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Visualizzazione dei post con l'etichetta coraggio

Valentina racconta le emozioni del cielo "Dopo l'inferno ho imparato a volare" Valentina P racconta le emozioni del cielo "Dopo l'inferno ho imparato a volare"

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ne  avevo  già parlato  in alcuni post  ( li  trovate  tramite la tag  valentina  pitzalis  ) è leggo sull'unione sarda  del 23\6\2013   che  si  sta  rincominciando a vivere                   VALENTINA PITZALIS DURANTE IL LANCIO COL PARACADUTE Valentina Pitzalis, di Carbonia, è il volto simbolo della violenza sulle donne, ma anche del riscatto e della speranza. Suo marito ha tentato di ucciderla. Ora lei ha imparato a volare. di STEFANIA PIREDDA Il 17 aprile 2011 suo marito, a cui aveva comunicato la volontà ferma della separazione, le si è presentato davanti. L'ha cosparsa di liquido infiammabile, dopo essersene a sua volta riempito. E poi ha acceso il fuoco. Lui è morto tra le fiamme. Valentina è sopravvissuta. Sfigurata nel volto e nel corpo. Ferita nell'anima. Ma dopo l'inferno è rinata. E' diventata simbolo nazionale della lotta contro la violenza sulle donne e alcuni giorni fa ha spiccato il suo primo volo. Accompagnata dal s

«Io,sopravvissuto,così sono rinato» Dopo un incidente,ingegniere diventa recordman del nuoto e cambia vita nonostante le gravi lesioni

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come   nel post precedente   ho trovato  mettendo in ordine il magazzino  anche  questa news   tratta dalla nuova  sardegna  del  5\11\2012 La sua storia ha fatto il giro del mondo. «Sono stato investito durante un sopralluogo e oltre a una grande quantità di fratture ho  subito gli esiti di una neurodistonia che ha trasformato il mio caso in una vicenda quasi unica:sono una delle poche persone in tutto il pianeta che soffrono di questa malattia a causa di lesioni dovute a un trauma».Ancora oggi Francesco Delpiano, ingegnere nuorese di 45 anni, ha la parte sinistra del corpo paralizzata.«Ma sono sopravvissuto e considero il giorno dell’infortunio come quello che ha segnatola mia rinascita – dice con convinzione – Da allora sono diventato un nuotatore. Ho saputo sfruttare al meglio tutte le mie possibilità. Mi sono trasferito in Emilia Romagna. Ho  cambiato vita, persino professione.E sono riuscito a costituire una bellissima famiglia».Quella di delpiano è una vicenda st

storie diverse per gente normale , storie comuni per gente speciale

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questa  canzone  m'aiuta   a  raccontare queste  storie  infatti  è la  parafrasi   del ritornello  : <<  S toria diversa per gente normale /storia comune per gente speciale /cos'altro vi serve da queste vite /ora che il cielo al centro le ha colpite /ora che il cielo ai bordi le ha scolpite. >>  che  ho  scritto il titolo del post La storia di Valentina: «Io, l'araba fenice» a cura di:  Alessandra Ghiani Valentina Pitzalis (  foto a  sinistra   )  ventottenne di Carbonia, il 17 aprile del 2011 a Baccu Abis è miracolosamente sopravvissuta alla follia del suo ex marito, Manuel Piredda che, dopo averla attirata a casa sua con un pretesto, l'ha cosparsa di kerosene e le ha dato fuoco. Lui poco dopo si è suicidato con lo stesso metodo lasciandola con un viso e con un corpo martoriati, con dei ricordi che pesano come piombo, con una vita che deve riprendere da capo. C'è una madre con i controattributi, un padre di una dolcezza non comune,

Alex, fai come me: denunciali! L'ex campionessa di marcia Giuliana Salce racconta la sua esperienza di ex atleta dopat

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"Alex Schwazer è un grande marciatore ma anche un ragazzo che lo sport non ha fatto crescere. È stato un campione solitario, lasciato a se stesso da gente che di lui apprezzava soprattutto i muscoli." (Vincenzo Cerami) infatti  ha ragione  Vittorio  Zucconi DA   http://sport.panorama.it/olimpiadi-londra-2012/  09-08-201218:06 Giuliana Salce, felice, in una foto scattata a casa sua Per me ha significato vivere con il peso di dover essere costretta a dimostrare ogni volta di essere ancora la numero uno, vincere una gara e dopo dieci minuti pensare già a quella successiva, fare il record del mondo e sapere di doverlo battere. Quando indossavo la maglia della Nazionale, sentivo di avere lo Stivale sulle spalle. Ero oppressa dal senso di responsabilità, dal giudizio degli altri. Ho iniziato a gareggiare da bambina e mi sono presto ammalata di bulimia e anoressia. Eppure nessuno si è mai accorto di nulla.Giuliana, cosa significa per un atleta esse

Frank Serpico, il 'whistleblower' d'America

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ho scoperto non ricordo come e quando che il film Serpico Un film di Sidney Lumet. Con Al Pacino, John Randolph, Jack Kehoe, Biff McGuire, Barbara Eda-Young. Poliziesco, durata 130' min. - USA 1973. di cui trovate sotto il trailler in italiano     è tratto  da una storia  vera .  Poi passano i mesi  e  casualmente   su  da  http://www.repubblica.it/     riscopro  con maggiori dettagli  il fatto  in questione   Nel 1971 mise in ginocchio la polizia di New York denunciando la corruzione dilagante. Due anni dopo Sydney Lumet gli dedicò un film, con Al Pacino nel suo ruolo. Oggi Frank Serpico ha 76 anni e gira le università per raccontare la sua storia di 'whistleblower' LA STORIA Il superpoliziotto che faceva lo sciuscià Serpico, un esempio anche 50 anni dopo Nel 1971 mise in ginocchio la polizia di New York denunciando la corruzione dilagante. Due anni dopo Sydney Lumet gli dedicò un film, con Al Pacino nel suo ruolo. Oggi Frank Serpico ha

L'eterno secondo

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Ventennale della morte di Paolo Borsellino. Che emozione vederlo in tv qualche giorno fa, nella sua ultima intervista. La sua asciutta, sobria determinazione, così poco siciliana, quasi nordica. Sapeva di dover morire, il suo cuore era sconquassato e limitava anche l'affetto paterno, nell'impossibile impresa di preparare i figli all'addio. Quando ci lamentiamo delle difficoltà, dobbiamo ricordare lui e la forza che l'essere umano sa esprimere, se lo vuole. Perché? Non esiste alcuna logica dal punto di vista strettamente biologico. E' "contronatura". Ed è questo il bello e il fascino della spericolata avventura umana, l'oltrepassarsi per realizzarsi compiutamente. Ma perdere Paolo, l'eterno secondo come amava definirsi, è stata una ferita immedicabile. Era secondo, sì, forse perché la sua asciutta figura riepilogativa e severa restasse meglio scolpita nei nostri cuori e nelle nostre anime. Il mio ultimo libro , uscito ieri, l'

azienda in crisi ma pacifista Italia, azienda in crisi rifiuta committenza militare per coerenza etica

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da  La Repubblica 15   07  2012  IL RIFIUTO di collaborare alla fabbricazione di siluri lo hanno deciso insieme, l'imprenditore in crisi e i suoi dipendenti cassintegrati. Si sono riuniti nella sede della piccola Morellato Termotecnica a San Giuliano Terme (Pisa), hanno discusso a lungo, si sono divisi. E poi hanno deciso di dire no. AMAGGIORANZA hanno deliberato di non accettare la commessa della Waas (Whitehead Alenia Sistemi Subacquei), gruppo Finmeccanica, che offriva alla piccola impresa artigiana toscana di realizzare un impianto per refrigerare la grande vasca dove testare i siluri militari. Un lavoro da 30.000 euro, ossigeno ad azienda e lavoratori in difficoltà, ma il «no pacifista» alla fornitura ha un costo sociale che i lavoratori accettano di pagarea testa alta. «Ho 39 anni, moglie, un mutuo sulla testa, peròa 18 anni ho fatto obiezione di coscienza al servizio militare e figuriamoci se vent'anni dopo mi metto a contribuire alla costruzione di strumenti be

Liberate Rossella Urru!

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Rossella Urru , 29 anni, volontaria italiana e rappresentate del Comitato Internazionale Sviluppo dei popoli (CISP), operava in Algeria, nei campi profughi Saharawi, per portare aiuto alla popolazione, in particolare ai bambini. Nella notte tra il 22 e 23 ottobre 2011, mentre cenava con alcuni colleghi spagnoli ( Ainhoa Fernandez de Rincon dell 'Associazione amici del popolo Saharawi e Enric Gonyalons , dell'organizzazione Mundobat) è stata prelevata da terroristi islamisti e di lei si son perse le tracce. Oggi, 29 febbraio, i blogger si dànno appuntamento sul web per ricordare Rossella e altri nostri connazionali rapiti: Maria Sandra Mariani , Giovanni Lo Porto , Franco Molinara , Valerio Longo , Letterio La Maestra , Agostino Musumeci , Valentino Longo , Daniele Grasso e Carmelo Sortino [lista delle adesioni nel blog di Sabrina Ancarola, http:// sabrinaancarola.blogspot.co m/ ] . Chiediamo di supportare l'iniziativa condividendo e commentando i post in r

Ingrata patria...

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Nessun ricordo ufficiale per il volontario sardo-ligure che ha donato la vita per salvarne altre Per Lui, SANDRO USAI, nessuna diretta televisiva... solo: Sul coperchio un mazzo di piccole orchidee e le lacrime della moglie Elena, che non ha abbandonato un istante la bara... è quello che capita spesso ai "veri eroi"... (Domenico Savino)

Un vescovo-madre

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Dopo nove anni di episcopato, il card. Tettamanzi lascia la Cattedra ambrosiana A Bresso, dietro il Parco Rivolta, al confine con la strada, si trova uno spazio vuoto, in marmo bianco, circondato da un cancelletto. Un rettangolo dalle linee severe eppur addolcite dalle dimensioni domestiche, dal colore stesso, candido, certo, ma tenue, e leggermente venato di rosa. È un limite sospeso, che presto sarà occupato da un monumento. Ai caduti? alle donne del Risorgimento? Ancora lo ignoriamo. Tettamanzi festeggiato dai fedeli della Valbiandino. Sotto: con Madre Maria Vittoria Longhitano, parroca della Chiesa veterocattolica ambrosiana ; in basso: in mezzo ai Rom del Triboniano. Mentre, ieri, costeggiavo quell’opera in divenire, ricordavo l’ingresso a Milano del cardinale Tettamanzi, la difficile eredità che si accingeva a raccogliere. Ricordo quella partenza a piedi da Renate, la sua città natale, immersa nella Brianza lussureggiante e devota: terra di parroci, di oratori, di processioni. Al

Umano, solo umano

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È, decisamente, l’estate delle sorprese. Il giovane segretario (…) del Pidielle, l’ex ministro enfant prodige Angelino Alfano (il quale, con raro senso di modestia, ebbe a dire: “Mi considerate troppo giovane? Ricordatevi di Bob Kennedy”) s’è infatti rivelato “nientepo podimenoché” un pugnace comunista. Anzi, un umanista a tutto tondo . Sentite cos’ha dichiarato l’altro ieri in Parlamento: “Da quando in qua sono i mercati che scelgono i governi? Da quando in qua la tecnocrazia s’impone sulla politica? Noi crediamo all’antico e sempre valido criterio per cui spetta ai popoli designare i loro rappresentanti!” (a seguire, scroscio di applausi e di vistosi cenni d’approvazione col capo da parte dei notabili del partito). Poteva il suo vecchio mentore essere da meno? Nossignori. Non poteva. E infatti ecco uno dei giornali di famiglia spiattellare la clamorosa notizia: “Silvio sfida i mercati”. Incredibile! Già lo immaginiamo, il Cavaliere lancia in resta contro i poteri forti, contro i re