Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta autobus

peripezie in autobus di una donna al 8 mese di Ester Castano

Immagine
Ottavo mese di gravidanza da un paio di giorni. Scelgo di prendere la 92 (è un autobus, per chi non fosse di Milano) per andare a fare una visita medica invece della macchina. Nonostante tutto (ovvero: * affollamento nelle ore di punta * poche volte trovo posto seduta e aspetta e spera che la gente si alzi * gli anziani che se sono seduta - ho una pancia relativamente piccola, lasciamogli il beneficio del dubbio - mi guardano male * la gente viaggia senza mascherina anche se obbligatoria (ieri un tizio mi ha starnutito e tossito in faccia) * gli autobus vetusti quanto l’asfalto della circonvalla che qui lo dico qui lo nego se non partorisci tra una frenata e una buca dissestata puoi ritenerti fortunata * il biglietto del bus costa 2 euro anche per poche fermate, anche per una; il parcheggio - col benessere di arrivarci con l’aria condizionata - costa 2 euro. La spesa è uguale, ma l’ambiente ringrazia. E io all’ambiente ci tengo Nonostante tutto, dicevo, in città scelgo di muovermi con

Bonnanaro, autista bus esasperato da studenti: li fa scendere e riparte Infuriato per le urla e gli schiamazzi li ha scaricati per strada. E’ stato denunciato

Immagine
dalla nuova sardegna online del 19\5\2012 Esasperato dalle urla degli studenti sul pullman, ha fermato il mezzo e li ha fatti scendere lasciandoli in mezzo alla strada. L'incredibile episodio risale a mercoledì: sedici alunni tra gli 11 e i 14 anni, della scuola secondaria di I grado di Bonnanaro, al termine delle lezioni, alle 13.30, sono saliti su un autobus che effettua il servizio di trasporto in convenzione con i comuni di Torralba e Borutta. Percorso qualche chilometro, appena fuori paese, l'autista, dopo che i ragazzi avevano ignorato i ripetuti richiami dell'accompagnatore a bordo di abbassare i toni, ha accostato e ha aperto le porte del mezzo. Sembrava soltanto una messa in scena per riportare un po' di calma e invece il 36enne ha fatto scendere quasi tutti i ragazzi e, dopo aver lanciato i loro zaini in strada, ha chiuso le porte riprendendo la marcia. Agli increduli ragazzi non è rimasto altro che avvisare con il cellulare i propri genitori i quali, sconc