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Visualizzazione dei post con l'etichetta cattiveria

quando un amore vip non è solo petegolezzo il caso di paola Turci e Francesca Pascale

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Paola Turci e Francesca Pascale “si sposano”. In realtà  un unione  civile   cioè  si “uniscono” perché in Italia ci sono le unioni civili e non ancora il matrimonio egualitario. Infatti   in Italia l’unione civile non è uguale al matrimonio. Per esempio, se decidessero di diventare mamme (  tramite   utero d'affitto  \  maternità surrogata    o fecondazione esterna  )  , solo una delle due sarebbe riconosciuta come madre dallo Stato italiano”.    << [...] Al di là di tutto l’amore trionfa sempre perché chi è se stesso ha già vinto>>  (    dagli auguri di    Vladimir Luxuria )  Comunqu   ciò  è sempre  , vip o non vip   una bellissima notizia. Anzi, in un Paese normale, non dovrebbe essere neanche una notizia, se non per le persone che vogliono loro bene e per il pubblico che le segue con affetto. Ma siamo in Italia. E allora, in pochi minuti, ecco che esce fuori tutto il basso repertorio di bigottismo, omofobia, cialtroneria e battutine ignobili. Addirittura riviste (o

Palmadula, sorelle beffano il prete e si ricomprano la loro casa che lui aveva comprato all'asta

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Tutti, a Palmadula, sapevano di quella casa finita all'asta giudiziaria. Niente di che, una manciata di metri quadrati segnati dal tempo, crepe nel soffitto, un terreno zeppo di erbacce. Ma, a quelle quattro mura le sorelle Zara erano legate dall'infanzia. «Era di babbo - dicono - veniva qui a piedi dall'Argentiera». L'aveva comprata 80 anni fa il nonno. Poi il proprietario era diventato uno zio, morto improvvisamente nel 1995, senza testamento ma con una lunga scia di debiti. I familiari non trasferirono subito la proprietà e la casa venne requisita dal tribunale. Il valore del bene stimato era di 129mila euro. Così i familiari cercarono di recuperare i soldi, contattarono il curatore fallimentare manifestando l'interesse a riacquistare l'immobile, e nel frattempo aspettarono che, dopo qualche asta deserta, il prezzo diventasse abbordabile. Alla fine, con 35mila euro, l'affare si poteva chiudere. A quell'asta, tra i compaseani, non si era presentato m

Una bimba di 10 anni, nata da genitori marocchini residenti nelle Marche, cambia nome per cattiveria dei compagni : da Jihad a Giada.

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Eccco  uan storia   che succede  in un italia    sempre  più multi etnicsa .  Dove basta  un nome straniero   , che  a  causa  dell'ignoranza     dei media   ( ed incosapevolmente  dei bambini , in particolare  quelli fra  fra  i  3-14-15)    che  sono come  spugne    ssorbono  tutto quelllonche sentono \  vedono  da  tv   ,  internet  e  genitori   . E  quindi avranno  sentito  che   Jihad   voglioa solo dire      qguerra santa    e  quindi    secondo " noi  occidentali  "      terrorismo    e  barbarie.Infatti : << In età contemporanea il termine viene utilizzato con significato esclusivamente militare ; tuttavia per quanto questa sia l'interpretazione più comune di jihād, è degno di nota che la parola non è usata strettamente in questo senso nel Corano , il testo sacro dell'Islam. È anche vero, tuttavia, che la parola è usata in numerosi hadīth sia in contesti militari che non militari >> (  dalla   voce  Jiad   di wikipedia ) da    http://www