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ll match della vita per Ray "Sugar": residenza negli Usa se vince sul ring e l'impresa del ciclista: corsa notturna nel bosco con la sola luce del drone

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Stasera al Madison Square Garden un incontro di boxe che può valere la sospirata "green card" per il messicano Beltran, da vent'anni in attesa di un permesso di soggiorno permanente. E con la vittoria potrà puntare al mondiale dei pesi leggeri di OMERO CIAI repubblica del 20\5\2017 ll match della vita per Ray "Sugar": residenza negli Usa se vince sul ring Ray "Sugar" Beltran IL QUADRATO è il più famoso del mondo per il pugilato, quello del Madison Square Garden. La posta in palio una eliminatoria per poi sfidare il campione del mondo, l'americano Robert Easter jr, per il titolo dei pesi leggeri. L'incontro, in programma oggi, vedrà sul ring un pugile peruviano, Jonathan Maicelo, 33 anni, e uno messicano, Ray "Sugar" Beltran, 35 anni. Ma la vera posta in palio - come sottolinea Usa Today - non sarà la sfida per la cintura mondiale della categoria. Per Beltran l'incontro vale molto di più. Vale una mitica green card, il document

anche i miti muoiono Rubin Hurricane Carter

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“Incarcerarono il mio corpo, non riuscirono mai a farlo con la mia mente” Rubin Hurricane Carter nessuno è immortale neppur e i miti . dopo Gabriel García Márquez è morto Rubin Hurricane Carter da  http://www.lastampa.it/2014/04/20/ SPORT Addio all’ex pugile Rubin Carter l’Hurricane cantato da Bob Dylan  Passò 20 anni in cella da innocente “Incarcerarono il mio corpo, non riuscirono mai a farlo con la mia mente”                                           L’ex pugile Rubin “Hurricane” Carter NEW YORK Rubin “Hurricane” Carter, sfidante al titolo mondiale dei pesi medi e pugile dal micidiale gancio sinistro, icona nera che ispirò canzoni e film, è scomparso nella sua casa di Toronto, a 76 anni, per un tumore alla prostata. Lo hanno rivelato alcuni suoi amici, tra i quali quel John Artis che venne accusato di essere stato suo complice, al New York Times, che tramite la sua edizione online ha poi diffuso la notizia.

"Certe parole fanno più male dei pugni ma ce l'ho fatta e ho sconfitto il razzismo" Domenico Spada, Di etnia rom , tra gli uomini di punta della boxe italiana a livello mondiale, si racconta. ,

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musica  in sottofondo   Giorgio Gaber - Io non mi sento italiano La sua storia rassomiglia a quella dei primi due film della serie Rocky . Una storia di rabbia , gavetta , lotta contro i pregiudizi e luoghi comuni presenti nel nostro linguaggio quotidiano oltre che mediatico basta vedere i commenti al suo gesto provocatorio   di  qualche  giorno  fa  : <<   Spada: "Salirò sul ring con la bandiera rom, niente tricolore e inno di Mameli". Per il match contro Rubio, valido per il Mondiale dei pesi medi, il pugile romano rinuncia per protesta ai simboli dell'Italia: "E' il terzo mondiale che faccio, e sempre all'estero. Mai una parola da un ministro dello sport, la federazione non sta dalla parte dei professionisti, e neanche la tv ha acquistato i diritti. Che combatto a fare per questo paese? alla  vigilia  dell'incontro di domani   qui maggiori dettagli  Ora  per chi non avesse voglia di leggersi l a  storia  di Domenico Spa