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Visualizzazione dei post con l'etichetta c'era una volta

adesso ho capito dove è finita la locomotiva di Guccini e con essa certa sinistra

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grazie   alla  canzone  Grazie Job Act (La Locomotiva)  -  Checco Zalone  , di cui  riporto  la parte  finale     per  chi voleva   la  canzone   completa  lo trova  qui   si capiva   in maniera  sempre  più chiara  anche  a  chi   non mastica  politika  e politica    e  si beve   teore  complottiste    e  bufalistiche   come     quelle di Povia  o  peggio  si  disnteressa .  Anche  se  in realta     soprattiutto   quelli che    lo avevo  già capito   da  molto  ma   ancira    speravano  o avevano pauera  d'essere  accusati    d'essere  menegrami e cassandre   ma  continua  va  a riconsoscersi in tale  canzone

Tecnologia - Usare il proprio dispositivo elettronico con l’ausilio della tastiera di un’antica macchina per scrivere. Ora é possibile

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 Vedio sulla   pagina  fb  di  https://www.facebook.com/gelocalcronacaitaliana/  questo video .  sono andato a cercare news in rete è ecco che cosa ho trovato su  questo articolo di  https://www.thedigeon.com/it/ VINTAGE FRANCESCA TARISSI La tastiera è una macchina da scrivere Una tastiera Bluetooth 4.2 per sfruttare al meglio computer e dispositivi mobili Windows, iOS e Android: dopo due anni di sviluppo, El Retron (elretron.com) presenta Penna. Look da macchina da scrivere, con tasti a scelta moderni o tondi cromati stile rétro, con configurazione qwerty, l’accessorio unisce alla sensazione della digitazione meccanica di una volta, incluso il tipico suono, alcune funzionalità in linea con gli apparecchi digitali.   Tramite i tasti Fn, per esempio, è possibile regolare il volume e la luminosità, mentre intervenendo sulla leva laterale, memorizzare le parole più usate, per richiamarle al momento opportuno attraverso una semplice pressione. Inolt

Commodore 64 ancora in uso in un’autofficina, ben 25 anni di servizio

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Commodore 64 ancora in uso in un’autofficina, ben 25 anni di servizio Un Commodore 64 clockato a 1 MHz e con 64 kilobyte di RAM è ancora in uso in un'officina in Polonia permettendo al meccanico di mettere a punto le automobili in riparazione Da http://www.tecnoandroid.it/   tramite  http://news-hl-cm.newsrep.net/ ovvero  la  versione  italiana  di http://www.news-republic.com/  tramite  di    Dario -1 ottobre 2016 Nel 1969 è bastata la potenza di calcolo di due Commodore 64 per inviare con successo una navicella sulla Luna e oggi un esemplare è ancora in uso in un’autofficina e viene usato per bilanciare gli alberi di trasmissione delle auto. Il Commodore 64 è un home computer della Commodore Business Machines Inc. venduto dal 1982 al 1993 in vari stati del mondo e sembra che qualcuno lo utilizzi ancora per mandare avanti la propria attività ed è proprio il caso dell’officina di Dansk, in Polonia, che lo utilizza da oltre 25 anni per mettere a punto le automobili in riparazi

COSE DA VEDERE IN SARDEGNA: REBECCU, IL PAESE FANTASMA

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da http://sardegnaremix.com Rebeccu è una frazione del comune di Bonorva, in  provincia di Sassari  da cui dista circa sei chilometri. Il centro abitato è situato a metà del costone del monte Cuccuru de Pischinas, a circa 408 metri di altezza, quasi a dominare dall’alto la piana di Santa Lucia In passato, durant e l’epoca giudicale,Rebeccu fu un centro importante del Meilogu, poi pestilenze e carestie ne causarono la decadenza. Oggi fa parte di quei suggestivi luoghi abbandonati della Sardegna ma ricchi di fascino: antico, misterioso, disabitato … e con una maledizione che lo condanna in eterno.Rebeccu è un paese che si può definire fantasma. O quasi, visto che un abitante c’è ancora. Uno solo, però Un paese che venne maledetto, secondo una  leggenda , quella delle trenta case, lanciata dalla principessa Donoria, figlia del Re Beccu, che viveva nel castello, cacciata dal paese perché ritenuta una strega. Dopo aver lanciato la maledizione secondo cui il paese non avreb

edilizia in sardegna

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   musica   condigliata  Naneddu meu   con testo e traduzione                    foto  di   Marcello Scano ( mio Padre  )    Questo è  Fonni un paese dell'interno che pure poteva riprendere le tradizioni molto interessanti.Non parliamo di Olbia (  solo per  citarte  il caso più noto ) dei suoi litorali che non avendo modelli ha scopiazzato dalle ville dei ricchi. Ora   anche se  ormai   danni enormi    sono stati fatti ,  siamo forse  ,  ancora  in tempo a salvare il salvabile  . Anche se  sarà difficile  visto  l'abbandono delle tipologie costruttive tradizionali e i nuovi "stili".Così stiamo distruggendo la Sardegna. Discorso lungo,la cultura, il pseudo modernismo, i geometri,gli architetti(  ovviamente senza  generalizzare    e fare  di tutta  un fascio   ) . Infatti ecco un ottima  discusssione  fra  l'amico   Pierangelo Sanna la politica delle case ha progetto (fienili etc) è stato l'inizio della fine (un pr

Strage Italicus, 40 anni dopo( 4\8\1974- 4\08\2014 ) . Storia del ferroviere morto per salvare dei passeggeri

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http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Strage_dell'Italicus https://it.wikipedia.org/wiki/Strage_dell'Italicus canzoni suggerite  via italia - Gang piazza  bella piazza  -  claudio Lolli (....)   Agosto. Si muore di caldo  e di sudore.  Si muore anche di guerra  non certo d'amore,  si muore di bombe, si muore di stragi  più o meno di Stato,  si muore, si crolla, si esplode,  si piange, si urla.  Un treno è saltato.                    da   Agosto di Caludio Lolli  Spesso , vedere titolo , anche i grandi fatti nascondono al loro interno  dei piccoli  fatti  \  delle storie che   nel  riportare  i fatti  ne vanno perse \ dimenticate  o considerate minuterie  \  cose  di poco  conto     Ed è proprio questa una delle  storie    che riporto sotto dal fatto quotidiano del 4\8\2014 che riporto sotto che oggi intendo narrare per ricordare ( chi se ne frega se non l'ho vissuto direttamente , nacqui

Playstation e telefonini vietati almeno per una sera: nella borgata sassarese di Ottava i bambini si divertono con i ''giochi di strada

  da  videolina 13/07/2014 h 13:00 Playstation e telefonini vietati almeno per una sera: nella borgata sassarese di Ottava i bambini si divertono con i ''giochi di strada

«Insegniamo ai giovani la passione per la libertà»

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. Molti mi diranno   guarda  che il  25  aprile   era  il mese  scorso  , ma  io ne  infischio  e le riporto lo stesso , perchè   non perda il ricordo degli eventi  .Ma  soprattutto  perchè  : 1)  la  guerra  di liberazione  \    la resistenza ne bene  e   nel  male  è l'ossatura del nostro paese    ed   è collegata  al  2  giugno  ovvero alla nascita  della  repubblica  ., 2)  perchè non si ripeta mai  più ,  la  vicenda  narrata  nel film l'onda  dimostra  come sia possibile  , un altra  dittatura  .    ti potrebbe intreressare   http://it.wikipedia.org/wiki/Lidia_Menapace da la   nuova  sardegna   online  del 19\5\2014 di Anna Sanna All’Università di Sassari la presentazione del libro “Io partigiana”. «Inclusione e pacifismo le linee guida per costruire la democrazia del futuro». Lidia Menapace SASSARI. Staffetta partigiana, classe 1924, nome di battaglia “Bruna”. Impegnata nell’associazionismo cattolico e fondatrice del Manifesto. E poi senatrice della

Posta (non) prioritaria Germania, da Est a Ovest la cartolina arriva dopo 44 anni [ coincidenze storico -letterarie ]

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in sottofondo  Sag mir, wo die Blumen sind -  cantatata  da Marlene Dietrich ti potrebbe interessare  per  approfondire la storia   della  stasi  http://it.wikipedia.org/wiki/Stasi    per  accedere  a  gli  atti  http://www.bstu.bund.de/EN/Home/home_node.html stavo  finendo di  rileggere  l'ultimo numero   della collana de le storie di Sergio Bonelli editore   Dopo   http://www.sergiobonellieditore.it/scheda/9150/Ritorno-a-Berlino.html    questo numero   è ambientato a Berlino Est, durante gli anni cupi della Guerra Fredda, nel bel mezzo dell’Impero del terrore della Stasi. Il protagonista è Friedrich, un uomo gelido e implacabile che di mestiere fa l’agente della polizia politica. Il suo compito è semplice: controllare, scovare, distruggere ogni forma di dissenso, nascondere ogni tentativo di fuga. Non è facile per lui avere tutto sotto controllo, poiché solo apparentemente è così freddo ed impenetrabile. Il muro che ha costruito intorno a sé ha u

A Vigne Surrau fotografie e video con i sindaci dei cinquanta paesi sardi più piccoli Ecco perché un paese ci vuole Dal 19 settembre ad Arzachena una mostra con le immagini di Salvatore Ligios e le video interviste di Vincenzo Ligios

Leggo  sul giornale ( la  nuova sardegna  ) di oggi che  Giovedì 19 settembre alle 10,30 presso Vigne \ cantine Surrau ad Arzachena (  un centro che   unisce  alla  vendita  e degustazione del vino anche la cultura   , vedere   mio  post precedente  sulla mostra  fotografica   sul sughero  di Roberto graffi  )  presenta il progetto culturale "Gli atlanti. Tracce di identità", selezione di fotografie di Salvatore Ligios    e video installazione di 50 monitor per 50 interviste a cinquanta primi cittadini di piccoli comuni della Sardegna di Vincenzo Ligios . L'inaugurazione sarà preceduta dal convegno " Dalla cultura alla politica" al quale interverranno: Pietro Soddu (nella foto); il presidente di Vigne Surrau Tino Demuro; il sindaco di Bidonì Silvio Manca; il sindaco di Villa Sant'Antonio Antonello Passiu; Manlio Brigaglia; Salvatore Ligios ; Sonia Borsato. Il lavoro è un omaggio al lavoro silenzioso e quotidiano svolto dagli amministratori dei piccoli comu

La tenera storia di un'amicizia nella Olbia degli Anni CinquantaMario e il vecchio Ugo: un furto per la sua bara.

fra le tante   ovviettà e  fesserie   degli approffondimenti  estivi dei giornali   capità   di leggere  anche  storie interessanti  eccone  una  tratta  dall'inserto estivodell'unione sarda del  2\7\2013 di Piera Serusi Olbia. Dietro il feretro c'era lui soltanto. I quattro uomini che portavano la bara, il frate di San Simplicio, un chierichetto con la croce. E Mario, che arrancava col capo chino e le preghiere in punta di labbra.«Chi est su mortu, Marie'?», gridò un giovane seduto sulla soglia di casa al passaggio del corteo funebre più corto del mondo. «Est unu amigu meu», rispose il ragazzino.«Tando benzo eo puru». Vengo anche io, annunciò quello alzandosi e mettendosi in coda con le mani giunte. Qualche centinaio di metri, il tanto di un eterno riposo, e sulla processione si abbatteva un'altra voce: «Chi est su mortu, Marie'?». Un amico mio, ripeteva il ragazzo. E allora vengo anche io. Fu così che, lungo il tragitto verso il cimitero di Olbia, la fila

come sopravvivere alla crisi 2 puntata Il ritorno all'economia del baratto

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Un tempo beni effimeri, oggi linfa economica. Da qui nascono gli Swap party, ovvero feste del baratto dello scambio. Come quelli organizzati non solo a Manhattan dove sono nati, ma anche in Italia. Più che una moda, ormai, una necessità come racconta Ilaria Aquili che già da qualche anno ne organizza nella Capitale uno ogni tre domeniche aprendo, ora, anche a giornate dedicate esclusivamente ai più piccoli grazie al riciclo dei giocattoli. Abiti, scarpe, accessori ma non solo: un modo comodo di riciclare e rifarsi un armadio. E in tempi di crisi a finire nei mercatini dello scambio o in una dei tanti party creati ad hoc non sono solo più gli abiti ma anche telefonini, piccoli elettrodomestici. Non mancano, ora, neppure i gruppi su Facebook: piccole mecche virtuali della moda utili quanto, in alcuni casi, esclusivi dove una borsa un tempo tanto amata può essere utile per accaparrarsi un pantalone sospira a lungo. Per chi vuole, poi, sempre online non mancano i consigli su come met