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Visualizzazione dei post con l'etichetta democrazia

perché le persone discriminano? Perché la gente non si limita a vivere la propria vita invece di entrare nel merito di quella degli altri» ? Dario de Judicibus

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  Un amico mi ha domandato: «Dario, ma perché le persone discriminano? Perché la gente non si limita a vivere la propria vita invece di entrare nel merito di quella degli altri» ? Ci ho pensato molto e alla fine sono giunto a una conclusione, probabilmente inaspettata, sicuramente non ortodossa: è solo uno dei tanti meccanismi con i quali un gruppo di individui elimina un altro gruppo dalla lotta per il potere e la sopravvivenza. Non è un caso che spesso vediamo questi comportamenti anche fra i nostri parenti più vicini nel regno animale: i bonobo e gli scimpanzé. Se sei il più forte o il più furbo è facile avere la meglio, diventare l'alfa, quello che comanda. Ma se sei il più debole? Se vuoi comunque conquistarti una posizione che non sia proprio alla base della piramide, cosa fai? Devi eliminare quanti più concorrenti possibili, quanto meno quelli che starebbero un gradino sopra a te per intelligenza o forza. E allora ti attacchi a qualcos'altro, a qualcosa che con l'int

La democrazia è fatta da tutti noi

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di cosa  stiamo parlando  https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2019/04/riflessioni-linguistiche-dopo-luscita.html questo  articolo  di Stefano  Sotgiu   pubblicato  sulla  nuova  di qualche  giorno  fa  ha  un titolo proprio  appropriato.  Infatti   non  ho  mai  capito   (  visto  che non siamo anche se    l'italia  ha   un posto  molto basso  nella classica  della    libertà  di  stampa  e  quindi  nella libertà  d'espressione  )   come   mai   molti    che scrivono    ai  giornali  o siti   preferiscono  non  firmarsi   o nel  farsi oscurare  il  volto  quando  non è  necessario  . Inoltre  conferma  quanto   quando  dicevo   precedentemente nel   post  : <<  riflessioni  politiche  sul nuovo  attendismo  della  sinistra  e non solo  >>    discussione  poi    continuata    qui  sulla  mia bacheca  di Facebook  Però allo stesso capisco  essendo cresciuto  politicamente    quando  tutto  crollava   cioe è  fra  1989\1992  e la  sfiducia    ne

Le Lady Oscar d’Afghanistan e altre storie 28/03/2012 - Le donne afghane finiscono in carcere per adulterio e si devono travestire da uomini per vivere

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Non  riesco a  commentare    l'articolo qui sotto    lo lascio  a    questa  canzone   dei Mcr estratta   dall'album Dopo il lungo inverno la  notizia  è tratta   da     http://www.giornalettismo.com/ Il governo sostenuto dagli occidentali non è meno talebano di quello dei talebani e la condizione delle donne afghane è ancora quella di esseri umani di serie B. foto   tratta   dal sito dell'articolo  I PROGRESSI -  Ci sono stati alcuni miglioramenti nella condizione della donna da quando le truppe occidentali hanno invaso l’Afghanistan, ma a dieci anni di distanza dall’inizio dell’impresa le donne afghane vivono ancora in un medioevo maschilista, anche se alcune di loro oggi possono andare a scuola      INCARCERATE -  Human Rights Watch denuncia proprio in questi giorni come più della metà delle donne detenute nelle carceri afghane sia stata condannata per adulterio o per essere fuggita dal marito. Reati che ovviamente non sono previsti per gli afgha

se va un altro fondatore della repubblica Miriam Maffai

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Proprio  mentre  ascoltavo   questa  canzone   Leggo  sui  facebook la   e poi cerco in rete  , qui dal  corriere  della sera  online d'oggi   Addio a Miriam Mafai Signora scomoda e polemica del giornalismo e della sinistra Miriam Mafai con Giorgio Napolitano in una foto d'archivioMILANO - Scomoda, polemica. E attenta osservatrice dei cambiamenti della società italiana. Miriam Mafai, editorialista di Repubblica, se n'è andata. E con lei si è persa una penna raffinata che ha fotografato le donne e gli uomini che hanno cambiato il volto della società italiana: Diario italiano 1976-2006 (Laterza) è uno dei sui libri. Dimenticare Berlinguer. La Sinistra italiana e la tradizione comunista e Botteghe oscure, addio le sua analisi non pietose sulla sinistra italiana di cui è stata militante. Sempre assai critica. MILITANZA - Direttore di Noi Donne dal 1965 al 1970, era poi diventata inviato speciale a Paese Sera. Miriam Mafai era nata a Fir

GNI

Avete letto o sentito parlare della Guardia Nazionale Italiana (GNI)? http://www.guardianazionaleitaliana.org/   Su Facebook gira anche un'altra intervista del sedicente Saya con cui minaccia Il Presidente della Camera dei Deputati e altri onorevoli...sono allibito! Secondo questo fantomatico mister nessuno (Gaetano Saya) ci sarebbe l'On. Fini che trama dietro l'esimio Presidente del Consiglio Berlusconi. Insomma nel video c'e' un mix di minacce, calunnie e propositi eversivi dell'ordine democratico, tutto condito da una sana codardia e sudditanza lecchina, tipica dei primi tempi delle camice nere di Mussolini. E questi del GNI hanno anche l'appoggio della camice verdi della Lega Nord, cioe' la base elettorale popolare di orientamento radicale di estrema sinistra che aveva Mussolini...facciamo attenzione!!!

La teoria della relatività

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Oggi ci troveremo, come tutti gli anni, come sempre, alle 14.30 al Planetario di Milano . Come tutti gli anni, come sempre, festeggeremo il 25 aprile con orgoglio e fierezza. Noi democratici, noi antifascisti, noi umanisti. Come tutti gli anni, come sempre, presenzierà Giorgio Schultze [foto a destra] , portavoce europeo della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza e candidato indipendente nell'Idv alle prossime elezioni (presto pubblicheremo una sua intervista). “1945 liberazione dal nazifascismo, 2009 liberazione dalle armi e dalla violenza” : questa la parola d’ordine di Schultze, da sempre impegnato a favore d'una reale applicazione della Carta dei Diritti Umani. “E' giunto il momento di uscire dalla preistoria umana e cominciare a costruire una Storia finalmente umana, è urgente e prioritario fermare le guerre e la nuova folle corsa agli armamenti, smantellare gli arsenali nucleari, far ritirare le truppe di occupazione, impedire l’uso bellico dello spazio, t

...e la vita continua...

1909 - 2009

L'eterna madre

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  Se n'è andata all'improvviso, subito dopo l'esibizione per Roberto Saviano . Aveva 76 anni Miriam Makeba : simbolo della terra ha avuto il destino del vento, che soffia in ogni dove, e non si ferma mai. E' morta lontano dalla sua patria, perché lei, così profondamente africana, non conosceva alcun padre . Lei era solo e definitivamente madre, "Mamma Africa", e, come tutte le madri, si riuniva in ogni dove, risorgeva nel più sperduto anfratto, si trovava lì, quando echeggiava nella notte il lamento d'un figlio . Solo una madre è sempre uguale a sé stessa. Non cittadina del mondo, bensì mondo: cosmo, pianeta. Simbolo anche, certo. Ma simbolo di carne, simbolo perché donna, perché umana. Nata nel Paese simbolo del più odioso dei simboli, il Sudafrica dell' apartheid , era normale per lei accorrere e soccorrere le mille apartheid quotidiane, le apartheid dei bianchi che dall'Africa hanno tratto origine, i Sudafrica italiani che impediscono a uno scr

Grande lezione, Pd impara

L'America ci ha dato una grande lezione di come si deve far politica, il partito democratico e tutte le forze che si riconoscono nei valori della sinistra dovrebbero prenderne esempio. La Clinton e Obama se le sono date di santa ragione , metaforicamente parlando, per decidere chi dovesse rappresentare il partito democatico nelle elezioni Americane. Poi il candidato è stato scelto. A quel punto tutto il partito democratico, anche chi sosteneva altri candidati ,si è unito per appoggiare il vincente della disputa iniziale. Bisognava vincere le elezioni e le hanno vinte soltanto perchè si sono uniti nel sostenere un unico candidato In Italia, invece, la nostra sinistra che vive di lacerazioni interne e di personali protagonismi, non è stata mai capace di unire le sue forze in un unico grande movimento. Anzi, ad ogni occasione non ha fatto altro che formare nuovi partitelli per rivendicare questa o quella particolare idea. Quando si è formato il Pd l'unica cosa intelligente sarebbe

pelegrinaggio a S.Anna di stazzema

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Una bel  botta  e risposta su repubblica del 20 maggio 2008   ne  trovate sotto  la pagina   scanerizzata  grazie   all'aiuto  dei cdv  di  scarabocchiodicomicomix.splinder.com/ che ringrazio vivamente  e non finirò mai di farlo  se nel caso  non s'ingrandisse per  chi volesse leggersela  può andare  andare su www.ulisse-compagnistrada.blogspot.com ( altro mio blog  )    dove  a differenza  di  splinder  c'è   un programma  che permette d'ingran dire  le immagini soprattuto quelle  (   come in questo caso scannarizzate  )  potete   e cliccare sull'immagine

Senza titolo 2056

SEMPRE A PROPOSITO DI BEPPE GRILLO   Nel mio blog ho espresso chiaramente quelle che sono le mie perplessità su Grillo, le stesse che mi vengono quando sento parlare con grandi paroloni di Gomorra e La casta. Ho scritto un romanzo “Il mistero delle 99 tavolette d’argilla rossa”, dove ho narrato in forma di giallo la nostra storia degli ultimi anni, ma a differenza di quei due romanzi sopra citati, ho individuato e credo in maniera convincente dimostrato, come il colpevole del disastro sociale del nostro paese non sia né la mafia né i politici, che ritengo dei semplici esattori, ma un potere occulto che tira le file degli uni e, a volte, anche degli altri. Su “Il mistero delle 99 tavolette d’argilla rossa” il mio libro c’è il silenzio però. Perché? Eppure il romanzo è bello, più di un critico letterario lo ha ritenuto superiore, se si può fare il paragone, al “Codice da Vinci” di Dan Brown. Eppure il silenzio è imbarazzante…Ora ritorniamo a Grillo e si capirà anche quello che ho lasciat

Senza titolo 2049

A PROPOSITO DI BEPPE GRILLO   A proposito di Beppe Grillo e del suo Vday, che mi guardo bene dal giudicare, ma sul quale mi piace fare alcune considerazioni. L’Italia è un paese del quale una buona parte dei propri cittadini è scontenta ed ai quali la classe politica dirigente di entrambi gli schieramenti non solo non sa dare risposte ma, quelle che dà, sembrano risposte di un sordo che non ha ben sentito la domanda. Gli italiani chiedono in effetti non molte cose e quelle che chiedono essenziali. Lavoro per i propri figli, se non proprio per i padri, ordine, una classe politica che meriti i privilegi che ha e che mantenga fede agli impegni presi, soprattutto quelli presi in campagna elettorale, e una moneta che abbia un potere d’acquisto congruo. A queste domande quali sono le risposte? Non si riesce a governare dicono per la risicata maggioranza, oppure per colpa del sistema elettorale, e ancora ci vorrebbe un partito unico forte, dal che si dovrebbe dedurre che qualcuno non meglio i

Senza titolo 1952

dal  bellissimo  e ottimo blog  www.censurato.splinder.com Nel 1977 Peppino Impastato e il suo gruppo creano Radio Aut, a Cinisi (Palermo): un'emittente autofinanziata che indirizza i suoi sforzi e la sua scelta nel campo della controinformazione e soprattutto in quello della satira nei confronti della mafia e degli esponenti della politica locale. Nel 1978 partecipa con una lista che ha il simbolo di Democrazia Proletaria, alle elezioni comunali a Cinisi. Viene assassinato il 9 maggio 1978, qualche giorno prima delle elezioni e qualche giorno dopo l'esposizione di una documentata mostra fotografica sulla devastazione del territorio operata da speculatori e gruppi mafiosi: il suo corpo è dilaniato da una carica di tritolo posta sui binari della linea ferrata Palermo-Trapani. Per chi volesse conoscere la vita e le gesta di quest'uomo, i riferimenti principali sono: il film di Marco Tullio Giordana , I Cento Passi e il sito www.peppinoimpastato.com , da cui abbiamo tartt

Piccolo excursus su potere, comando ed egemonia

In una società capitalistica complessa si integrano relazioni di potere palesi e forme quotidiane di esercizio di micropoteri, presenti dappertutto e a tutti i livelli della società. Esse dipendono l'una dall'altra e si stabilizzano reciprocamente. Il potere non funziona solo attraverso la coercizione, ma anche attraverso offerte di identificazione: in una cultura del dominio in cui i conflitti sociali vengono regolati soprattutto attraverso gerarchizzazioni, e di conseguenza appaiono risolvibili solo in questo modo, (quasi) tutti gli individui collaborano al mantenimento dei rapporti, cercando di costruire la propria posizione in contrapposizione a quanti si trovano in una condizione peggiore della loro. Non solo i conflitti tra classi, ma anche le gerarchie etniche e la disparità uomo-donna funzionano (sebbene in modo diverso) secondo i principi della sottomissione e dell'autocollocazione nell'ambito sociale prestabilito. Un esempio è l'autoetnicizzazione come con

Senza titolo 1773

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  "Uomini, uomini del mio presente non mi consola l'abitudine a questa mia forzata solitudine, io non pretendo il mondo intero vorrei soltanto avere un luogo, un posto più sincero, dove un bel giorno, magari molto presto, io finalmente possa dire: questo è il mio posto. Dove rinasca non so come e quando il senso di uno sforzo collettivo per ritrovare il mondo." (G. Gaber e S. Luporini - Canzone dell'appartenenza) Questa vignetta è la mia  risposta  a chi mi dice  : a  Destra che  sono di Sinistra ( o che  lo sono , ma  a quest'ultima non ci bado più  ho già  risposto in  altri post del  blog   e  nelle faq, i miei genitori  ) a Sinistra che  sono di destra  ( o che lo sono perchè sono   stati i miei  nonni , ma  anche questa   passo oltre  per  lo stesso motivo dela precedente 

Scienza e laicità: una cosa sola

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CONFERENZA CON LA HACK Resoconto e foto dell'evento Si è svolta oggi la conferenza( vedi post precedente)  con la grande scienziata Margherita Hack e con l'apprezzatissimo filosofo Piergiorgio Donatelli. Sono stata onorata di accompagnare in macchina, insieme al mio amico Marcello, socio Uaar, la simpatica e affabile Margherita, dall'alloggio in cui era stata ospitata per pranzo, alla  bellissima sala in cui l'aspettavano molte persone, ansiose di ascoltare i suoi discorsi, chiari e sempre molto interessanti. Durante il tragitto la conversazione è stata simpatica e cordiale; si discuteva, ovviamente, sulle condizioni della nostra Italia e di come si stia tornando rovinosamente al Medioevo!   Al nostro arrivo è partito l'applauso. L'accoglienza è stata calorosa e familiare. Continua a leggere