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Dalla radice al mondo, una riflessione di Eleonora Casula · Digital PR presso Freelance

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http://www.radice.ce.it/dalla-radice-al-mondo-riflessione/#7s8d6f87 Un ottimo  articolo  di  Eleonora Casula , professionalità e trasporto, un mix perfetto che fa giungere la tua riflessione al nostro animo. Radice: root, punto iniziale di un file system, declinazione, soluzione, parte invisibile, chackra. Il chackra della radice, il primo, quello capace di governare i nostri impulsi, i nostri istinti. Radicato nel corpo, quasi prossimo alla terra, secondo gli esperti rappresenta la famiglia. Ognuno di noi ha una radice, la sua radice, quella profonda ed interiore che nonostante tutto si porta a presso nella vita tra una e mille vicende. E’ la vita contemporanea, è questo “mondo grande e terribile” che trasforma le radici, quelle vere e forti, in virtuali, algoritmiche e quasi inesistenti. Donne, uomini e bambini, in fuga dalle guerre, alla ricerca di un presente migliore e di un futuro degno di essere sognato attraversano deserti, langhe desolate, fiumi, mari e borders privando

L' UOMO CHE CREDE CHE LE NUVOLE LE PORTI IL VENTO.... Tony Bulciu

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la bravissima   tony bulciolu  è  riuscita  a rendere in modo originale  questa  opera  de  andreiana                                  L' UOMO CHE CREDE CHE LE NUVOLE LE PORTI IL VENTO.... Conosco un uomo che crede che le nuvole le porti il vento, in riva al mare cammina lento. Lo sguardo volto verso un sasso non si accorge degli aerei che volano basso,  che lasciano una moltitudine di scie che rendono il cielo più trafficato delle vie. Rilasciano gas velenosi e vapori che fan diventare vacche i tori! Il cielo non è più azzurro ma è diventato color burro. I gas si addensano e si formano le nuvole piano piano, e comincia a piovere e fare tuoni e si formano le alluvioni. Quell' uomo che conosco a Flight Simulator pensa ancora di giocare, la realtà non vuole accettare, crede ancora che le nuvole le porti il vento e degli aerei che volano nel cielo è contento! (Tony)

Verba volant / Memoria di Luca Billi 27 gennaio 2014

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Memoria, sost. f. Secondo la mitologia greca Mnemosine era la dea della memoria. Si tratta di una divinità molto antica, nata prima di Zeus e degli dei olimpii. Esiodo infatti racconta che era figlia di Urano, il Cielo, e di Gea, la Terra, e quindi sorella diCrono, il padre di Zeus, e dei Titani. Sempre l’autore della Teogonia racconta che Mnemosine – che nella lotta tra gli dei e i Titani si era schierata con i primi – venne amata da Zeus, che le apparve sotto forma di pastore. Da quelle nove notti d’amore sui monti della Pieria nacquero le nove Muse. Diodoro Siculo, nel libro V della Bibliotheca historica, spiega che Mnemosine aveva scoperto il potere della memoria e che lei stessa aveva assegnato i nomia molti oggetti e alle cose astratte che servono agli uomini per capirisi durante le conversazioni. Per questo, in qualche modo, Mnemosine è anche la dea di questo dizionario. Mnemosine esercita un potere arbitrario quando assegna i nomi alle cose e infatti la memoria è qualco

Buonanotte pirati, vi parla radio libera [ il 4 gennaio il nostro blog fa 10 anni ]

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musica  consigliata   tutta quella degli anni 60\80 in particolare  la  le colonne sonore di : i love radio rock ,  forrest  gump , radio freccia  , lavorare  stanca in sottofondo Come da  titolo con questo post  intendo  iniziare  a festeggiare  , lo so che sembrerò matto    visto che ancora  mancano  5  giorni all'anniversario ma  10 anni di blog  sono 10 anni   di vita  nel bene e nel male  .   Lo faccio parlando   delle  prime radio libere  che  nell'ormai prossimo 2014    celebrano  ( io   i 10 anni di blog  loro )  40 anni  quelle  italiane  50 quelle  straniere   in particolare radio caroline   ne trova  da  cui tutto è incominciato  ne  trovate sotto la storia  per indicare  che  [sic ] ,  dal passaggio da  splinder  a  blogger  ,  per motivi  tecnici o  personali non scrive  più nessuno\a  anche  se  iscritti  ,  che il blog  è aperto  a chiunque  voglia  scrivere  o se  nel caso  non può per motivi tecnici o di tempo perchè magari gestisce un altro blog  ,

Così il senzatetto ritrovò Carlos Santana su ex chittarrista

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Così il senzatetto ritrovò Carlos Santana Quarant'anni fa, Marcus “The Magnificent” Malone era un promettente percussionista, suonava in un garage con l'allora sconosciuto Carlos Santana. Oggi, è un senzatetto di Oakland, in California, che per campare è costretto a rovistare tra la spazzatura, ma il destino ha infine deciso di dargli una mano: un giornalista lo ha scovato, per caso, è lo ha fatto rincontrare con la leggenda del rock latino, che, commosso, si è detto «onorato» di essere di nuovo con lui e anche pronto ad aiutarlo a ripartire. Il giornalista, Stanley Roberts, della KRON-TV di San Francisco, stava lavorando a un servizio sulle discariche abusive quando la settimana scorsa si è imbattuto in Marcus Malone. Con pudore, l'anziano clochard gli ha raccontato la sua storia. Gli ha raccontato di quando alla fine degli anni '60 suonava nella nel garage di sua madre, prima che il musicista di origine messicana facesse il grande salto, grazie al mitico conce

Cancro come Hiroshima . da http://mattax-mattax.blogspot.it/

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Pensare il cancro di Matteo Tassinari P ensare il cancro .  Come ogni grande e mortale malattia della terra e dell'uomo, il cancro è prima di tutto un "oggetto" da pensare per volgere ad un possibile miglioramento. Un corpo estraneo, vivace, sconosciuto prima, neoplasia (néos “nuovo”, plásis, “formazione”) o tumore (dal latino tumor, “rigonfiamento”), indica una massa anormale di tessuti che crescono in eccesso ed in modo scoordinato rispetto ai tessuti normali e che persiste in questo stato quando va bene, quando va male degenera fino all’approdo di buona speranza, all’epilogo della partita si spera giocata bene, come le poesie Marco di Van Basten o Michel Platinì nel rettangolo verde dove  il vento scombina i capelli, mai le idee. L'uomo nel sacco   Ripensando   alle bufere L' argomentare dell'oncologo   e della letteratura medica, non è sufficiente, come non fornisce neppure un modo di pensarlo, un modo non dico di discuterc

Facebook, incontro di solitudini di matteo tassinari ( http://mattax-mattax.blogspot.it/ )

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Facebook, incontro di solitudini FB: lo spazio vuoto sempre pieno di Franco Bifo Berardi e Matteo Tassinari Facebook è l’incontro  di milioni di solitudini. Il posto più solo al mondo.  Come gli Ipermercati, trovi di tutto e di tutti, in ingorgo di persone, vociare e tanta gente assieme tutta sconosciuta.  Le famose  FB , sono i l pianeta più popolato esistente, eppure il più fantasma.  Dove si trova di preciso? Nessuno potrebbe rispondere a questa domanda, perché Facebook non esiste, semmai esistiamo noi che lo rendiamo vivo, regalando milioni di dati e informazioni private e parecchi dollari al giovane talento Mark  Elliot Zuckerberg di  White Plains, Stato di  New York . Le regole che governano questo territorio affollatissimo e desertico sono misteriose e indiscutibili. Ricordo che un giorni, forse mille anni fa perché il tempo di Facebook è così rapido che si dilata infinitamente nella memoria, c'era un sito che si chiamava  "tutti de