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In cerca della piccola "M". "Ma quei capelli biondi ad Auschwitz può averli visti solo per pochi minuti"

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da  repubblica  online   del 10\5\2014   Dai ricordi di una donna tedesca sopravvissuta al campo di concentramento affiora l'immagine di una bambina italiana, a cui la giovane deportata si era affezionata. Ma nella sua memoria c'è solo l'iniziale delnome. Con il direttore scientifico del prossimo museo della Shoah di Roma abbiamo provato a ricostruire le circostanze di quell'incontro. Poche possibili "Marta", tante Mirella, Mimma, Milena... "Ma il lavoro di documentazione non è mai finito, noi continuiamo a raccogliere testimonianze" . "Una bambina bionda italiana, col volto dolce, improvvisamente era sgattaiolata vicino a me...la trovavo incantevole...Era arrivata ad Auschwitz con un grande convoglio italiano, sicuramente non era giunta da sola...Le ho dato da mangiare, riuscivo a organizzare qualcosa per lei, perché avevo qualche libertà nel lager...Un giorno però l'ho persa di vista perché mi ero ammalata di nuovo... quando