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Visualizzazione dei post con l'etichetta bellezza ai margini

Questo è l'8 marzo , non rinchiudersi in una pizzeria o spogliarelli maschili (Il treno delle mosche e le donne della speranza )

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 ti potrebbe interessare http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2014/03/questanno-voglio-essere-provocatorio-e.html Canzoni consigliate  . Fra le  tante  canzoni sui treni  , che  vanno   oltre  le  ovvie   e  scontate  in un post  simile    ( ma non per questo belle  ed  intense)   ,   La locomotiva  di Guccini  e   treni  a  vapore -cielo   d'irlanda  di   Fiorella  Mannoia        ho trovate queste  : fischia  il treno la musica dei treni merci ( perchè anche  i treni  hanno una loro musicalità  )  t reni bianchi e  il treno va I Treni Di Tozeur dove fermano i treni   infiniti treni Come specificato nellle primissime righe del mio post precedente ( trovate come sempre l'url sopra all'inizio del post ) su come vedo l'8 marzo ecco cosa intendo per storie di donne .  Mentre incomincio  a  fare  cut&paste   dell'articolo  di    http://www.eticamente.net/ (   da   qui più  precisamente   )  mi ritorna  in mente   queste du

anche la vita ai margini può essere stupenda la storia di Annette Gabbedey orafa senza dita

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ti potrebbero interessare  https://twitter.com/AnnetteGabbedey/  il suo twitter http://www.annettegabbedey.co.uk/products/   ( dal suo sito  , le sue creazioni )  unione sarda  del 23\1\2014  Leggo sulla pagina di facebook   dell'unione sarda  (   www.unionesarda.it  )  d'oggi  la storia  di  Annette Gabbedey, una storia   particolare  .Infattti come potete vedere  anche dalla foto sopra  essa è   l'unica donna al mondo a essersi cimentata nell'arte dei preziosi nonostante il suo handicap. dal suo sito    Le sue mani sono senza dita. Una grave malformazione, quella di Annette Gabbedey, che non le ha impedito di realizzare il suo sogno: creare gioielli. Nel suo negozio di Frome, nel Somerset, l’orafa inglese, 48 anni, produce (come se fosse la cosa più naturale del mondo) braccialetti, anelli e orecchini, pur non potendosi aiutare con le dita. A lei, esperta nella lavorazione dell'opale e di altri metalli preziosi, il primato a livello mondiale

Cecilia, 4 anni, in attesa di un trapianto ha potuto riabbracciare nella sua stanza del “Regina Margherita” il suo Black Torino, il cane di famiglia ammesso in ospedale strappo alle regole per una bimba cardiopatica

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Speriamo  che  caèpitano  più  spesso queste eccezioni \  strappi alla regola   e che  diventi  la  norma   .   fonte   repubblica  del  2\3\2013  di  VERA SCHIAVAZZI TORINO  C’è un attimo magico  quando gli occhi di Cecilia, 4 anni, incontrano quelli di Black,7 anni presunti. La bambina cardiopatica che da dodici mesi vive grazie a un cuore artificiale è seduta nella sua stanza bianca e  piena di macchine e ha davanti un tavolino di plastica rosso della sua taglia, con sopra i pezzi di un  puzzle. Il cane, un meticcio nero col pelo ruvido e le zampe bianche, mite e un po’ timido, è il suo cane, quello con cui Cecilia è cresciuta insieme alla sorellina Sofia, pettinata come lei,che le siede accanto come in tanti altri giorni passati in ospedale. E il luogo è la stanza 18 del reparto di cardiologia del Regina Margherita di Torino.E’ la prima volta che un cane “forestiero” sale sull'ascensore di un grande ospedale ed entra in una camera sterile. Altri cani prima di lui h

dimmi che destino avrò di Regia:Peter Marcias Sceneggiatura:Gianni Loy, Peter Marcias altro che cinema panettonee

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Prima d'iniziare il post , sulle note di Khorakhané (A Forza di Essere Vento) di Fabrizio de Andrè , prima che me ne dimentichi sbadato come sono lo trovate ancora in streaming qui fino al 9 di gennaio . finalmente un natale senza cine panettoni e film mediocri o mezze cagate .Un film che ha al centro della vicenda una storia d'amore fuori dagli schemi, che ha per protagonisti un poliziotto e una donna di origine rom. E forte di uno sguardo davvero senza pregiudizi sulla vita in un campo nomadi. Con una particolare attenzione ai suoi abitanti più piccoli: e infatti la pellicola è sostenuta dall'Unicef, per "la sensibilità e delicatezza" - si legge nella nota dell'organizzazione - con cui affronta "il tema della discriminazione dei gruppi più emarginati di bambini e adolescenti". Ha ragione repubblica : << Ma queste parole impegnative non devono ingannare: l'opera - già uscita in alcune sale cinematografiche,

Tony Marino ha suonato negli alberghi di lusso “Vida loca”d’un sassofonista d’hotel

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Incollato al suo sax  negli hotel extra lusso di mezzo mondo,Tony Marino ha incrociato grandi  e grandissimi dello spettacolo. Da Buenos Aires a Porto Cervo, dalla Costa d’Avorio a Città del Messico,è stato un collezionista d’avventure e di donne (intese come inevitabile appendice dei recital). Oggi, a ottant’anni compiuti, abita a Olbia e continua a suonare: «Sanno dove sto di casa, io non  vado a bussare». Ricordi  travolgenti dalle serate in Costa Smeralda, compresa la scoperta dei rubinetti d’oro a bordo di uno yacht. Grandi feste private,mance stratosferiche e mai una storia che sia andata oltre  la fine della notte. Se li è visti sfilare tutti sotto gli occhi, i  colleghi ricchi e famosi: Gilbert Becaud, Ray Charles,Ella Fitzgerald.E la volta di Zsa Zsa Gabor ? Indimenticabile, quella. Il direttore d’albergo l’aveva chiamato: vieni a suonare in camera mia.Mai e poi mai si sarebbe aspettato di trovarsela lì,sotto ospitalissime lenzuola. La vita di cantante d’hotel