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c'era una volta una rosa spontanea di marcello scano

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 lo so  che  c'è un leggero conflitto d'interesse familiare ma    a  volle capita  che qualcuno riesca   a dire certe cose  meglio di te     Marcello Scano ·   t c 1 S p o t   n s o r i o h e d    ·  Questa era la rosa nel 2018 Un contadino, forse, aveva piantato davanti ad un crocifisso che è nei pressi della Stazione ferroviaria di Tempio, una rosa antica, che poi era stata inglobata nella pavimentazione del marciapiede. Ma anche soffocata dal cemento aveva la forza di rifiorire abbondantemente, con dei boccioli rosa fuchsia molto profumati in una bel cespuglio. Ieri, passando in quella via, ho notato con grande dispiacere che non c'è più. E' stata estirpata, sicuramente da quello stesso vandalo che ha fatto distruggere le antiche Lagerstroemia che molti decenni fa un amante del verde aveva piantato nella Circonvallazione. E'lo stesso che ha fatto tagliare un magnifico oleandro, in piena fioritura, che troneggiava di fonte alla chiesa di don Vico. Ma questo vandal

riflessioni sul primo maggio di Viviana Fabia Pizzi

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  dalla  bacheca  di  daniela   tuscano Viviana Fabia Pizzi 8 h Non aggiungo altra retorica alla retorica. Il lavoro dovrebbe essere costituzionalmente garantito ma sta diventando un privilegio non un diritto. Il lavoro ogg i non va più per merito ma per raccomandazione e lecchinaggio. Il lavoro, quando lo raggiungi, spesso è frutto di un compromesso con sé stessi che ti porta ad accettare cose non adeguate alla tua formazione professionale o istruzione. Il lavoro è più difficoltà se sei una donna. Un lavoro dove in base al sesso un uomo guadagna di più non è un lavoro dignitoso. Il lavoro dove un capo può molestare o addirittura stuprare una propria dipendente non è lavoro. Il lavoro dei mancati metoo per paura di licenziamenti non è un lavoro. Il lavoro che ha bisogno di uno psicologo per permetterti di poter affrontare l'ambiente lavorativo non è un lavoro. Un lavoro in nero non è considerato lavoro dallo stato. Un lavoro a partita IVA che ti porta alla paura co

C’è chi ancora non capisce come mai è stato previsto il reato di “ femminicidio

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Lo so    che  il titolo   non è mio  ma  lo condivido    in pieno  ma   è   di un post    di  Pubblica Marianna Bulciolu 6 h  ·  C’è chi ancora non capisce come mai è stato previsto il reato di “ femminicidio “...  Ma   ci sono ancora  molte persone    d entrambi  sessi  che , come si    considerava  una    volta  la  violenza  sessuale   \  stupro   come  un reato contro  la morale      e non cosa  che avvenne  successivamente  contro la persona  ,   continuano a non capire   e chiedono   o  d'abolirlo    o   di  metterlo ed  applicarlo  come legge  cosa sia il femminicidio, pensano che sia un ordinario omicidio . Infatti la stessa  autrice  de post  citato  sopra  : <<     Quelle 2 foto sono il preludio al femminicidio e come oggi viene considerata la donna ! >>.

Cosa è la solitudine? coviverci , accettarla , trasformarla

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colonna  sonora l'album   anime  salve - de  andrè  Giorgio Gaber - C'è solo la strada Giorgio Gaber - I Soli per approfondire https://it.wikipedia.org/wiki/Solitudine https://lamenteemeravigliosa.it/affrontare-la-solitudine-saggio/ https://www.salute-e-benessere.org/salute/solitudine-e-sentirsi-soli-ecco-come-uscire-dal-tunnel/ Leggendo i vari  post  dei  compagnidistrada  facebookiani  ho trovato questo post  interessante   MATTEO AISONI · DOMENICA 24 SETTEMBRE 2017 Cosa è la solitudine? Ve lo siete mai chiesto? Be la solitudine è diversa da prima, da qualche anno fa, oddio forse no anzi, forse ad essere cambiati sono solo i mezzi per manifestarla; la solitudine è quando aspetti in tintinnio di un messaggio whatsapp che probabilmente non arriverà mai, quando ad ogni vibrazione di quel maledetto smartphone tu bramosamente controlli per rimanere puntualmente deluso, nulla sarà mai come quel messaggio che aspetti, non potrà mai esserlo; prima for

STORIA DI URBANA UMANITÀ

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tra le tanti storie  di  solitudine degli anziani , questa  , a differenza d'altre   si è conclusa bene  . La Cronaca Italiana ha condiviso il post di Questura di Roma . 23 ore fa · Jole e Michele, 89 anni lei, 94 lui, sono sposati da settant'anni. Una storia di solitudine che da silenzio si è trasformata in pianto e alla fine in urla di disperazione. I vicini hanno chiamato il 113, pensando a una lite in famiglia o all'irruzione di un ladro. Niente di tutto questo. Gli agenti hanno trovato Jole e Michele. E hanno cucinato per loro                                                   Questura di Roma ha aggiunto 2 nuove foto . Ieri alle 11:20 · ‪#‎ ROMA‬ : STORIA DI URBANA UMANITÀ ‪ È un’estate afosa quella romana. Jole è a casa. Come tutte le sere. O rmai da troppo tempo. Al Tg scorrono distrattamente le notizie. Attentati, bimbi maltrattati in un asilo… Jole si chiede il perché

una scuola senza più legge e queste stalle senza più gregge senza più padri da ricordare e senza figli da rispettare. nella scuola media di Legnano arrvano gli Ispettori del provveditorato

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   aggiornamenti del  caso  della  scuola media di Legnano   una ragazzina disabile non partirà per la gita perché le compagne non vogliono condividere la camera d'albergo con lei   queta  canzone      dovrebbe    costituire   costituisce  già   da sola    la  risposta  alle  accuse    alcune  in maniera  democratica   e    civile   altre   ed  in particolare     questa (  ..... ) Gianmaria Bellu Fara Scusa, ma quando fai uscite del genere non sai proprio di cosa stai parlando. Puttanate te ne ho visto scrivere tante in questi anni, ma oggi ti sei proprio superato. Documentati prima e soprattutto vergogna Gianluca Turchetta We e cotanta virilità? Sarai mica il preside milanese? Ne ? Giuseppe ha critica ! No comment, fake profile Non mi piace più · Rispondi · 1 · 23 h · Modificato Giuseppe Scano Gianmaria Bellu Fara Secondo te un prof o un dirigente scolastico che , almeno alle news che si hanno disposizione

Odio

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GRAZIE FABER, NON SOLO PER LE CANZONI...

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Silvia Zani 19 h · ato dalla famiglia del cantautore genovese ad Emergency a poco meno di due anni dalla sua scomparsa. Venne messa all’asta e dopo alcuni giorni, l’asta aveva raggiunto la cifra di sei milioni di lire quando in Via del Campo successe qualcosa di incredibile; Gianni Tassio, il titolare di uno storico negozio di musica, divenne il “capitano coraggioso” di una cordata di commercianti (e delle ragazze) della celebre strada cantata da Faber. Vi fu una mobilitazione di tutta la città per acquistare la chitarra così che rimanesse a Genova, il bussolotto di Emergency, nel negozio di Via del Campo continua a riempirsi, spiccioli, banconote, un simbolo dell’amore dei Genovesi per Fabrizio e così vincono e il ricavato di quell’asta va ad Emergency per la costruzione dell’ospedale pediatrico di Goderich in Sierra Leone, dove una corsia si chiama proprio VIA DEL CAMPO. Loretta ha poco più di 20 anni e ha 2 figli. Al mondo non ha nessun altro. Ha incontrato 2 uomini solo

il giorno di dolore che ciascuno ha . credere o non credere alle coincidenze

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Ogni volta    che  trovo una canzone  o  un film per  descrivere  certe situazioni come quella  che trovate  sotto  mi pongo la  stessa  domanda del titolo  . L'origine  di questa  mia  elucubrazione inutile  è  il  collegare  a questa  triste vicenda   dell'amica    facebookiana   Paola Rossi Oggi mio figlio ha compiuto trent'anni. Da qualche anno, undici per l'esattezza, questa data mi riporta alla mente dei ricordi che non riesco a scacciare. Era il 2003, appunto, e io stavo distesa sul letto dell'ospedale in procinto di iniziare il quarto ciclo della chemio. Era la prima parte, durava circa tre ore, ma quella mattina le mie vene avevano deciso di non collaborare. Le infermiere si alternavano, finalmente una di loro ha l'idea giusta: usare un ago sottile. Bene, si va, durerà il doppio del tempo ma si va. Pensavo a mio figlio, era il suo primo giorno all'università, che emozione! I due letti a fianco al mio vengono occupati da diverse persone,

ricordi di persone scomparse in un giorno di pioggia

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Musica  consigliata  ed  in sottofondo  Modena City Ramblers - In un giorno di pioggia   a  chi leggendo questo post    mi dirà che parlo di cose  tristi  rispondo  come ha  risposto   questa persona  all'interno della discussione   da  cui  ho tratto questo post  di   Ivan Il Terribile   eccetto  l  foto   della  finestra  della mia  camera ( le  altre due le  trovate    qui sul  mio facebook   )    fatta poco fa con il mio samsung GT -S6500 il testo Roberto Ladu la pioggia rende più malinconici...ci son quelle giornate che è bello ricordare anche le cose che ci fanno male...35 minuti fa · Non mi piace più · 2 Quando ti ho visto la prima volta, tutto tirato, dietro il bancone di quella discoteca paesana, mi sei stato subito antipatico. Sorridente e un pò convinto. Capelli scolpiti e un sorriso che non risparmiavi. Poi nasce l'amicizia. Una strana tra ragazzi di età molto diversa, eravamo quasi fratello grande e tu quello piccolo. Tu che riscuotevi grandi suc

Un pezzo della nostra storia Una strada al professore Luongo, la strana Cassandra con i palloncini Indimenticabile volto di una città che non c’è più. I figli, ammoniva, hanno troppi soldi in tasca!

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  Grazie  tina galante https://www.facebook.com/tina.galante  e  https://www.facebook.com/dr.antfus   per  avermi  fatto apprendere da   http://www.orticalab.it/   questa news   Un pezzo della nostra storia Una strada al professore Luongo, la strana Cassandra con i palloncini Indimenticabile volto di una città che non c’è più. I figli, ammoniva, hanno troppi soldi in tasca! Staglianò - Nigro Mercoledì, 17 Ottobre 2012 Avellino è una piccola città, con i suoi pregi e i suoi difetti. Qualcuno non vede l’ora di fuggirne via, qualche altro, invece, non saprebbe farne a meno. Ed è giusto che sia così. Quello su cui, però, tutti devono per forza di cose concordare è che ha una sua storia, fatta di eventi, tradizioni, cultura e, soprattutto, uomini. Uomini come l’indimenticato, almeno per quelli che hanno più di vent’anni, professore Giovanni Luongo. Sì, proprio quel dolce anziano che se ne andava in giro esponendo cartelli e regalando palloncini colorati ai bambini. Un’ “