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chi lo ha detto che in Siria i " volontari " combattono solo per per lo stato islamico ?Davide Grasso foreign fighter a Modena: 'Ho combattuto a fianco dei curdi contro l'Isis'

Davide Grasso foreign fighter a Modena: 'Ho combattuto a fianco dei curdi contro l'Isis' Era la primavera del 2016 quando dalle frequenze di una radio antagonista lombarda parlava un misterioso combattente italiano al servizio della causa curda, un foreign fighter anti-Isis in collegamento dal Kurdistan siriano. Oggi quell'uomo ha un volto e un nome. Si chiama Davide Grasso, classe 1980, torinese e ricercatore all’università del capoluogo piemontese. Già militante del centro sociale Askatasuna di Torino, uno dei più duri del nord Italia. Video di Gino Esposito.  La cronaca dell'incontro

TURCHIA, QUASI EUROPA di © Daniela Tuscano

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Ankara, 10 ottobre 2015. La fine. Sono crollate sabato scorso, davanti ai corpi dilaniati d'un pacifico corteo, le speranze, o piuttosto le illusioni, sul futuro democratico della Turchia di Recep Tayyip Erdogan. Qualcuno parla, probabilmente non a torto, di strategia della tensione, ben nota soprattutto ai miei coetanei (il corteo era formato da molti curdi, dei quali Erdogan è acerrimo nemico). S'accusa il solito Is/Daesh, anche in tal caso con fondatissime ragioni. Ma a me bastano quei centotrenta (per il momento) fatti a pezzi da una bomba infame: il più giovane aveva nove anni, la più anziana ottanta. Erano donne - molte -, ragazze, studentesse, lavoratrici, professori di liceo, casalinghe e muratori, laici e credenti. Era un popolo che manifestava, come tanti di noi, diverso da noi. Quanto l'ho respirato, in questi giorni, l'odore della libertà, il privilegio di poter vestire come mi pare, di contestare, sbagliare, pregare e bestemmiare, cantare e scriver