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Visualizzazione dei post con l'etichetta c'era una volta

IL FURTO di © Daniela Tuscano

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Le cose stanno in questi termini: sono un’umanista, ma un’umanista sui generis. Non tanto e non solo per il percorso scolastico, ma a causa della testa. Maledettamente coriacea, oniricamente concreta. Una donna, o una femmina, come preferite; sta di fatto che non amo le astrazioni e le teorie, navigo sul concreto. Ho sempre amato la Grecia, come tutti, credo; più per l’arte che per la filosofia. Più Euripide che Sofocle, e naturalmente Pericle, Fidia, il Partenone, Scopas, ecc. ecc. Era forse il modo di trasmetterci la materia, ecco. Primo, non c’era nemmeno una donna; secondo, i docenti, immancabilmente maschi, spesso pure simpatici, trasmettevano però un sapere rarefatto, arguto, razionale, bianco come i marmi di Canova. I Greci sono i Greci e si distinguono dai barbari Persiani, la democrazia, ecc. Sì, certo. Ma io avevo in mente taluni amici e colori e cartoline e vedevo capelli scuri e puro Oriente, non candori marmorei e tratti somatici delicati. Poi ‘sta democrazia non m

Docente umiliata dagli alunni: le reazioni su Fb ma nella realtà nessuno\a ha una soluzione

Molti diranno Basta una nota e li rimetti a posto oppure sono solo ragazzi e la scuola ha il dovere di educarli e di capirli magari vengono da famiglie o da quartieri difficili . Se i docenti non sanno "tenere" la classe sono degli incapaci .   Un tempo  forse ( massimo 40\50 anni fa  ) ,  quando i genitori   erano troppo  rigidi   e retrogradi  ma  almeno  riuscivano ad  avere  il controllo ( a volte  è vero troppo ossessivo  )  sui   figli  tali discorsi  . Ma  ora  in questi ultimi 20 anni   non  valgono più  o quasi  . Infatti  o sservate ed ascoltate con attenzione il video ( purtroppo  nell'articolo  de  il sito di  http://www.tecnicadellascuola.it/  viene riportato una versione ridotta    ma non per  questo eloquente   e  su youtube    il video integrale è stato rimosso )   e poi  entrate   in una scuola dove vieni accolto/a in questa maniera.   Provate a mettervi anche a trascorrer vi ogni mattina avendo di fronte una platea ( ovviamente senza

giornata di primavera Fai 2015 a tempio pausania visita dell'ex carcere la rotonda

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Ieri  equinozio di primavera  sono andato  (  molti diranno embeh sai che sforzo  è   a pochi passi da casa  tua , ci passi tutti i giorni  sa  che  novità ,  ecc. ma   tali commenti  ignoranti e  malevoli mi scivolanom via   ed  non mi fanno più ne' caldo nè  freddo  ) a  vedere l'ex carcere  ( la rotonda  come viene chiamato  in paese  )  di tempio pausania   per  la giornata  di primavera   organizzata  ogni anno  dal Fai   (  fondo ambiente italiano  )  . Essa  è   carcere  della  secnda metà  1800 . L'unico  , se  non ricordo male  , rimnasto in sardegna    dopo  la demolizione    del  secolo scorso del vecchio carcere di nuoro ,  con  tipologia   a pianta  circolare con cortile interno  . foto di  Vittorio Ruggero per  gentile concessione  di Franco pampiro presidente dell' associazione culturale la sardegna  vista  da  vicino Non era  sol una  semplice   visista  , ma c'erano anche  esposte  foto  e   lavori artistici  di   ragazzi dell

Navajo e speculazione la doppia minaccia al mito Grand Canyon Progetti per una teleferica e un centro commerciale Il direttore del parco lancia l’allarme: addio panorama

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  La  repubblica  del  12.7.2014 PER SAPERNE DI PIÙ www.nps.org www.nytimes.com NEW YORK. La minaccia è duplice:da una parte gli indiani Navajo,dall’altra un gruppo immobiliare (sostenuto da una finanziaria italiana).Oggetto del contendere una delle sette meraviglie del mondo (naturale), una delle mete turistiche più affascinanti,emozionanti e battute al mondo:  il Grand Canyon. «È la più grave minaccia della storia», urla (un po’ retoricamente) dalle pagine del Los Angeles Times Dave beruaga, il sovrintendente del Grand Canyon National Park. Dal Mohave Point, il punto di osservazione sul bordo Sud del parco, lì dove ogni giorno si accalcano turisti di ogni risma e paese, in un prossimo futuro si potrebbe in effetti vedere (al posto della meravigliosa vista che si allunga tra le rocce fino al fiume Colorado) uno sciame di costruzioni. Alberghi, ristoranti e negozi uno in fila all’altro lungo la “mesa”,l’altopiano che porta alla riserva Navajo. Oppure una moderna telef

non c'è lavoro ? me lo creo e m'arrangio ed allo stesso tempo aiuto l'ambiente e gli altri . gli aggiustatutto e il caso del " codista " Giovanni Cafaro

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In tempo di crisi  e  di calo dei consumi  alimentari  e   e  aumento di auto produzioni    sta prendendo  ( anzi riprendendo  )  quota  il fai da te    e  i riuso e  l'auto riparazione   d'oggetti e  quindi la figura    degli  aggiustatutto  e  di   chi fa la  fila  al posto tuo  ,  o  quella  (poco ci manca   ) del  rimpiazzo  raccontata  nel  film  ( locandna  a sinistra  )   L'intrepido  di  Gianni Amelio con Albanese   Infatti   Se fino a qualche tempo fa   --  come dice la  pagina   buone notizie di  msn.com   da  cui  ho preso sian uisto articolo  sia  la storia    che racconto  sotto  --  quando ancora non c'era la crisi economica, quando in casa si rimpeva qualcosa correvamo a comprare il nuovo modello, ora tutti sono più attenti a quanto si spende e cercano alternative meno dispendiose rispetto all'acquisto. Ugo Vallauri e Janet Gunter, sono i nomi di due persone che hanno dato vita ad un progetto "furbo" e molto interessante: il "

anche i portoni e le finestre , poggioli , hanno una storia da raccontare

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da   https://www.facebook.com/franco.pampiro Per secoli sono stati il centro della vita attiva delle nostre città, ma nel volgere di pochi decenni hanno subito un progressivo spopolamento e un veloce degrado. Sono i centri storici di molte aree del nostro Paese che, a causa di una politica che negli ultimi 40-50 anni ha favorito la cementificazione delle periferie con la creazione di quartieri dormitorio e lo spostamento delle attività commerciali e artigianali ai margini dei centri abitati, sembrano inesorabilmente destinati al totale abbandono. Dove una volta sorgevano abitazioni, negozi e botteghe ora è facile incontrare solo porte chiuse. In questo progetto presento alcuni scorci di vecchi edifici abbandonati di Tempio Pausania, posti a poche decine di metri dai bar e dai negozi delle vie principali. In mancanza di interventi mirati di recupero, nel volgere di pochi anni molti rioni potrebbero subire ulteriori danni determinando la perdita di parti importanti del nucleo s

viaggio nel tempo attraverso la soffitta

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.  le  foto  sono  di  https://www.facebook.com/andrea.deiana P.s  se non riuscite  a leggere il commento sotto  rieccovelo Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’ idea. Tiziano Terzani concludo    con in sottofondo   La  grande famiglia  -  Modena city Ramblers 

Posta (non) prioritaria Germania, da Est a Ovest la cartolina arriva dopo 44 anni [ coincidenze storico -letterarie ]

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in sottofondo  Sag mir, wo die Blumen sind -  cantatata  da Marlene Dietrich ti potrebbe interessare  per  approfondire la storia   della  stasi  http://it.wikipedia.org/wiki/Stasi    per  accedere  a  gli  atti  http://www.bstu.bund.de/EN/Home/home_node.html stavo  finendo di  rileggere  l'ultimo numero   della collana de le storie di Sergio Bonelli editore   Dopo   http://www.sergiobonellieditore.it/scheda/9150/Ritorno-a-Berlino.html    questo numero   è ambientato a Berlino Est, durante gli anni cupi della Guerra Fredda, nel bel mezzo dell’Impero del terrore della Stasi. Il protagonista è Friedrich, un uomo gelido e implacabile che di mestiere fa l’agente della polizia politica. Il suo compito è semplice: controllare, scovare, distruggere ogni forma di dissenso, nascondere ogni tentativo di fuga. Non è facile per lui avere tutto sotto controllo, poiché solo apparentemente è così freddo ed impenetrabile. Il muro che ha costruito intorno a sé ha u

Su vecchie locomotive per un viaggio a ritroso nel tempo

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  Leggendo  questo   articolo  dal portale   Tiscali    mi ritorna in mente  la  strofa  di questa bellissima  canzone   di de Gregori   :  << una storia d'altri tempi, di prima del motore  >> e  l'immortale  Gucciniana     ti potrebbero interessare  Treninvaldorcia La prima iniziativa degna di nota è quella del Treninvaldorcia , un collegamento ferroviario turistico gestito dall’associazione della Ferrovia Val d’Orcia . Il treno segue un percorso abbandonato dai servizi commerciali nel 1994. Si parte dalla stazione di Asciano, in provincia di Siena e nel cuore delle Crete Senesi , e si viaggia in direzione sud, verso la Maremma e Grosseto. Il panorama è indimenticabile: subito dopo aver lasciato la stazione, il treno si immerge nel paesaggio delle Crete Senesi e l’occhio spazia verso l’ Abbazia di Monte Oliveto Maggiore . Lungo il percorso, si attraversano posti incantevoli, la vera essenza della Toscana rurale: la valle dell’Asso, dominata dal cast

Addio alle pellicole "vecchio stile" L'era digitale seppellisce le ultime sale

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                                Una immagine del celebre film "Nuovo cinema paradiso" Articoli Correlati LA TECNOLOGIA MANDA IN PENSIONE LA PELLICOLA   Se non dovesse arrivare un aiuto dalla Regione, magari con l'istituzione di bandi pubblici per l'utilizzo di fondi della Unione europea, molte attività rischiano la chiusura. Addio vecchia pellicola e addio vecchio operatore stile "Nuovo Cinema paradiso": arriva il digitale anche sul grande schermo, ma per molte attività in Sardegna potrebbe essere l'inizio della fine. Il costo della trasformazione (il prezzo di un proiettore digitale si aggira fra i 50mila e i 100mila euro) è alto, quasi impossibile per molti esercenti. Se non dovesse arrivare un aiuto dalla Regione, magari con l'istituzione di bandi pubblici per l'utilizzo di fondi della Unione europea, molte a

LA CRISI SPIEGATA A MIO FIGLIO E AI BAMBINI

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Da la pagina di facebook di Solo in Italia Non riuscendo a spiegare a mia cuginetta di 3 grado ( nipote di un cugino in primo di mio padre ) la crisi economica ricorro a questa ( ovviamente modificandola come avviene , nelle catene di sant'Antonio , nei passaparola , nella cultura orale , ecc visto la sua età --- ha 7 anni --- troppo piccola per certe cose ) questa favola LA CRISI SPIEGATA IN MODO SEMPLICE... Helga è la proprietaria di un bar, di quelli dove si beve forte. Rendendosi conto che quasi tutti i suoi clienti sono disoccupati e che quindi dovranno ridurre le consumazioni e frequentazioni, escogita un geniale piano di marketing, consentendo loro di bere subito e pagare in seguito. Segna quindi le bevute su un libro che diventa il libro dei crediti (cioè dei debiti dei clienti).  La formula “bevi ora, paga dopo” è un successone: la voce si sparge, gli affari aumentano e il bar di Helga diventa il più importante della città.  Lei ogni tanto rialza i prezzi delle

1 dicembre 1955 the woman dind't stand up ( la donna che non s'alzò )

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da       https://www.facebook.com/o.Briganti.o/info La donna che non si alzò, Rosa Parks. Il 1º dicembre del 1955, a Montgomery, Rosa, allora sarta, stava tornando a casa in autobus e, poiché l'unico posto a sedere libero era nella parte anteriore del mezzo, quella riservata ai bianchi, andò a sedersi lì. Poco dopo salirono sull'autobus alcuni passeggeri bianchi, al che il conducente James Blake le ordinò di alzarsi e andare nella parte riservata ai neri. Rosa però si rifiutò di lasciare il posto a sedere e spostarsi nella parte posteriore del pullman: stanca di essere trattata come una cittadina di seconda classe (per giunta costretta anche a stare in piedi), rimase al suo posto. Il conducente fermò così l'automezzo, e chiamò due poliziotti per risolvere la questione: Rosa Parks fu arrestata e incarcerata per condotta impropria e per aver violato le norme cittadine. È da allora conosciuta come " the woman who didn't stand up/la donna che non si alzò "

ma è possibile che noi sardi e noi italiani ci facciamo fregare tutto ? «I francesi valorizzano il Cannonau, per noi è come se non esistesse»

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 fonte unione sarda del 18\11\2012  «I francesi valorizzano il Cannonau, per noi è come se non esistesse» L’enologo Enzo Biondo chiama in causa il mondo vinicolo sardoIl vitigno tipico della Sardegna,in Francia conosciuto come Grenache,«viene valorizzato più dai transalpini che dai sardi».La denuncia è dell’enologo Enzo Biondo:«Ce lo teniamo caro,ma non lo sfruttiamo per niente » Pur essendo un vitigno nato nell’Isola, sono i produttori d’Oltralpe a puntare sulla produzione del Cannonau,che loro chiamano Grenache. Oggi è il vitigno più coltivato al mondo con 360 mila ettari: 80 mila sono in Francia e appena 7.500 in Sardegna . IL  vino rubato .«I francesi valorizzano il Cannonau,per noi è come se non esistesse» L’enologo Enzo Biondo chiama in causa il mondo vinicolo sardo Interessati una ventina di comuni La Marmilla rilancia la coltura dei mandorleti In Marmilla sono 850 gli ettari impiantati a mandorleti. Ma la metà è abbandonata. Il raccolto è poco remunerativo e

Una battuta sbagliata di quel 2 novembre 1975 di Leonardo Pisani

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Non riuscendo a trovare le parole per celebrare il 37 anni di questo evento lascio che a farlo sia questo scritto del mio contatto di facebook pubblicata da Leonardo Pisani il giorno Venerdì 2 novembre 2012 alle ore 8.32  Una battuta sbagliata, avevo poco più di 6 anni quel 2 novembre del 1975. Sembra preistoria, la tv era la paleotelevisione alla Eco, due canali, i programmi iniziavano tardi e finivano prestoe la sera si andava a letto con carosello. Vivevamo in 5  in una casa a confine del mio quartiere natio “Lu Suritiedde” e quello medievale “Gret a rocc” : una camera da letto comune dove dormivamo tutti, compreso mia sorella di un anno.Si andava a scuola con il grembiule blue e fiocco rosso, le caramelle golia sostavano una lira, il gelato solo di domenica e l’arcobaleno era il più gettonato. I più“ricchi” semmai compravano  il camillino oppure la coppa rica all’amarena. Era il tempo dei ciccio polenta, di patatine in busta, del superga o super santos, di Dome

oltre il nuoto , il canottaggio , adesso anche l'atletica ? ma che ..... sto succedendo stanno prevalendo le armi ?

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 dovremo ricominciare  da capo  se  vogliamo riprenderci sport  in cui   eravamo  eccelsi  e  (  fncl ai miei dettrattori   via@  ) e non essere  ricordati solo  ,  sport  per altro eccelsi e degni di rispetto  anche se  veicolo ( poi  ovviamente dipende  dalle persone  ) di una cultura  guerriera   e guerrafondaia   , per  sport  d'armi  .  Leggendo questo articolo   tratto da http://www.repubblica.it/speciali/olimpiadi/londra2012/  che   riporto  qui sotto   Fidal, fallimento da 15 milioni Il caso Schwarzer è solo l'ultimo episodio negativo per una federazione che da anni non produce più atleti di valore. Eppure i finanziamenti non mancano dall'inviato ENRICO SISTI LONDRA -   Giochi sì, ma proibiti, squallidi. Quello che colpisce è lo stupore. Quello che emerge è la disperazione. Che pena tutta questa storia. Il numero uno dell'atletica italiana, l'unica ragionevole speranza che avevamo (se Donato non ci smentisce) di conquistare un'oro nell&