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Visualizzazione dei post con l'etichetta dignità

La lezione di Luca Garofalo Il ragazzo soffre di una grave malattia degenerativa ma si batte per i propri diritti e non cede al “ragionierismo” della burocrazia di Emiliano Morrone

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  LA LENTE DI EMILIANO   da   www.corrieredellacalabria.it/   15/03/2024 – 6:45 La storia di Luca Garofalo ripropone un brutto paradosso del Servizio sanitario calabrese, [  e non solo purtroppo  aggiunta mia    ] che gli ha negato una carrozzina elettrica a quattro ruote motrici, costo sui 20mila euro, ma negli anni ha liquidato premi stellari a vari direttori, anche innanzi a clamorosi sforamenti di bilancio.   Il ragazzo vive a Cotronei (Crotone) e soffre di una grave malattia degenerativa che gli ha paralizzato gli arti inferiori.  Ciononostante, si batte per i propri diritti e non cede: vuole quel mezzo, che – spiega – «può superare diverse barriere architettoniche» e portarlo «persino in spiaggia». Lo scorso 23 febbraio l’Asp di Crotone aveva respinto la pratica del giovane, ritenendo la carrozzina richiesta  «non appropriata e comunque non compatibile».  In realtà, la normativa statale consente alle aziende pubbliche della salute di acquistare ausili del genere in casi come qu

8 marzo . tessendo l'amore storia dell'associazione pugliese le costantine

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   da  F  settimanale    n 39  2  ottobre  2023 

È sconvolgente, e al tempo stesso emblematica, la storia di Francesca Galati, colevole di un doppio lavoro per mantere la famiglia

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  È sconvolgente, e al tempo stesso emblematica, la storia di Francesca Galati, ne avevo accenato qui sul blog , la bidella 51enne di Vicenza multata di oltre 2.000 euro dal Ministero dell’Istruzione.   La sua “colpa”?  Aver lavorato oltre che come bidella come cameriera. Francesca non guadagnava abbastanza per poter mantenere una famiglia con due figli, ed è stata costretta a lavorare la sera in un bar per arrotondare il suo stipendio scolastico. Il tutto pagando fino all’ultimo centesimo di tasse.Solo che non ha avvisato la dirigente scolastica dell’Istituto per cui lavora, ritrovandosi una multa da 2170 euro. Semplicemente, non sapeva di doverlo fare Ma soprattutto una legge ingiusta perché il secondo lavoro non era incontrastato con il primo . Lorenzo Tosa   7   l u g l i o   a l l e   o r e   1 6 : 0 0    ·  Un peccato veniale in un Paese in cui 30 milioni a un condannato per mafia è considerato un “fatto privato” e una ministra non si dimette nemmeno di fronte ad un’indagine

Napoli, Federica: "Ho una laurea, ma sono felice di aver vinto il concorso da spazzina"

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    da  https://napoli.repubblica.it/cronaca/2022/12/06 di Antonio di Costanzo La 24enne da ieri è un'operatrice ecologica nell'azienda dei rifiuti di Napoli: "Finalmente un lavoro vero e di grande dignità. E mi renderà indipendente" A 24 anni il suo futuro da laureata è in Asìa, l’azienda per la gestione dei rifiuti a Napoli, dove da ieri  è stata assunta come spazzina . E la cosa sembra proprio non crearle problemi. Anzi, Federica Castiglia, una laurea in ottica e optometria, è felicissima di aver vinto il concorso nella società del Comune: “E’ un lavoro vero e stabile e, poi, diciamocelo: è un posto fisso che dà ampie garanzie. E non trovo nulla di particolare in una laureata che, come lavoro, sceglie liberamente di fare la spazzina”. Nessun pentimento per aver rinunciato al percorso di studi che aveva portato a compimento? “Francamente no. Sono solo molto emozionata. Tra l’altro dopo l’articolo di Repubblica mi stanno chiamando televisioni e giornalisti interessat

il gesto di dignità e di decoro di Evelina Sgarbi

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Se fino ad oggi questa ragazza viveva nell'anonimato...grazie al padre e ai giornali che riportano questa notizia ha finito di esserlo . Stima a lei . La ragazza nella foto si chiama Evelina Sgarbi, ha 22 anni e sì, è la figlia di Vittorio Sgarbi  . Ma del padre ha evidentemente preso solo il cognome.Visto  il  suo atto  di ribellione  . Quando le hanno proposto di partecipare a quella fiera del trash che si chiama Grande Fratello Vip, lei ha gentilmente declinato l’invito. No, grazie, ha fatto sapere. Voglio stare lontana dai pettegolezzi. Un rifiuto che ha suscitato la reazione indginata di Sgarbi padre. Con argomentazioni surreali: “Ha deciso di non presentarsi al provino contro la mia volontà” ha detto. “Avrebbe guadagnato cifre ragguardevoli senza alcuno sforzo. Per una ragazza della sua età declinare una simile offerta equivale a sputare sul denaro”. No, Vittorio, si chiama dignità, decenza, decoro, intelligenza. E francamente, come dice Lorenzo Tosa, non si capisce da chi ab

Maltrattata perché lesbica, il giudice condanna a tre mesi il caporeparto della Lidl Insultata e umiliata sul posto di lavoro perché omosessuale, Sara Silvestrini, 40enne di Lugo, ha vinto la battaglia in tribunale contro coloro che l’hanno derisa e contro il sindacatoi che faceva filone con il padrone

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Non è la prima volta che vengono registrati insulti omofobi sul luogo di lavoro: questa volta è toccato a Sara   Sara Silvestrini . La  sua  è una storia di ordinaria vergogna, omofobia e grande  Da sinistra, Federica Chiarentini e Sara Silvestrini  con l’avvocato Alfonso Gaudenzi da  https://www.ilrestodelcarlino.it/ravenna coraggio.Per anni Sara, magazziniera della Lidl di Massa Lombarda (Ravenna) di 42 anni, ha subìto ogni genere di angheria, vessazione, mobbing puro da parte dei suoi superiori. La sua “colpa”, tra le altre: essere lesbica. Il supermercato Lidl al centro del ciclone Una donna che ha avuto la forza di reagire. Non tutti\e ce la fanno purtroppo. Ultimo il caso dell'insegnante che si è data fuoco nel suo camper. E tutto questo a causa dell'odio della gente. Ma come si fa a calpestare i diritti delle persone in questo modo? me lo chiedo ogni santo giorno…come si fa?! Per fortuna lei non era sola ma aveva accanto una compagna che l’ha sostenuta… se penso  a Cloe

son le piccole cose che ridanno speranza.il caso del bar di pistoia

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  Buongiorno, mi scusi, l'altra mattina avevo fame e non avevo soldi. Grazie". Il titolare di un bar di Pistoia ha trovato fuori dalla porta questo messaggio che racconta una storia fuori dal comune: qualcuno ha rubato delle brioche dal bar perché aveva fame, ma non appena ha avuto dei soldi ha lasciato un biglietto anonimo con 10 euro dentro, per chiedere scusa e, allo stesso tempo, dire grazie. Il foglietto e la banconota sono arrivati il giorno dopo il furto di paste e cornetti e, adesso, il titolare vorrebbe assumere il misterioso mittente. "È una cosa che ci ha colpito molto", ha raccontato. E anche un pasticcere della città, che ha scoperto la storia tramite i social, vorrebbe offrire lavoro a questa persona sconosciuta: "Noi faremo un cartello che appenderemo fuori e speriamo di riuscire a offrire a questa persona un lavoro - ha dichiarato il proprietario del bar derubato - A una persona con tanta dignità è anche giusto dare un'altra possibilità"

quando si dice prendere la vita con filosofia e non reagire a tali imbelli il caso di Ali che ci da una bella lezione di dignità e compostezzail cado di Ali

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quando si dice prendere la vita con filosofia e non rewagire a tali imbelli il caso di Ali che ci da una bella lezione di dignità e compostezza  dall'acount  facebbok   #StorieDaCaffè LA RIVINCITA DI ALÍ Immaginate una spiaggia di sabbia bianca, nel caldo di agosto. Immaginate gli ombrelloni, i bambini, le sdraio, i teli mare, la gente, i racchettoni, i materassini, il caldo cocente. Riuscite ad immaginarla? Ne avrete viste tante. Ora immaginate un po' meno gente. Siamo su una spiaggia un po' Vip, la spiaggia della “gente bene” di una città del sud Italia dalla spiccata vocazione commerciale. Qui le signore ci tengono molto: si mantengono, si curano, si ritoccano. Ma anche si guardano, si commentano, si criticano. Sono tutte ossessionate dal fare la cosa giusta: il costume giusto, il ristorante giusto, il marito giusto. Loro, le signore, non vorrebbero sentirselo dire, ma si respira un’aria un po' provinciale. Bene, su ques

Malika, la lezione per non buttare via i soldi e la vita

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canzone  consigliata   Zucc hero - Rispetto lo so  che    vi sarete  , come il sottoscritto  rotti  gli zebedei  stufati diu sentire  parlare  di  marika     e  della sua  vicenda  e  di come ha  spesso i   suoi soldi   e della sua arrampicata  sugli specchi per  giustificarsi  , ma stavolta  (giurò che sarà  l'ultimo post  che dedicherò  a  tali vicende    salvi  chje  che  non s'avverera   la profezia  che  ho  fato    nel  post  precedente , cioè quella  di vederla  ospite  dala de  filippi ed  affini  )   c'è  una ragazza  omossessuale  o  lgbt   per  usare  il politicamente  corretto    che   hja  avuto  una  situazione   come  qiella  di marika  ma   è  rimasta  fuori  ed  lontrano  dai media   e che  ha   una dignità  perchè non ha  chiesto  niente  a  nesuno  er  si  fa ed  si fattas un mazzo scosi  per  andare  a vanti  . Ma  ora  basta    parlare  lascio la parola   alla Lucarelli   Il Fatto Quotidiano 5 Jul 2021 SELVAGGIA LUCARELLI Inviate le vostre lettere a: i

«IN FILA ALLA CASSA, UNA DONNA HA BISOGNO, UN SIGNORE L’ AIUTA CON DISCREZIONE»

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  Riporto un testo così come l’ ho letto, senza  modifiche   o aggiunte ,  perché pur essendo   una  storia  che girà nel web  ,  dice  tutto  .Racconta  di come   Al tempo del Coronavirus, le file al supermercato non sono state solo teatro di litigi e baruffe. “In fila alla cassa, il display segna 26,80€, la faccia stranita: "Ah scusi ho dimenticato il bancomat, ho solo 25€ tolgo qualcosa". Nel piccolo carrello non ci sono patatine o cibi inutili, vedo pane, pasta, latte, pomodori, carta igienica. L'imbarazzo per chi è distante appena un metro è palpabile, il volto di una mamma poco più che 50enne è corrucciato, deve scegliere cosa sottrarre ai propri figli. È così che assisto al più bel film italiano, reale più che neorealista, poco dietro un altro signore in fila: "Scusi, le è caduto qualcosa" La signora è sorpresa, a terra c'è una banconota da 10 euro, sa bene che non le appartiene

alla faccia dei malpancisti anche gli immigrati hanno la loro dignità .Migrante attacca i suoi Connazionali “Andate a Lavorare…” Le sue parole Coraggio!

NON È UNA QUESTIONE DI RAZZISMO …MA DI BUONSENSO Un ragazzo africano spiega ai suoi connazionali ciò di cui hanno bisogno. E si schiera contro l'integrazione fatta con i metodi attuali.

E ADESSO PROTEGGETELA © Daniela Tuscano

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leggi anche  http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2017/08/lo-stupro-sia-che-commesso-da-stranieri.html                      disegno di   Tiziano Riverso La chiamerò Luz, in omaggio a una mia cara amica, la peruviana che ha riconosciuto gli aguzzini di Rimini. Quelli che l'hanno presa, percossa, umiliata e stuprata. Vittima anch'essa d'una furia bestiale. Eppure, tendiamo a dimenticarla. Peggio: la mettiamo fra parentesi, come la sua vita precaria, scheggiata e oscura. Luz è una trans, una donna "di vita" - e qui, il vocabolo impiccolisce, si fa misero, quasi una fessura. Sarà. Noi non conosciamo i suoi attimi di gioia segreta, non sappiamo se lì, nel folto delle notti, abbia coltivato un sogno di variopinta pace, magari dei fiori in veranda, un languido occaso. Mi piace chiamarla Luz, luce, perché l'hanno relegata nel buio, ma senza lei, senza la sua sfrangiata sofferenza, gli assassini non avrebbero un volto. Ricorda ogni sguardo, ogni c

storie normali per gente speciale ., storie speciali per gente normali . dedicato a tutti i malpancisti e ai destrosi che vedono solo un latro dell'immigrazione e della povertà

Anche se    per  quanto riguarda la prima  storia    viene  considerata  " buonista " ed  ipocrita   isa  in maniera  civile   ed  educata    o altre  in maniera  al limite  del nazionalismo   più  becero vicino al becero   razzismo  e  populismo   come potete  vedere  dai commenti   all'indirizzo internet   del  video   sotto riportato I migranti che puliscono le strade di Roma: "Lo facciamo per dire grazie" Sempre più spesso per le vie di Roma si incontrano ragazzi stranieri intenti a pulire le strade armati di scopa e paletta, in cambio chiedono un contributo volontario. Ci hanno raccontato perché .        la  seconda  storia     avviene Nell'antico complesso ospedaliero del San Gallicano, che ospita il centro "Genti di Pace" della Comunità di Sant'Egidio, è entrato in funzione un servizio di lavanderia offerto gratuitamente alle persone senza fissa dimora. Nei locali adibiti al servizio, che sarà aperto quattro giorni a settimana,

perchè non parlo qui o su fb del delitto Delitto Varani,

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Musica  pere  sdrammatizzare  : Enzo Jannacci - Vengo anch'io. No, tu no (1967) a tutti quelli\e che mi chiedono :_<< nulla sull'omicidio di Roma ? >> oltre a non essere tanto per i casi di cronaca nera , anche s e a volte ne ho parlato o lasciassero che ne scrivesse . E poi ne hanno già parlato e se ne continua a parlare nei media e la rete .Infatti Luca Varani Tv, siti web, giornali, quando si ritrovano tra le mani un caso di omicidio ricco di particolari morbosi, si sa, ci vanno a nozze . È quello che sta succedendo in questi giorni con la storia del giovane Luca Varani ucciso da Marco Prato e Manuel Foffo, rei confessi. C’è tutto: alcol, droga, sesso, bagordi, festini, inspiegabile crudeltà , omosessualità , ecc . Per questo i media non smettono di parlarne e  chi sa  fino  a   quando continueranno   nonostante gli assassini siano già stati arrestati e fondamentalmente non ci sia alcun mistero da risolvere. C’è però tanto squallor

"Meglio morta che senza dignità": giornalista siriana ( Ruqia Hassan ) uccisa dall'Isis

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Ascoltando la versione di Dignity ( bob dylan ) rifatta da De gregori  leggo questa triste notizia che cade a pennello con tale canzone L'UnioneSarda.it » Cronaca » "Meglio morta che senza dignità": giornalista siriana uccisa dall'Isis CRONACA » SIRIA                                                      Ruqia Hassan "Se mi prenderanno, mi taglieranno la testa, ma meglio una testa tagliata con dignità che vivere con umiliazione". Scriveva così la giornalista e attivista Ruqia Hassan, prima che il sedicente Stato islamico (Is) la uccidesse. Abu Muhammed, fondatore della rete di attivisti Raqqa viene massacrata nel silenzio, ha raccontato che più volte, prima di morire, la giovane aveva parlato di minacce ricevute dai jihadisti. La giornalista, di origini curde, era nata nel 1985 nei pressi di Kobane e avava studiato filosofia ad Aleppo. Era ormai l'unica donna reporter indipendente a Raqqa, la capitale siriana del califfato dell&

meglio morire di fame o vendere anche la propria dignità \ amor proprio per un lavoro ?Si sbottona: assunta. L’imbarazzante provino della conduttrice di Tg: “Mondo competitivo”

“Ho chiesto prima ai miei genitori cosa ne pensassero, e quando ho scoperto che mi sostenevano nella mia decisione, non è stato un problema per me di propormi in questo modo”. E’ la spiegazione che un’aspirante presentatrice ha dato del provino sostenuto per condurre il notiziario del canale all-news albanese ‘Zjarr‘. La donna si è presentata con la camicia completamente sbottonata, e ha ottenuto il posto. “Molti erano d’accordo sul fatto che lo stile della sua presentazione era un po’ imbarazzante, ma – ha detto un portavoce del canale ha dichiarato – ci stiamo lavorando e ad essere sinceri non sembra stia facendo male, visti i dati di ascolto”. Candida, la neo-assunta ha messo a tacere tutte le malelingue: “E’ stato un modo di mettermi in mostra in un settore competitivo” argomenti  simili http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2015/09/alice-non-lo-sa-ma-e-tutta-colpa-sua.html