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godersi la vita non significa oscurarla

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questa  canzone    in sottofondo   (   Paolo Fresu & Uri Caine - Si dolce è il tormento  )   conferma  quanto descritto  da questa mia compagna  di viaggio \   di  strada   virtuale   che nonostante i rapporti poco idilliaci  ( mi ha cancellato da  fb  dopo neppure  due  giorni  perchè ho  osato scriverle in privato e chiederle  la video chiamata  )  e non avevo capito   chi le dava fastidio   continuo a seguirla  perchè è una che  come potete notare  dal suo blog   non manda il cervello all'ammasso  \  in cassa integrazione e\o si rifugia  nel buonismo e nel politicamente  corretto a tutti i costi  come potete vedere   e leggere dal suo blog    http://virginpunk.wordpress.com/2014/01/13   da  cui ho  tratto il post  d'oggi                                 godersi la vita non significa oscurarla Una persona vive meglio degli altri quando la vita l’accetta . Colei o colui che si ritengono migliori nel vivere o si comportano come se lo fossero, non sono affatto migli

Nel 1972 la tragedia delle Ande Salvi grazie a un tabù infranto

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unione  sarda del  23\12\2013 succedeva oggi  nel lontano 1972                                immagine dei superstiti (Foto onrugby) Il 23 dicembre del 1972 avvenne il miracolo per i 16 superstiti del volo che il 13 ottobre precipitò sulle Ande. Un'avventure che segnò profondamente la vita dei passeggeri. "Io mi mangio il pilota". Una frase che sembra uno scherzo lugubre ma invece nel lontano 1972 a -30° sulla Cordigliera delle Ande rappresentò la salvezza per 11 ragazzi sopravvisuti all'incidente aereo e rimasti per due mesi a combattere col freddo e con le difficoltà causate dall'incidente. Il 13 ottobre un Fokker dell'aviazione uruguaiana si schianta, a causa di un errore del pilota, sul picco di una montagna. L'aereo si spezza in due tronconi, la coda cade in una vallata mentre la parte anteriore scivola in un pendio e si ferma nel mando spesso di neve. A bordo ci sono 45 persone, 18 muoiono a causa dell'incidente e 27 sopr

La battaglia per la vita del caporalmaggiore Letteria Tripodo

Premetto    che  non ho    amato ad  incominciare  dagli ultimi  14\15  anni   (  riferendomi  alla  scelta   e  all'istituzione  non alle persone   perchè  se  uno  fa  una  scelta  sbagliata   può  e dev'essere   criticato  e  condannato  qual'ora  essa  ti portare  a  compiere  azioni  abberranti  ma prioma di  fare  ciò   bisogna  comprendere   e  non giudicare  )  le  stellette   e   tutto  l'ambiente  che  c'è attorno  nonostante  (   vedere  archivio blog  )   abbia  avuto  prozii materni  militari  nella 1  guerra mondiale  . Allora  vi   chiederete perchè  racconti questa  storia  ?  1) perchè è  coraggiosa  2) per i  suo attaccamento  alla  vita  e    a quello in cui crede   3)  perchè   non ho  niente  da rtaccontare  per  l'8 marzo  A  voi la storia  della   dura battaglia per la vita del caporalmaggiore Letteria Tripodo contro l'uranio impoverito incontrato nei Balcani. Un tumore, ma nonostante tutto il coraggio di mettere al mondo