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Dalle ginestre la fibra più verde UNA FIBRA SIMILE AL LINO SI ESTRAE DALL’ARBUSTO. E CON GLI SCARTI? SI PRODUCONO BANCHI PER LE SCUOLE ALTRI PREGI: CRESCE CON POCA ACQUA E SENZA BISOGNO DI PESTICIDI

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   da  gente   di questra  settimana  ALLO STUDIO A sinistra, i rami della ginestra dai quali si estrae la fibra. Sotto, il professor Amerigo Beneduci dell’Università della Calabria (sotto) nel suo laboratorio, che ha studiato il tessuto ottenuto dall’arbusto. DAI CAMPI ALL’ATELIER A sinistra, la stilista Flavia Amato lavora su uno scampolo di tessuto sotto l’occhio della sua modella (anche nella pagina a fianco, in un ginestreto) che indossa la prima tuta prodotta con questa stoffa. Sotto, il materiale. (Foto Fotogramma/IPA). Avolte per andare avanti bisogna tornare indietro, guardare al passato, ripescare vecchie idee. Come quella di ricavare fibre tessili dalle ginestre, trasformando una pianta spontanea in una risorsa per la moda, l’arredo e molto altro. Gli antichi romani lo facevano già, prima di loro i greci; resti di questo tipo di filato sono stati trovati durante gli scavi di Pompei. Oggi la palla è passata al Dipartimento di tecnologie chimiche dell’Università della Calabria

sfruttare le risorse italiane invece di fae come l'imperoromano importare tutto da fuori è possibile Alla scoperta delle saline di Comacchio

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  din  quelle  sarde  ne ho parlato  in un post  precedente  (  cercatelo in archivio )  oppure    trovate  qui in questo articolo  dell'anno scorso del corriere della ser a   qualcosa da   http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/2017/08/02/ COMACCHIO Oro bianco in Salina, torna la produzione e rinasce la storia Dopo più di trent’anni si ricomincia a lavorare Il sindaco: tutela e valorizzazione di un sito davvero unico Katia Romagnoli COMACCHIO. Nell’VIII secolo Comacchio era al centro di un crocicchio di vie commerciali che in tutto il bacino del Mediterraneo smistavano l’oro bianco, il sale, aspetto testimoniato dal capitolare di Liuprando, una preziosissima pergamena del 715 d.C. custodita nel Museo Delta Antico, con cui il re longobardo concede ai milites clomaclenses, in cambio di tributi in natura, il diritto di risalire Po, Mincio, Oglio, Adda e Lambro. Le guerre del sale hanno segnato fortuna e decadenza della salina lagunare che, per passare ai tempi più

progettare e vestirsi con materiali antichi per l'oggi e risparmiare

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riporto  qui  , scusandomi se  in png  , ma  purtroppo  mi si è  guastato il mouse  ,  questi due  interessanti articoli  presi  dalle  pagine  d'approfondimento     della  nuova sardegna del  21\3\2014 i primi   due     oltre alla lana  un altra  fibra  ecologica \  naturale   c è  la  canapa  che   può essere  , e  qui   sfatiamo luoghi comuni  negativi  in particolare  quello   canapa =  droga  \  spinelli  , oltre ad essere usata   come  abbigliamento   e  per  farne  abbigliamenti  e tessuti    anche  per  altri usi   positivi    che  trovate   su  http://www.usidellacanapa.it/usi/index.php     in quanto  sarebbe troppo lungo   parlarne in questo  post  .  ecco   un articolo interessante  preso   da http://www.abbigliamentocanapa.it/ ABIGLIAMENTO ECOSOSTENIBILE IN CANAPA: DONNA, UOMO, SCARPE, BORSE, ACCESSORI In questo blog vi vogliamo parlare della canapa, della sua storia, del perchè questa coltivazione si è interrotta in passato, del perchè si dovre

progettare ed imparare a costruire una casa ecologica ed economica in sardegna

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catturata dal tgr sardegna del 16\6\2012 In sardegna in tempo di crisi e di perdita di lavoro un gruppo di giovani ha creato anzi stà creando perchè il progetto è in work progress e d aperto a tutti gli interventi e alle condivisione delle idee un progetto di costruzioni ecologica . Ecco in sintesi di cosa  si tratta  . Articolo  presa da  http://www.stilenaturale.com/ Progetto Barega: Bio Architettura per un Gruppo d’Azione   Un laboratorio aperto (all’aperto!) per abitare e costruire sostenibile ed economico in Sardegna, tutto fatto a chilometro zero Barega è una località nel sud-ovest della Sardegna ed è stato scelto da un gruppo di giovani come nome per un progetto di condivisione dei saperi sull’abitare sostenibile.   «Barega è diventato l’acronimo di “Bio Architettura Rete Economica Gruppo d’Azione” ed è un progetto - raccontano Giampietro Tronci ed Emiliano Pinna, due dei promotori - nato per diffondere una nuova consapevolezza e nuove opportunità l