Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta contaminazione culturali

luoghi comuni sulla sardegna e sul sud

proprie  mentre  ascoltavo   queste  due    canzoni (   mi scusino  i vecchi   lettori\trici   se  li rivedono  ma  l'amicizia come l'amore   è offrirsi ad ascoltare lo stesso racconto   ) e mi ha fatto venire in mente questo sfogo , scritto mentre si stava passando dalla 2 alla 3 , messo sulla mia  bacheca    facebook perchè .....  considerate la sardegna come centro quando invece conserva anche se ormai standardizzati i caratteri del sud  http://www.youtube.com/watch?v=gxL4_k_Am0M  che s'incontrano \scontrano come è avvenuto nella sua storia , subendone le influenze con l'africa ( punici e cartaginesi e poi l'islam ) , le repubbliche marinare ( pisa e genova ) , spagnoli ( aragonesi e spagna ) e poi , l'italia da  cui  è nata , almeno   per  il momento   (  v'informerò   se si evolverà  )   una interessantissima discussione Antonio Deiana La Sardegna non è centro, né sud né nord, categorie che si adattano al resto d&

Margherita Pinna: «Svelo l’anima araba della nostra isola»Ha analizzato l’influsso della civiltà islamica sulla Sardegna Nei suoi libri uno sguardo libero da ogni pregiudizio

Immagine
leggendo sia il post  della nostra  utente  Daniela   sia   quello  del  morto italiano nello schieramento  dei ribelli   nella guerra  civile  in siria    mi  sono ricordato  di questo asrticolo interessante  uscito  sulla   nuova sardegna del 17\6\2013 Ha analizzato l’influsso della civiltà islamica sulla Sardegna  Nei suoi libri uno sguardo libero da ogni pregiudizio  Margherita Pinna  (  foto al centro  )   : «Svelo l’anima araba  della nostra isola» Figlia di Gonario Pinna, deputato e principe del foro di Nuoro, si laurea a Roma con Natalino Sapegno e con Ungaretti come controrelatore Dice: "Ho capito che l'Europa non era il centro del mondo. Tantomeno lo erano Nuoro dov'ero nata né Roma dove abitavo. Mi hanno rapito gli interessi per la grande cultura egiziana, le civiltà asiatiche, il panarabismo, il panafricanesimo, Leopold Senghor con l'altro vate della negritudine Aimé Césaire. E poi l'America latina, quella Cuba dove convenivano i geni d