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Decrescita felice per rispondere alla crisi "Si coltivano orti e si vendono più bici"

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non ricordo la fonte  di questo interessante articolo "La  paura c'è" ma gli italiani reagiscono alla crisi anche con "difese strenue": è quanto si rileva dal rapporto annuale del Censis sulla situazione sociale del Paese. In due anni 2,5 mln di famiglie hanno venduto oro o preziosi; l'85% ha eliminato sprechi ed eccessi, il 73% va a caccia di offerte; il 62,8% ha ridotto gli spostamenti per risparmiare benzina, si vendono meno auto. Alla contrazione della vendita delle auto ha risposto un boom delle biciclette: ne sono state vendute 3,5 milioni; 2,7 milioni di italiani coltivano ortaggi da consumare ogni giorno. LE SPESE - La sanità costa cara agli italiani. Nel 2011 le famiglie hanno tirato fuori di tasca loro (out of pocket), per acquistare beni e servizi sanitari, ben 28 miliardi di euro, pari all'1,76% del Pil. Lo evidenzia il 46° Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese. Una spesa sostenuta soprattutto per far fronte alla sc

La pizza non si paga. Si baratta La nuova provocazione di Massimo Bosco, vulcanico pizzaiolo gallurese

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unione sarda del 6\12\2012 TEMPIO. Sempre al passo con la cronaca, l'artista del lievito, fa satira tra pomodoro e mozzarella  presa dal suo facebook www.facebook.com/massimo.boscopizzeria/              In questo periodo ogni espediente per arginare la crisi è buono. Così, a Tempio, una volta la settimana, e per tutto il mese di dicembre, la pizza la si potrà barattare. Niente soldi il lunedì. Per una volta a settimana, infatti, alla pizzeria Bosco, si ritorna alle origini, come spiega il proprietario: «da lunedì 10 dicembre, e solo i lunedì - spiega Massimo Bosco ( foto  a destra  )  - parte la prima di una serie di giornate di scambio di beni. Introduciamo lo scambio mediante baratto». Poi, il fantasioso pizzaiolo aggiunge: «In economia, il baratto è un'operazione di scambio bilaterale di beni. Noi abbiamo i nostri prodotti artigianali, che verranno barattati con quello che si hanno da proporre». Ci sarà solo qualche vincolo: il baratto dovrà essere concordato prima

come passa il tempo il gruppo www.testedatagliare.it fa 10 anni

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Tutto è nato da un appuntamento già fissato per festeggiare i 10 anni di conoscenza di un gruppo di amici di tutta Italia (ovvero noi, testedatagliare, che ci siamo incontrati grazie all'ascolto di Jack Folla nella trasmissione radiofonica Alcatraz - Un uomo nel braccio della morte, ideata da Diego Cugiae andata in onda su Radio 2 Rai)... ma essendo tali amici da sempre sensibili alle tematiche ambientali, sociali, ecc. (in ciò probabilmente hanno a suo tempo trovato il “collante” di questa intensa unione ideale ed è con questo spirito che, in gran parte, hanno costruito e vissuto le proprie vite in questi anni) abbiamo pensato di farne un evento pubblico dedicato al tema della decrescita felice, per estendere a più persone quella che noi crediamo possa essere non solo una buona, ma anche una necessaria pratica di vita. Da quando abbiamo incominciato a intessere contatti chiedendo la collaborazione di diverse realtà, siamo improvvisamente diventati come miele per le api ri

la gioia di vivere con 200 € al mese

MILANO  Altro che Bot e Btp. Piselli e ravanelli sono al centro della sua vita. E poi la serra e le pannocchie rosse. Lontano anni luce dallo spread e dagli ammortizzatori sociali, ecco il «vivere altrimenti» di Devis Bonanni. Classe 1984, nato e cresciuto a Raveo, quattrocento abitanti in Carnia (in provincia di Udine), Devis a 23 anni decide di abbandonare l'impiego come tecnico informatico e si trasferisce in una casetta prefabbricata riscaldata solo da una stufa a legna per dedicarsi a tempo pieno a quella che battezza «vita frugale». Vale a dire l'orto, la serra e i campi. Da questa scelta nasce l'appellativo «Pecoranera», che  diventa prima un blog , poi un libro della Marsilio: «Si definisce pecora nera della famiglia o di un gruppo di conoscenti un individuo che ha imboccato una cattiva strada o che non soddisfa le aspettative degli altri componenti». IL BLOG - La cattiva strada viene raccontata dal 2003 sul blog dove posta pensieri come questo: «Ho iniziato