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“Siamo un branco di falliti” Stupro di Palermo, la lezione della prof Giovanna Corrao a insegnanti e genitori

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leggi anche  https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2023/08/nomi-e-cognomi-di-daniela-tuscano.html il  discorso       riportato  sotto     con video   preso   da   “Siamo un branco di falliti” Stupro di Palermo, la lezione della prof Giovanna Corrao a insegnanti e genitori – DC NEWS      Con un video sulla sua pagina Facebook la professoressa Giovanna Corrao, che insegna letteratura italiana e Filosofia a Palermo, bacchetta senza tanti giri di parole le famiglie dopo lo stupro di gruppo al Foro Italico di Palermo da parte di giovanissimi. “Siamo un branco di falliti. I nostri figli stuprano le ragazzine! Quindi qualcosa è andato male nel nostro progetto genitoriale. Vi fate i fatti vostri e lasciati i figli davanti ai cellulari. Dovete controllare i vostri figli”. Il video ha già avuto oltre un milione di visualizzazione e decine di migliaia di like e di commenti. migliaia di like e di commenti. (QUI  SOTTO  IL SUO VIDEO INTEGRALE  . SE  NON LO  TROVATE   LO TROVATE   qui su http

NON chiamatelo RAPTUS ma FEMMINICIDIO

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   articoli collegati   http://www.ilcarrettinodelleidee.com/sito/il-punto-di/item/2645-il-raptus-non-esiste-fatevene-una-ragione.html https://ofcs.report/wellness/salute/psichiatria-mencacci-il-raptus-omicida-non-esiste-e-solo-la-cattiveria/ http://www.liberoquotidiano.it/news/cronaca/11681050/violenza-su-donne-criminologo-mary-e-le-altre-raptus-non-esiste-serve-prevenzione.html Dopo la  lettura  di questo articolo  riportato  da Daniela  Tuscano  sulla  nostra pagina facebook  (  appendice  del blog  )    DA  https://senonoraquandoudine.wordpress.com/ Pubblicato il   2 agosto 2017 di   SeNonOraQuando?Udine associazione SNOQ?UD Ancora oggi dobbiamo parlare di femminicidio. E questo avviene in  Friuli, zona di buon livello culturale e con ampi contatti con paesi europei. Non possiamo quindi invocare tradizioni arcaiche verso la figura femminile che comunque le leggi hanno cancellato. Oggi la violenza di genere è ritenuta violazione dei dritti umani. Eppure il fem

quando i banditi si comportano meglio delle forze dell'ordine il caso della sparatoria di Ospossida

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 Premetto   che non sto difendendo  criminali   ma  raccontando un episodio  cruento   della  storia del banditismo sardo  .  Sarò di parte   quello che  volete  ,  ma certe cose  non mi piacciono perchè legalità  significa   rispetto , e  quando   tu che devi  garantire  l'ordine   ti comporti cosi  ,  sei peggio di coloro  che  devi  combattere  . Veniamo  ai   fatti da   http://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=25903&lang=it La storia che vi raccontiamo risale a vent’anni fa, ed è una storia tragica di banditismo sardo vero, nel quale i cattivi diventano leali e i probi, col sangue de sa justhitzia, perfidi. Era la sera del 19 gennaio del 1985. Quattro fuorilegge sequestrarono l’imprenditore di Oliena Tonino Caggiari, ma furono subito intercettati ad Osposidda, nel monte Corrasi, (tra Orgosolo e Oliena) da una “pattuglia” di civili olianesi immediatamente postisi alla ricerca del compaesano. Tale manifestazione fu l’espressione de Sa kirka o de Su Kertu, così chiam

io non celebro ma ricordo il 27 gennaio .

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 Io ho vissuto per non dimenticare quella parte di me rimasta nei lager, con i miei vent’anni ( Elisa Springer 1918-2004  sopravvissuta ai campi di sterminio) Lo so   che  la frase    scritta  sopra   potrebbe risultare  un contro senso ,  una  contraddizione   con quanto dirò nel post   d'oggi  . Ma  non mi  vanno  le  celebrazioni  manifestazioni   retoriche  e  di s tato    del potere  che  celebra   come   lavaggio della  propria  coscienza  eventi del genere  che  lui stesso   ha  contribuito e contribuisce  a far nascere  e sviluppare  , per  poi pentirsene   come un coccodrillo  e    "obbligando " gli altri\e    a partecipavi  . Ed  è per questo  che  , chi  mi conosce   fiìe  mi segue    dal mio esordio  sui blog   lo  sa  ,  che  parlo di tale data  prima   o dopo  tale  giornata  .  Ma  ora  basta     con le  precisazioni  e veniamo  al post  vero e proprio  Adesso inizia  la settimana  dele celebrazioni   ipocrite  e ritualistiche   d