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Il cellulare: simbolo non più di uno status ma della dimensione esistenziale, del mutamento antropologico ormai avvenuto. La morte di Alika Ogorchukwu di Carmen Pellegrino

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  Non volevo vederlo quel video. L'ho visto. Un uomo inerme è morto ammazzato da un altro uomo, poi quest'altr'uomo gli ha pure preso il cellulare. Il cellulare: simbolo non più di uno status ma della dimensione esistenziale, del mutamento antropologico ormai avvenuto. La morte di Alika Ogorchukwu (chiamiamolo con lo stracazzo di nome seguito dal cognome, non nigeriano, non mendicante trentanovenne), come tante altre, conferma una delle modalità del morire all'epoca dei social su cui postare presto i propri sensazionali video mentre, ripetiamolo, un uomo inerme - inerme - muore ammazzato da un altro uomo che, forse, quel giorno non aveva altro da fare per la sua rabbia repressa che ammazzare un uomo inerme che chiede l'elemosina tenendosi da presso la stampella che lo aiutava a camminare. Quelli intorno, cellulare alla mano, riprendono, gli dicono di smetterla, sembrano suggerire: ti sei sfogato abbastanza, mo' basta, arrivano le guardie, uè uè tu lo ammazzi...E

Lecco, toglie "con la forza" smartphone e tablet alla figlia: ora la madre dovrà svolgere lavori socialmente utili

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leggedo    tale news   sotto riportata   mi viene  da    commentare    meglio un abuso simile che un figlio\a rincoglionato dal cellulare o finito nelle grinfie di pedofili . piena solidarieta alla mamma da https://www.ilgiorno.it/lecco/cronaca/ Lecco - Ha rischiato   di costare caro a una  madre lecchese  la decisione di  imporre alla figlia adolescente -  con una determinazione tale da sfociare in una querela presentata dall’ex marito - una disconnessione forzata da web e social. Il tentativo di correggere la ragazza, ritenuta troppo dipendente da cellulare e tablet, è quindi finito in  un’aula del tribunale di Lecco  e sfociato in una messa in prova della madre cinquantenne che ora dovrà svolgere  180 ore di lavori socialmente utili  in un Comune della Brianza lecchese. L’accusa per la madre dell’adolescente - 15 anni all’epoca dei fatti - era di aver abusato dei metodi correttivi e di lesioni. In aula durante il dibattimento tra le parti non è stato trovato alcun a

IMPARIAMO COME SI GODE LA VITA DAGLI ANZIANI

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Questa immagine sta facendo il giro del web ed è stata condivisa migliaia di volte su Twitter. E' stata scattata al Boston Globe quando i fan attendevano l'arrivo di star del cinema come Johnny Depp, Kevin Bacon e Dakota Johnson.  Vediamo se  capite    il perchè del titolo   è perchè     è diventata  virale Stiamo rasentando la follia, invece di vivere i momenti, cerchiamo solo di immortalarli....e loro passano e non ritornano indietro..... meditiamo..... Infatti  come  dice   Roberto Reginali   commentando   la  news    presa  dala  pagina fb   del'unione sarda  d'oggi      : <<       questa piccola e anziana signora, nella sua semplicità da prova di possedere un cervello e di saperlo usare meglio di tutti i restanti presenti messi assieme.Lunga vita a lei. >>   Vero  Daniele Fois  un  conto  è  fare  una  foto  o  un video  un aòltro   è  come dici   tu  vivere  <<   la realtà di come la gente si sta ipnotizzando ad una società finta ment

Non temo l’iphone che ho con me, temo l’iphone che è dentro di me

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  da  http://www.orticalab.it/Non-temo-l-iphone-che-ho-con-me    La tecnologia non si rivela solo uno strumento utile a renderci la vita più facile, è un modo per cercare e ottenere conoscenza, bisogna solo imparare a fermarsi   di Maria  Fioretti 25\1\2015 Riconosco l’iPhone come naturale prolungamento del mio braccio. Immaginare una vita senza, sarebbe un po’ come immaginare una vita senza amore. Terribile. Riconosco che effettivamente si sta creando una discreta confusione tra soggetto e oggetto, nel senso che non si capisce più dove finisca la tecnologia e cominci l’uomo. Sommersi dalla necessità di amministrare e fronteggiare una massa di nozioni enormi, perdiamo lentamente la cultura dell’io, rinunciando al processo conoscitivo e prendendo per buono tutto quello che viene dalla tecnologia. Ma esiste realmente questa necessità di recuperare il valore del soggetto rispetto a tutti gli oggetti di cui non possiamo più fare a meno? Potrebbe essere necessaria nell’

le mie contraddizioni natalizie

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Questo post è nato da  una discussione  sulla mia bacheca  di Facebook  Giuseppe Scano Ancora non sento l'atmosfera natalizia è normale ? Mi piace  ·   ·  Condividi A  Anastasia Taglioli ,  Francesca Pedroni  e  altri 4  piace questo elemento. Angela Pia Lecis Saba   xkè è natale tra un po? bohhhhhh domenica alle 9.25  ·  Mi piace  ·   2 Marinella Marini   io spero arrvi in fretta il 7 gennaio domenica alle 9.33  ·  Mi piace Angela Pia Lecis Saba   il natale + bello nn è qll scritto in rosso nel calendario, ma qnd riusciamo a vivere bene qualsiasi giorno dell'anno.......ora di rosso mi sa ke ci sono solo i conti in banca di tnt gente, altrokè 25 dicembre!!!!!! domenica alle 9.55  ·  Mi piace  ·   2 Sara Canu   ‎...Idem anche se è già qualche anno che non sento quell'emozione nel cuore...o forse come dice Angela sarà per i nostri conti in rosso e quel pò di timore nel futuro incerto