neo laico non si stanca d'incoraggiare queste decisioni...). Come le donne straziate dai loro compagni, mariti, fidanzati, amici, eterne crocifisse senza riscatto. O come i bambi

Birkenau. Porrajmos, lo sterminio Rom e Sinti. Una parola da imparare. Come Shoah e Metz Yeghern

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da  http://www.rainews.it/   di Roberto Olla 30 luglio 2014 Il 2 agosto i rappresentanti di tutte le comunità Rom e Sinti si ritrovano ad Auschwitz per parlare agli altri europei. Un giorno dedicato al presente e al futuro Porrajmos, la devastazione, il grande divoramento. Lo sterminio nazista dei Rom e dei Sinti. Una parola da imparare. Come Shoah, la tempesta che tutto distrugge, lo sterminio degli ebrei. Come Metz Yeghern, il grande male, lo sterminio degli armeni. Macchie nere sugli abiti lindi dei contemporanei. Genocidi prima che venisse coniato il termine stesso di genocidio (dal giurista ebreo polacco Raphael Lemkin nel 1944). Grandi numeri: 500.000 persone dei popoli nomadi europei assassinate dal cosiddetto Terzo Reich. Forse 800.000 secondo altri storici, ma non è questione di numeri. Non solo. Genocidio è la volontà, il progetto di far scomparire un intero popolo, la sua gente, la sua cultura, la sua lingua. Tutto cancellato, devastato

eroi per forza ed eroi veri

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non quelli che la stampa , ancora   influenzata   da  (  proprio  come la canzone che sto ascoltando in questo momento )  dai  : <<   miti eterni della patria o dell' eroe   >>ci vuole far  credere  a tutti   i costi come  eroi    1) i morti dell'attentato  delle   due  torri  a NW  (  11  settembre  2001 ) ., 2  )   o quelli  morti  nell'attentato -strage  di   Nassyria  ( 12 novembre 2003 )  oppure   come  si continua  a credere  ( anche se   ormai sono solo i nostalgici  ) . In quanto  i primi  ( la  maggior parte  )  lavoravano  o  andavano  semplicemente al lavoro   è sono stati vittime  di un attentato islamico  secondo la versione ancora  molto diffusa    per  chi crede alle  versioni ufficiali o meglio  alle "verità" della televisione   (    per  dirla  come un poeta   ) o  dagli stessi  Servizi  segreti Usa  o  terroristi \ servi pagati da loro   come  dimostrano le molte ombre   e  falle  della versione ufficiale    e  su c

Quaresimale

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Fakra Younas, giovane pachistana, ex ballerina, alle spalle un'infanzia cancellata dalla madre prostituta e tossicodipendente e da un marito vecchio, aveva creduto di trovare un riscatto in un secondo matrimonio, ricco, felice, appassionato. Cancellato anche quello, ben presto, da una sequela di violenze, umiliazioni, stupri. Fakra si oppone, resiste: non ha che sé stessa, e si raccoglie ai quattro stracci della sua anima violata ma viva, solida, l'unica presenza reale, quasi fisica, in quel suo mondo cancellato. Il marito acculturato e facoltoso non tollera quella che considera lesa maestà: la "sua" donna ha osato ribellarsi, si è sciolta dalle sue catene. Le rovescia addosso un odio ancestrale, possente, che sembra provenire dai secoli, come direbbe Primo Levi. La cancella, ancora. Il volto con l'acido. Non la sopporta come persona, come entità slegata da quel guinzaglio muto al quale lui la pretende "naturalmente" confinata. La brucia col liquido. Ab

Crocifisso e poveri cristi

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  Poveri cristi, minuscoli e con la minuscola, sono i cassintegrati e i li cenziati cui nessuno bada. Irrisi con la corona di spine dell'indifferenza e, addirittura, dell'inesistenza; di loro non si parla, anzi, la crisi sarebbe addirittura finita: la loro vita, quindi, non è . "Nell'area dove lavoro - mi scrive un'amica di Sesto San Giovanni - ci sono lavoratori fuori dai cancelli in continuazione, gente che aspetta gli stipendi da mesi... come se fossero fatti d'aria " . "Fatti d'aria" , un'immagine potentissima proprio per il suo evocare l'inconsistenza; eppure l'aria è presente, l'aria fluttua nell'aria, cova, scalcia, strepita, grida. L'aria può esplodere. E, concretissimamente, distruggere tutto. Guai a chi uccide l'aria. E tentano di uccidere l'aria quando quest'ultima si fa colore, lampo. Le squadracce fasciste che organizzano raid punitivi contro i manifestanti dell'Ex-Eutelia non sono te

Laici senza latino

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E va bene, rieccomi al caso-Binetti . Che con la sua assenza al voto parlamentare ha permesso il varo dello scudo anti-evasori, che ha strillato contro i poveri Welby ed Englaro, che ha opposto, al contrario, un tombale silenzio-assenso alle missioni di "pace" in Medio Oriente, segno che c'è vita e vita, e d'altronde dulce et decorum est, pro patria mori : li attenderà una corona in cielo e di questa dovranno gloriarsi, e andarsene cantando da questa valle di lacrime, come eroi di Metastasio. Ma di fronte all'unico peccato che per lei conti, quello sessuale e omosessuale, poteva mancare? Poteva forse permettere una legge contro l'omofobia , elaborata, secondo lei, non per proteggere un gruppo sociale a rischio (anche ieri sono state selvaggiamente aggredite due ragazze), ma volpinamente studiata dalla fosca e potentissima lobby gay per permettere lo scempio del matrimonio sodomita ? No di certo. Detto, fatto: in trenta secondi è stata affossata una legge conc

I prìncipi di questo mondo

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Qui non c'è molto da dire. Se non due sole parole, ferme, decise, chiare, irrevocabili: LIBERATELA SUBITO. Non intendiamo pregare, stavolta, ma pretendiamo. Urliamo. Troppo intollerabile è l'ingius tizia. Troppo macroscopico il male. Dietro la farsa dello scandaloso nuovo processo ad Aung San Suu Kyi scorgiamo il terrore, il furore e, più che mai, la voglia di sangue, di vendetta. Di farla finita, una volta per tutte, con i diritti umani, la nonviolenza, la dignità. Un caso che questi nobili ideali siano incarnati da una donna? No. La talebanizzazione del mondo è evidente. In Italia, che ovviamente ben si guarda dal muovere una minima protesta per quanto sta accadendo, siamo al livello più basso, e quindi più incancrenito e stomachevole, di tale processo. Il nostro esimio Presidente, col (tacito) benestare della Chiesa, ha fatto regredire la condizione femminile di una settantina d'anni. E oggi quei pochi ancora animati da un senso etico, quegli illusi che si ostinano a

Gorla e Gaza, il fattore

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"E' come a Gorla, è come a Gorla" . Se fosse ancora viva, mia nonna commenterebbe con queste parole il raid di ieri sera, costato la vita a una quarantina di bambini e donne sfollati in una scuola dell'Onu . A Gorla nell' ottobre 1944 , vent'anni esatti prima della mia nascita, si consumò una delle pagine più nere della storia di Milano in guerra: un bombardiere statunitense colpì in pieno giorno una scuola, scambiata per uno stabilimento industriale, uccidendo duecento fra alunni e insegnanti [nella foto in basso, il monumento commemorativo] . Ieri a Gaza si è ripetuta Gorla, si è ripresentato il fattore "G": vale a dire "giovani". Ma "G" è anche l'iniziale di "guerra". Come se la più radicale nemica dei giovani provasse un perverso piacere a passeggiar loro accanto, sfiorandoli con la sua ombra fredda e, ogni tanto (ma sempre troppo spesso), ghermendoli. La guerra nasce vecchia, perché ricorda a tutti noi la remo

Senza titolo 1068

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Comunicato Stampa Gianni  Geraci Gruppo del Guado – Cristiani Omosessuali Via Soperga 36 – Milano Telefono 347 73 45 323 – Email: gruppodelguado@gmail.com Quando le immagini degli omosessuali [minorenni, vedi foto sotto, n.d.r.] che il regime iraniano ha condannato a morte hanno fatto il giro del mondo abbiamo atteso che la Santa Sede dicesse qualche cosa per difendere la vita di questi giovani che venivano impiccati solo perché erano omosessuali. Abbiamo atteso, ma la diplomazia vaticana ha osservato un assordante silenzio. Adesso che i Paesi europei hanno presentato alle Nazioni Unite una mozione in cui si raccomanda agli Stati membri di depenalizzare l'omosessualità ci saremmo attesi, da parte della Santa, Sede parole di incoraggiamento e di sostegno. Abbiamo invece letto le dichiarazioni del rappresentante del papa presso le Nazioni Unite in cui si sostiene che una tale mozione è da rifiutare perché porterebbe, prima o poi, al riconoscimento delle unioni omosessuali.   H

Toc Toc...C'è qualcuno in casa?

  E' da poco tempo che uso internet. Sono una persona che pensa molto. Prima scrivevo i mie pensieri su carta, oppure li discutevo con mia figlia studentessa universitaria. Poi lei ha preso la laurea in Lettere Moderne ad indirizzo cinematografico, che naturalmente non le è servita a nulla e se ne è andata a vivere a Bologna. La mia attività cerebrale non ha smesso di funzionare ed allora ho deciso di cimentarmi con internet ed aprire un blog. Mi ha anche aiutato il fatto di aver conosciuto, nel centro diurno dove svolgo volontariato, una donna speciale completamente disabile ma con un grande cervello e ho aperto un blog suo. Ma torniamo al mio. Sono una persona che riflette molto sugli eventi e che si pone continuamente delle domande e l'ingiustizia, la stupidità, l'immobilismo, le stupidaggini, mi fanno incazzare e ciò mi rende spesso provocatoria. Ho scritto post molto pesanti: - Ho chiesto cosa si prova a stuprare una donna e perchè lo si fà. (2 commenti) - Ho esortato

Ipse dixit

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Terribile profezia lanciata trent'anni fa da un teologo progressista . “La Chiesa sta divenendo per molti l' ostacolo principale alla fede . Non riescono più a vedere in essa altro che l' ambizione umana del potere , il piccolo teatro di uomini che, con la loro pretesa di amministrare il cristianesimo ufficiale, sembrano per lo più ostacolare il vero spirito del cristianesimo ” . Quel teologo si chiamava Joseph Ratzinger . (E adesso?) "Fratelli, non spegnete lo Spirito, non disprezzate le profezie!" (S. Paolo, Prima lettera ai Tessalonicesi)

Senza titolo 1867

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concordo  con quanto dice  : uno dei  commenti nella pagina   di youtube   di cui riporto  sotto il titolo   : << dando un'occhiata ai siti dei tg rai e mediaset non trovo nulla in proposito... Mi convinco ogni giorno di più che l'informazione, quella vera, si trova solo in rete !! >> Non sono nè gay nè radicale: non ho l'onore di esserlo, parafrasando Chaplin... Questi episodi sono gravi,comunque la pensiamo. Sono un segnale di intolleranza e di repressione "Le prove di come il regime di Putin continua a reprimere con ogni mezzo la libertà di espressione." Vi sono vicino...

Senza titolo 1825

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Dopo questa news (   di cui riporto  sotto l'articolo )  , e la bellissima poesia  di sephiroth777 ,ovvero lo sfruttamento  sessuale da parte di una mman   di una ragazza  di 12 , sono ancora  di più convinto   che  accorre  visto  la sua impossibile  eliminazione  data la sua antichità  e il suo essere cosi radicato  della legalizzazione   e  il controllo da parte  dello stato   come avviene  nel nord europa  .  Dallla  nuova sardegna  del 14\5\2007  SASSARI. I clienti facevano la fila per avere un rapporto con quella ragazzina dalla pelle nera. Guardata a vista dalle colleghe, lei si vendeva ogni sera nella zona industriale di Sassari. Il 26 aprile, quando i carabinieri bloccarono una prostituta evidentemente più piccola dei diciotto anni dichiarati, a Predda Niedda ci fu il fuggi fuggi generale di uomini in cerca di sesso e donne in vendita. I medici hanno stabilito che la ragazza, da allora ospite in un centro di accoglienza, ha solo quattordici anni. Una inchiesta della Proc