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Sant'Antioco.1958 Partiti con una barca rubata sognando la Francia finirono alla deriva in Algeria e poi in carcere., Carbonia. Con i ricavi delle sue poesie finanzia una scuola Il miracolo di Walter in Senegal ., Caccia all’antenato dall’Argentina a Nuoro Il pronipote di un sardo chiede la cittadinanza italiana e si è rivolto a un legale che ha ritrovato le carte sulla nascita dell’avo

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    fonti L'unione  sarda     del  16 ottobre  per  i  primi    due   La  nuova  sardegna     17 ottobre     per  l'ultimo   Sant'Antioco. Partiti con una barca rubata sognando la Francia finirono alla deriva in Algeria e poi in carcere «I migranti? Noi siamo stati i primi» Correva l'anno 1958 quando il Sulcis fu protagonista di una storia di "migranti al contrario". Il viaggio Un gruppo di ragazzi di Sant'Antioco, con spirito di avventura ma anche alla ricerca di un futuro migliore, affidarono a una barca il loro destino. Non fu il martire mauritano e la sua storia a ispirarli, bensì una vita grama e i litigi coi genitori che chiedevano a quei giovanotti di portate qualche soldo a casa per il sostentamento della famiglia. Ironia della sorte, navigarono al contrario la rotta che oggi fanno i migranti provenienti dal nord Africa. Antonio Brasile, per gli amici Nino, classe 1940, quando sente parlare di migranti sorride e dice: «Noi siamo stati i primi». Poi

Peppe Zucchetto, in Ghana il coraggio di un siciliano

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da http://www.malgradotuttoweb.it/ un articolo apparso tra fine novembre primi di dicembre Sul magazine del Corriere della Sera in cui narra la storia dell’imprenditore di Racalmuto emigrato al contrario. Una storia ” magica”  ! Un consiglio ottimo ..che non tiene conto, però, della speculazione (business) della classe politica e/o dell’incapacità della classe politica.  un imprenditore capace, in età pensionabile, vada via dalla Sicilia per continuare a produrre è senza dubbio una tragedia. A maggior ragione quando la terra che lo ospita non è la Danimarca ma una martoriata e arcaica terra d Africa che partorisce solo occasioni da business. Per chi lavora in trincea, in Sicilia, è debordante una storia come questa. Complimenti al coraggio ed all'intraprendenza del Sig.re Zucchetto, che stanco dei compromessi, e della gente Siciliana   (  ovviamente  senza  generalizzare  ) se ne andato. Giuseppe Zucchetto in Ghana con i suoi dipendenti Uno dei cantieri