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I 200 negozi di dischi che resistono alla crisi “Salvati dal vinile"

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 da repubblica del  Febbraio 27.2. 2020 Da Internet agli acquisti su Amazon, la contrazione nelle vendite va avanti da più di vent’anni. Senza parlare della pirateria                                di SERGIO RIZZO Passavamo i pomeriggi da Consorti, come si chiamava quel negozio che vendeva dischi in viale Giulio Cesare, a Roma. In quelle cabine con sottili pareti di vetro si stava ore, seduti a terra, ad ascoltare dischi appena usciti, o magari soltanto sfuggiti alla bulimia musicale che negli anni Settanta contagiava tutti i ragazzi. Un long playing a 33 giri costava fra 4 e 5 mila lire. Una discreta sommetta: rapportata a oggi, una quarantina di euro. Ne compravamo uno di tanto in tanto, e quando su... Passavamo i pomeriggi da Consorti, come si chiamava quel negozio che vendeva dischi in viale Giulio Cesare, a Roma. In q

IN MEMORIA di © Daniela Tuscano

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Mohammed avrebbe voluto una famiglia e dei figli ma non immaginava ne avrebbe avuti tantissimi. Non in quel modo. O forse sì. Forse, a un certo punto, ha smesso d’immaginare, perché la realtà travalica i nostri piccoli sogni, anche quando sono grandi. Quello di Mohammed il pediatra, anzi, l’ultimo pediatra di Aleppo (e come titolo d’un moderno "feuilleton" suonerebbe pure bene) era indu bbiamente immenso, la sua realizzazione umana. Ma ne ha raggiunta un’altra, rimanendo nella sua martoriata città, assieme ai suoi fratelli, tutti medici, tutti ancor vivi, tutti con famiglia. Lui no, lui la sua l’aveva rimandata, perché i bambini li aveva già: erano quelli altrui, ormai di nessuno. Li aveva in cura e per loro non sognava, ma agiva. Era già un padre e lo capiamo dalla tenerezza compresa e pudica con cui posava lo sguardo sui piccoli pazienti.   L’ospedale di al-Quds, dove prestava servizio, è crollato sotto l’ennesima bomba infame seppellendo lui e i suoi “

una prima vittoria della biblioteca condominiale di via rembrant 12 a Milano

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apro il  secondo   account  di  facebook (  http://www.facebook.com/redbeppeulisse2 il primo  è pieno ) e da  , vedere  post  precedenti ( chi non avesse  tempo o voglia   di cercarli   trova  un sunto nel video sotto )   , Biblioteca Rembrandt 12   Leggo   questa bella notizia      ALT   fermi tutti  . Per  chi  non spesse  di cosa  stiamo parlando  o  l'avesse dimenticato  o  non  avesse  voglia  d'andare in archivio  e  cercare i  post in cui  si parla  di ciò  ecco qui  sotto  un  sunto  della vicenda       Adesso rientriamo in carreggiata   Buongiorno a tutti! Con immensa gioia ed orgoglio vi comunichiamo che la nostra biblioteca è stata "promossa" all'unanimità all'assemblea condominiale!   Quindi, da oggi, esistiamo ufficialmente come biblioteca  ad uso e consumo dei condomini, senza limitazioni, se non quella degli orari di apertura. Come previsto, si è trattato di un argomento molto dibattuto, contestato, ma con grande sorpres

Donna d'ogni tempo

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Non solo è bella, ma ha lo sguardo fiero, diretto. Questo la rende al tempo stesso adulta e bambina. Solo i bambini, o i poeti, o gli eroi riescono a levare gli occhi, a snudare l'altrui ipocrisia con la schiettezza inconsapevole e audace delle anime primitive. Lo sguardo dei bambini, dei poeti, degli eroi non ha bisogno di veli. Somiglia molto allo sguardo di Dio, dal quale non si può scappare. Ecco perché i malvagi, i falsi, i violenti non lo sopportano. Lo evitano; e, se non riescono a domarlo, non hanno alcuno scrupolo a farlo tacere per sempre. Malala Yousafzai ha quattordici anni. Sono tanti, sono pochi? La misurazione del tempo è molto relativa, soprattutto se si tratta di adolescenti. Non bambini ma nemmeno propriamente adulti, considerati impropriamente "terra di mezzo" e invece alla disperata ricerca di un posto per sé nel mondo, gli adolescenti incutono paura a un mondo invecchiato e rigido. Malala, di paura ne infonde tanta. E' pachistana