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de andrè le storie d'ieri più attuale che mai

ringrazio l'amico  tassinari per il video Mio padre aveva un sogno comune  condiviso dalla sua generazione  la mascella al cortile parlava  troppi morti lo hanno tradito  tutta gente che aveva capito.  E il bambino nel cortile sta giocando  tira sassi nel cielo e nel mare  ogni volta che colpisce una stella  chiude gli occhi e si mette a sognare  chiude gli occhi e si mette a volare.  E i cavalli a Salò sono morti di noia  a giocare col nero perdi sempre  Mussolini ha scritto anche poesie  i poeti che strade creature  ogni volta che parlano è una truffa.  Ma mio padre è un ragazzo tranquillo  la mattina legge molti giornali  è convinto di avere delle idee  e suo figlio è una nave pirata  e suo figlio è una nave pirata.  E anche adesso è rimasta una scritta nera  sopra il muro davanti casa mia  dice che il movimento vincerà  il gran capo ha la faccia serena  la cravatta intonata alla camicia.  Ma il bambino nel cort

il mio contro 9 maggio altro che i notabili ambiqui o poco coraggiosi perchè magari sapesevano ma non hanno fatto niente come Moro

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Lunga è la notte e senza tempo. Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle. Non sarà il gelido vento a riportare la luce, nè il canto del gallo, nè il pianto di un bimbo. Troppo lunga è la notte, senza tempo, infinita. P. Impastato ( 1948-1978 )  per  chi volesse saperne di più   http://www.peppinoimpastato.com   oppure  con queste   due ( l'ultima  è per  salutarlo )  scene del film cento passi